Gelicidio in Liguria: freddo artico e neve. Culmine atteso giovedì 1 marzo

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Genova, 26/02/2018.

Freddo intenso e neve: siamo entrati nella settimana più fredda della stagione invernale in Liguria, con temperature molto al di sotto degli standard (nel savonese si sono toccati i -15 gradi, sfiorati anche nella Val d'Aveto). Anche a Genova, le temperature sono molto rigide. Secondo aggiornamenti, inanto è arrivata l'allerta gialla per neve su Genova e la Liguria mercoledì 28 febbraio.

Un’ondata di freddo artico si è abbattuta sulla Liguria, facendo registrare aria gelida e temperature molto sotto la media stagionale. Arpal, inoltre, avvisa di probabili gelate notturne e di valori vicino allo zero. Oggi, la Liguria è in piena criticità per via delle basse temperature e del vento, che farà scendere particolarmente la temperatura anche nella notte di lunedì 26 febbraio 2018. Il freddo dovrebbe raggiungere il suo culmine nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 marzo, dando vita al fenomeno chiamato gelicidio.

Da mercoledì 27 febbraio, è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione da Ovest con venti di scirocco nei bassi strati che porteranno precipitazioni nevose, fino a giovedì 1 marzo, per poi ritornare alla quasi normalità venerdì (rialzo delle temperature). Le giornate in cui ci si aspetta un picco di disagi saranno tra mercoledì notte e venerdì mattina, quando il fronte freddo incontrerà una perturbazione umida. Previste nevicate nella giornata di giovedì 1 marzo, con un qualche anticipo nella giornata di mercoledì.

Vademecum emergenza freddo

La Regione Liguria ha attivato una serie di misure per contrastare il freddo. Le dieci disposizioni consigliate sono:

  • Regolare la temperatura degli ambienti interni tra i 18 e i 22 gradi.
  • Prestare attenzione al grado di umidità degli ambienti, areando le stanze in maniera adeguata (l’aria troppo secca può causare irritazione delle vie aeree; quella troppo umida può provocare condense e favorire la formazione di muffe).
  • Se si utilizza un sistema di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie, stufe) fare attenzione alla corretta ventilazione degli ambienti e alla manutenzione degli impianti per evitare il rischio di intossicazione da monossido di carbonio.
  • Se si utilizza un sistema di riscaldamento elettrico (come le stufette elettriche), usarle nel modo corretto, per evitare rischi di folgorazione o scottature.
  • Non tenere accese termocoperte o scaldini durante il sonno, così come le stufe elettriche durante la doccia;
  • Prestare attenzione agli sbalzi di temperatura tra un ambiente e l’altro.
  • Assumere pasti e bevande calde, evitare gli alcolici (che favoriscono una maggiore dispersione del calore corporeo);
  • Far particolare attenzione ai bambini molto piccoli e alle persone anziane non autosufficienti (assicurarsi che siano ben coperti e controllare periodicamente la loro temperatura corporea).
  • Non uscire di casa se non strettamente necessario. Meglio uscire, sempre ben coperti, nelle ore centrali della giornata (se si viaggia, non dimenticarsi bevande calde e pneumatici da neve o catene).
  • Mantenere i contatti con gli anziani che vivono da soli, verificando che dispongano di sufficienti riserve di cibo e farmaci. Segnalare ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in difficoltà.

Temperature

Nella notte di domenica 25 febbraio, quasi 200 stazioni di rilevamento della temperatura in tutta la Liguria hanno registrato valori sotto lo zero, con il record di meno 14,7 gradi sul Monte Settepani nel Comune di Osiglia (SV) a 1.300 metri. Le temperature minime registrate nella notte appena trascorsa hanno raggiunto valori ben al di sotto della media climatica con - 11°C a Giacopiane, -12° C sul Monte Pennello e Barbagelata, - 14°C a Poggio Fearza e al Passo del Cerreto. Anche sulla costa temperature molto rigide con 1° Ca Sanremo, 0° Ca Genova e Imperia e -1°C a Chiavari e La Spezia, -2°C a Savona. Durante il giorno si sta registrando 4 gradi a Ventimiglia e 5 gradi a Levanto. Il picco del freddo sarà stanotte, quando la temperatura si pensa possa scendere anche al di sotto dei meno 22 gradi registrati a Sassello il 6 febbraio 2012.

Sulla costa, in 24 ore, si sono persi circa 7° C a Genova, 8° C a Savona e Sanremo, 11° C a Imperia, 17° C a Chiavari e La Spezia, sui rilievi 8° C in meno a Cairo Montenotte, 11° C sul monte Settepani, 13 °C a Varese Ligure. Un freddo anomalo che continuerà fino a venerdì 2 marzo, quando poi si avrà un aumento delle temperature e il ritorno a condizioni normali tipiche del periodo. Le giornate in cui ci si aspetta un picco di disagi saranno tra mercoledì notte e venerdì mattina, quando il fronte freddo incontrerà una perturbazione umida. Nevicate nella giornata di giovedì con un qualche anticipo nella giornata di mercoledì.

Gelicidio

Tra giovedì 1 e venerdì 2 marzo si potrà assistere al fenomeno, ormai conosciuto del gelicidio. 

Venti

I venti accentuano la sensazione di freddo, con molti gradi percepiti in meno rispetto alla temperatura misurata con effetto (wind chill). I picchi raggiunti nella giornata di domenica 25 febbraio: a Marina di Loano (raffiche 103 km/h), Arenzano (raffica 83 km/h), Giacopiane (raffica 140 km/h) Casoni di Suvero (raffica 120 km/h); attualmente si misurano raffiche di 100 km/h a Fontana Fresca, 132 km/h a Giacopiane e 74 km/h a Portovenere.

Nevicate

Le nevicate della giornata di domenica hanno interessato tutto l’entroterra e le zone costiere del centro levante con intensità deboli e accumuli massimi di 5 cm a Triora e Monte Settepani, 4 cm a S. Stefano d’Aveto e Urbe, 3 cm a Calizzano. Sulla costa si sono verificate spolverate tra Genova e La Spezia, ma senza accumuli di rilievo, imbiancati i terrazzamenti delle Cinque Terre.

Emergenze

Per fronteggiare il grande freddo, l’assessorato alla Protezione civile di Regione Liguria si è attivato, scrivendo a tutti i sindaci affinché monitorino la situazione e presidino il territorio con mezzi e sale. La Protezione civile regionale ha acquistato 1000 coperte termiche per metterle a disposizione, in caso di emergenza e sono state messe in atto tutte le procedure con Enel e Trenitalia, inoltre sono stati stanziati 850mila euro per aiutare i Comuni nel sostegno ai senza tetto e ai più disagiati. Anche la sanità si è messa in moto con un percorso particolare per fronteggiare l’emergenza, attraverso dimissioni protette e diffusione di un vademecum. 

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