Genova, 08/12/2017.
Si s-contrano, si spingono, si fanno i dispetti come due figurine in un cartone animato. Chi ha messo in moto chi? Chi cade e chi trattiene? Chi ha spinto o chi ha innescato il movimento? Sono tutte domande che restano insolute in questo gioco a due che Bastien Dausse e Francois Lemoine hanno costruito a partire da una drammaturgia minimale e paradossale in cui si può camminare o stare seduti a testa in giù in Les idées grises o il caos epico.
Presentato, il 7 dicembre, in prima nazionale al Teatro dell'Archivolto per l'apertura ufficiale della diciasettesima edizione di Circumnavigando Festival, il lavoro dei due acrobati francesi, Compagnie Barks, è un altro felice esito di Circusnext, la piattaforma europea a sostegno di artisti e compagnie emergenti nel meraviglioso mondo artistico dell'arte circense contemporana di cui anche Boris Vecchio con la sua associazione Sarabanda fa parte da diversi anni ormai.
Come nel sogno di ogni bambino/a, in questo spettacolo si cammina sui muri, si cade e si rimbalza, ci si insegue, ci si nasconde mimetizzandosi, il tutto in un procedere pressoché infinito, proprio come in Willy il coyote o Bugs bunny dove compaiono pistole che non sparano, ma spaventano, dove ci sono cadute fenomenali ma nessuno ne esce mai ferito. Causa-effetto, effetto-causa si susseguono senza soluzione di continuità e così si innesca un carosello di quadri in cui gli acrobati duellano giocosamente, inventandosi variazioni sullo stesso tema mentre a tratti qualche traccia sonora (peccato sia solo sporadica) accompagna e drammatizza o amplifica la performance.
Senza intaccare mai l'intensità del lavoro acrobatico, Bastien Dausse e Francois Lemoine non si muovono su un palco vuoto ma hanno con sé una scatola magica che è una grande casa: con porte, finestre, tavoli e sedie e persino un terrazzo. Entrano, escono, fanno capolino, salgono dalle pareti con funi oppure con una serie di esilaranti macchinari e stratagemmi, fino a tirare fuori un magico robot indossabil,e che permette di risalire una parete verticale con la sola forza dell'aria aspirata (grazie alla forza si due aspirapolveri montate sulla schiena). L'acrobatica dialoga con la clownerie, gli inseguimenti e i corpi in movimento in perfetta sincronia ricordano le comiche alla Stanlio&Olio, la casa-scatola ripensa i giochi di magia, mentre si osa andare oltre creando l'illusione di un allagamento e di una recita sott'acqua. Illusione ottica? Insomma non sembra proprio mancare niente in termini di tecniche e arti in questo spettacolo di teatro-circo.
Sfruttando una telecamera si raddoppia la possibilità di inventare giochi illusionistici. Con un puntamento di luci, si creano sdoppiamenti visivi che amplificano l'articolazione dei gesti, creando quadri cromatici speculari ai colori dei costumi degli interpreti (rosso e azzurro).
Si ride. Ci si stupisce. Si sta con il fiato sospeso. Si osservano tentativi e fallimenti di due figurine che sembrano aver fatto tesoro di tutta la storia della comicità muta, di molta parte dell'arte sotto il tendone anche quella più antica, per poi riproporla in un modo tutto originale, contemporaneo e, decisamente, capovolto (in teoria e in pratica) in cui si aspira a ribaltare fisicamente le leggi della gravità per godersi la gioia di cadere in su o fluttuare e strisciare invece che camminare. Uno spettacolo esilarante e certo tout publique come ha dimostrato l'entusiasmato espresso a fine performance dal folto pubblico genovese, in un'apertura decisamente festosa di questa nuova edizione di Circumnavigando Festival.
7 dicembre 2017
Circumnavigando Festival 2017
@ Teatro dell'Archivolto
Les idees grises o il caos epico
di e con Bastien Dausse e Francois Lemoine
Uno spettacolo ispirato a ciò che sono le acrobazie: una perdita di punti di riferimento, una perdita della logica. L'occasione per distruggere i pensieri cartesiani e lasciarsi andare all'irrazionale. Bastien Dausse e Francois Lemoine, i due acrobati e giovani autori e interpreti della Compagnia Barks, hanno voluto immaginare un mondo libero da leggi. "Les Idées Grises o il caos epico" è una ricerca distruttiva e divertente, una ricerca di assoluta libertà, di abbandono del convenzionale, un elogio dell'incongruo.