Sanremo 2018: Giovanni Caccamo con Eterno. Testo e Pagella

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SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 01/02/2018.

GIOVANNI CACCAMO - ETERNO (G. Caccamo – Cheope – G. Caccamo)

Il giovane (27 anni) Caccamo ritorna (con un nuovo look: ora è barbuto) sul palco dell’Ariston dopo l’esordio vincente nelle Nuove Proposte (2015, Ritornerò da te) e la partecipazione tra i Big (Via da qui, con Debora Iurato, 2016). Allievo di Franco Battiato, nella scuderia di Caterina Caselli, Giovanni non sembra aver ancora trovato una propria collocazione nell’affollato panorama della canzone italiana. Questa volta ci prova con Eterno (scritta con Alfredo “Cheope” Rapetti, nipote e figlio d’arte), un brano che più sanremese non si potrebbe, almeno a giudicare dal testo: “Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre / senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente / più niente a parte noi / e non capire niente, a parte che l’amore può salvare e non volere niente / soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi”. Gli echi di altri interpreti sono innumerevoli (da Tenco a Tozzi a Vanoni), l’elogio dell’amore eterno (Caccamo ci crede) stucchevole (“siamo senza un addio, siamo bellezza che si libera [voleva scrivere: “si libra”?] nell’aria, / onde sulla sabbia nella stessa direzione”). Dal figlio di Mogol ci si sarebbe aspettati di meglio. Ma probabilmente l’interpretazione di qualità del cantante siciliano migliorerà la prima impressione. Giovanni Caccamo (che quest’anno fa il coach ad Amici con Annalisa e Michele Bravi) si esibirà in duetto con Arisa.

Voto: 6

Sento che in questo momento 
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno 
Mi tiene la mano 
E tutte le pagine di questa vita 
Le ho tra le dita 

Prendimi la mano scappiamo via lontano 
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia 
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente 
Più niente a parte noi 
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare e non volere niente 
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi. 

Penso che questo momento rimanga nel tempo 
Rimane da solo, rimane un regalo, 
Rimane un tesoro che non potrò mai lasciare 

Prendimi la mano scappiamo via lontano 
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia 
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente 
Più niente a parte noi 
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare e non volere niente 
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi. 

Siamo distanti dagli altri come stelle, siamo la stessa pelle 
Siamo senza un addio, siamo bellezza che libera nell’aria 
Onde sulla sabbia nella stessa direzione, senza lasciarsi mai 
Senza lasciarsi mai, senza volere niente, senza cercare niente. 
E non capire niente, a parte che l’amore può salvare, non volere niente 
Soltanto gli occhi tuoi, 
Per sempre tuoi. 

Sento che in questo momento 
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno 
Mi tiene la mano 
E tutte le pagine di questa vita 
Le ho tra le dita.

Di Lorenzo Coveri

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