Genova, 15/11/2017.
«Per l'occasione questa mattina si è vestito bene, anche se non si è pettinato». Scherza il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Maurizio Roi insieme al direttore artistico Giuseppe Acquaviva, riferendosi al giovane direttore australiano Daniel Smith, presente alla conferenza stampa nella mattinata di mercoledì 15 novembre 2017 alla Sala Paganini del Teatro. Carlo Felice ha infatti deciso di nominare Daniel Smith Direttore Principale Ospite dell'orchestra.
Il giovane australiano Daniel Smith ha ottenuto rapidamente successo internazionale dopo aver vinto il primo premio, il Golden Baton e il premio Orchestra’s Choice al Concorso internazionale di direzione d’orchestra Fitelberg dell’Unesco, oltre al secondo premio nel prestigioso Concorso internazionale di direzione d’orchestra Sir Georg Solti. Smith ha inoltre diretto in eventi come World Expo, Stars of the White Nights, Mozarteum Festspiele, Järvi Summer Festival ed Estate Musicale Chigiana.
Nonostante i vari successi in giro per il mondo, non è nuova la
sua figura all'interno del Carlo Felice, avendo già diretto in
alcune esibizioni, tra cui il melodramma L'elisir
d'amore della precedente stagione teatrale.
«Voglio creare una bella famiglia all'interno
del Teatro Carlo Felice - spiega Daniel Smith - perchè la musica
unisce sempre e il teatro è un vero e proprio santuario di pace. A
Genova ho trovato una tradizione e una
cultura molto forte. Userò questa tradizione per
portare l'immagine di Genova nel mondo attraverso la
musica».
Presente alla conferenza anche l'Ambasciatore Australiano in
Italia Greg French, che ha dichiarato: «La nomina
del maestro Daniel Smith segna un significativo sviluppo nelle
relazioni musicali e culturali tra Italia
e Australia e un premio meritato per uno dei più
talentuosi giovani direttori australiani».
A sorpresa giunge in sala Paganini anche il Sindaco di Genova Marco Bucci, che sottolinea: «Tante similitudini legano Genova all'Australia, una fra tutte il fatto che entrambe coltivino un forte rapporto con il mare e con il porto. Inoltre Sidney vive di teatro e può vantare uno dei teatri più prestigiosi del mondo. E così anche Genova ha bisogno di un teatro come il Carlo Felice, dove promuovere la cultura per tutti e accrescere la sua immagine».
Di Fabio Liguori