SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA
Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.
Magazine, 19/01/2018.
LORENZO BAGLIONI - IL CONGIUNTIVO (M. Baglioni – L. Baglioni)
Con le giurie di Sanremo non si sa mai, ma Lorenzo Baglioni (nessuna parentela con il direttore artistico del Festival, è bene ribadirlo) con la sua canzone Il congiuntivo è già un vincitore annunciato delle Nuove Proposte, almeno a giudicare dal numero di visualizzazioni su YouTube (circa un milione e seicentomila, con oltre cinquantamila like) a diciotto giorni dall'inizio della kermesse canora.
Baglioni, classe 1986, toscano (di Grosseto) come il carrarino Francesco Gabbani, cui un po' lo accomuna un certo tono scanzonato, non è nuovo a performance “didattiche” del genere: i suoi La trigonometria (una laurea in Matematica messa bene a frutto, qualche anno di pratica d'insegnamento), con tanto di sponsor, e il rap Il teorema di Keplero, dove si spiegano le leggi dell'astrofisica, sono virali sul web, così come molti altri video ispirati alla sua presenza di comico nella trasmissione tv Colorado e di attore sulle scene toscane. Chi fa grossolani errori di lingua italiana non fa conquiste, come sa la folta comunità della pagina Facebook Scartare corteggiatori e eventuali amanti per gli errori grammaticali fondata da Alessandra Parenti nel 2010, e infatti nel video una bella ragazza fugge inorridita da uno spasimante che le presenta un cuore rosso con un vistoso “Se io starei con te sarei felice”. Il resto è una lezioncina ritmata, con testo scritto dal fratello Michele, e interpretata da Lorenzo (che è anche chitarrista) con la sua band dei Docenti per caso: “Nel caso che il periodo sia della tipologia dell'irrealtà (si sa) / ci vuole il congiuntivo / tipo se tu avessi usato / il congiuntivo trapassato / con lei non sarebbe andata poi male/ (condizionale) / segui la consecutio temporum”: un testo, come si dice, metalinguistico. E c'è addirittura l'intera coniugazione al modo congiuntivo dei verbi essere e avere: “che io sia...che io fossi...che io sia stato...che fossi stato...”. Chissà cosa ne direbbe Adriano Celentano (“e non vorrei che tu / a mezzanotte e tre / stai già pensando a un altro uomo”)...Non è certo un caso che, in tempi di rinnovata attenzione all'uso della lingua sino agli oltranzisti della grammatica (i cosiddetti “grammarnazi”), come ben sanno le social media manager dell'Accademia della Crusca, la canzoncina di Baglioni abbia attirato l'interesse della storica istituzione fiorentina e sia stata usata dagli insegnanti di italiano in Italia e all'estero, come nell'altro caso recente dei clip di Giacomo Lariccia, pasionario dello scherzoso “Fronte di liberazione dal Piuttosto che”. Divertente, simpatico e furbacchione, dunque, Lorenzo Baglioni con il suo Congiuntivo. Che, a dirla tutta, non se la passa poi così male. Persino nelle canzonette.
Voto: 8
Che io sia
che io fossi
che io sia
stato
oh-oh-oh
Oggigiorno chi corteggia
incontra sempre più
difficoltà
coi verbi al congiuntivo
Quindi è tempo di riaprire
il manuale di
grammatica
che è, molto educativo
Gerundio imperativo
e infinito
indicativo
molti tempi e molte coniugazioni
ma...
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa
per eventi
che non sono reali
È relativo a ciò che è soggettivo
a differenza
di altri modi verbali
E adesso che lo sai anche
tu
non lo sbagli più
Nel caso che il periodo sia della tipologia
dell'irrealtà (si sa)
ci vuole il
congiuntivo
Tipo se tu avessi usato
il congiuntivo
trapassato
con lei non sarebbe andata poi
male
condizionale
segui la consecutio
temporum
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa
per eventi
che non sono reali
È relativo a ciò che è soggettivo
a differenza
di altri modi verbali
E adesso ripassiamo un po' di verbi al
congiuntivo
che io sia (presente)
che io
fossi (imperfetto)
che io sia stato
(passato)
che fossi stato
(trapassato)
che io abbia (presente)
che
io avessi (imperfetto)
che abbia avuto
(passato)
che avessi avuto
(trapassato)
che io... sarei
Il congiuntivo
come ti dicevo
si
usa in questo tipo di costrutto sintattico
Dubitativo e quasi riflessivo
descritto dal
seguente esempio didattico
E adesso che lo sai anche tu
non lo sbagli
più
Di Lorenzo Coveri