SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA
Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.
Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.
Magazine, 31/01/2018.
ENZO AVITABILE E PEPPE SERVILLO CON IL CORAGGIO DI OGNI GIORNO (V. Avitabile - Pacifico - V. Avitabile)
Pur essendo uno degli esponenti più apprezzati della nuova musica napoletana, Enzo Avitabile (due Targhe Tenco), grande esperienza anche internazionale, non aveva mai calcato il palcoscenico dell’Ariston, a differenza di Peppe Servillo (fratello del grande Toni), che con gli Avion Travel aveva vinto a sorpresa un Festival (nel 2000) con l’indimenticabile Sentimento. L’inedita coppia (ma tra gli autori c’è anche Pacifico) si esibirà in un dialogo (che non vogliono chiamare duetto) di musica e parole sul tema del coraggio degli ultimi (con evidenti riferimenti anche topografici alla realtà partenopea). Il testo è nobile e suggestivo: “Scrivo la mia vita / tracce sulle pietre / ed ho gli stessi occhi / di Scampia / accetto il mio dolore / è il prezzo da pagare / per stringerti le mani”. E ancora: “Anni come pietre / che scorrono veloci / nel mio sangue rapido / terra scura e fertile / stella mia stella sempre / sposa e sorella coprimi / di nuvole e trapunte di sogni” [un omaggio a Modugno?]. Non manca una quartina in dialetto (“lauda lu mare e tienete a terra / luce fa juorno ‘e sera”) che sembra una nenia dolente. Venerdì Avitabile e Servillo duetteranno in réunion con gli Avion Travel e l’apporto del musicista e cantante senegalese Daby Touré. Anche se l’engagement sociale è un po’ scontato in un Festival che parla poco d’amore.
Voto: 7.
Scrivo la mia vita
Tracce sulle pietre
Ed ho gli stessi occhi
di Scampia
Accetto il mio dolore
E’ il prezzo da pagare
Per stringerti le mani
Stringimi le mani
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Questa è la mia storia
Anni come pietre
Che scorrono veloci
Nel mio sangue rapido
Terra scura e fertile
Stella mia stella sempre
Sposa e sorella coprimi
Di nuvole e trapunte di sogni
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Lauda lu mare e tienete a terra
Luce fa juorno ‘e sera
Lauda lu mare e tienete a terra
Luce fa juorno ‘e sera
Di Lorenzo Coveri