Genova, 22/05/2018.
«L'arte messicana ha una capacità: riesce a invertire il senso artistico dell'opera. Non si parla di arte come espressione dell'io, ma come espressione del noi, del popolo. L'arte messicana ha quindi un grande significato dal punto di vista sociale». Così il curatore Carlos Palacios presenta a Palazzo Ducale di Genova la mostra Mèxico, che accompagnerà cittadini e turisti tra la pittura di grandi muralisti messicani e gli scatti di vita di Diego Rivera e Frida Kahlo. C'è tutta una stagione estiva per visitare la mostra all'Appartamento del Doge del Ducale: la México. La pittura dei grandi muralisti e gli scatti di vita di Diego Rivera e Frida Kahlo sarà a Genova da mercoledì 25 maggio a domenica 9 settembre 2018.
Mentelocale ha visitato la mostra in anteprima e non ha perso occasione di fare una chiacchierata con il curatore e scattare qualche foto. Il progetto espositivo si snoda attraverso circa 70 opere: Si tratta della più grande selezione per l'Europa della pittura su tela di tre grandi muralisti messicani: José Clemente Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros, conosciuti come Los Tres Grandes, figure di spicco della cultura messicana e internazionale.
Carlos Palacios svela alcune curiosità sulla mostra: «Questa esposizione ha una storia davvero particolare: la mostra doveva essere inaugurata nel 1973 al Museo delle Belle Arti di Santiago del Cile come Orozco Rivera Siqueiros. Pittura messicana e avrebbe dovuto presentare al pubblico la collezione di Alvar Carrillo Gil e di sua moglie Carmen Tejero. Tutto era pronto, mancavano due giorni all'inaugurazione: ma un colpo di stato, il cosiddetto Golpe, portato a compimento da Augusto Pinochet, frenò bruscamente la mostra. Fu sospesa e da allora divenne famosa come la exposiciòn pendiente. Dopo 40 anni, la mostra è stata finalmente esposta, prima in Cile nel 2015, in Argentina nel 2016, poi in Perù nel 2017 e adesso in Italia».
La storia del muralismo messicano inizia nel 1922, quando Josè Vasconcelos, primo Ministro della Pubblica Istruzione del governo di Alvaro Obregòn chiama Orozco, Rivera e Siqueiros per realizzare un progetto di murales nell'Antico Collegio di San Idelfonso di Città del Messico. Da quel momento, questi tre artisti sperimentano nuove tecniche tra cui murales, opere su tela, disegno e incisione.
Come si struttura la mostra? Carlos Palacios la presenta così: «L'esposizione è suddivisa in sezioni, ognuna dedicata ad uno dei tre grandi muralisti. Si comincia con il racconto della mostra sospesa, per poi passare alle tre sale, nell'ordine Siqueiros, Orozco e infine Rivera. Infine, grazie a una raccolta fotografica, la mostra presenta la vicenda artistica e sentimentale di Diego Rivera e Frida Kahlo, che furono protagonisti assoluti di quella stagione artistica e storica. L'obiettivo della mostra è che il pubblico possa vedere come le opere siano legate all'idea politica e sociale del muralismo».
La mostra è resa possibile grazie al Museo d’Arte
Carrillo Gil con il sostegno dell’Ambasciata del
Messico in Italia. Promossa dalla Fondazione di Palazzo Ducale, la
rassegna è organizzata da Glocal Project Consulting e Civita
Mostre.
Orari: da martedì a domenica 10.30-20; giovedì 10.30-22;
lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti con audioguida: intero 12 euro; ridotto
10 euro; scuole 5 euro + diritto di prenotazione.
Info: 199 151121.
Volete un assaggio della mostra Mèxico? Nella fotogallery troverete gli scatti della mostra in anteprima.
Di Fabio Liguori