Milano, 29/01/2018.
Milano capitale della creatività. Sarà all’insegna del dinamismo e della coralità la ventitreesima edizione di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, in scena da venerdì 13 a domenica 15 aprile 2018, negli spazi di Fieramilanocity. Appuntamento al padiglione 3 (gate 5) per scoprire opere provenienti da 186 gallerie internazionali che coinvolgeranno 60 curatori, 19 paesi, oltre all’Italia, e 4 continenti.
Ma non finisce qui, perché da lunedì 9 a domenica 15 aprile la città di Milano sarà accesa dalla seconda edizione della Milano Art Week, la settimana dell’arte contemporanea che coinvolgerà istituzioni pubbliche e private con un ricco programma di eventi, tra inaugurazioni, iniziative ad hoc e aperture straordinarie di musei.
Sotto la direzione artistica di Alessandro Bottini, Miart proporrà un parterre creativo che consolida la formula del dialogo costante tra arte moderna e contemporanea e design di ricerca: un percorso che di fatto rappresenta la più ampia offerta cronologica fieristica, con opere che vanno dai primi del Novecento ai giorni nostri. Tra le gallerie che presenti in fiera, 62 parteciperanno per la prima volta e 77 (più del 40%) saranno straniere. Tra queste, nomi di prestigio quali la Andersen’s Contemporary di Copenhagen, la Dvir Gallery di Tel Aviv e Bruxelles e la Thomas Dane Gallery di Londra e Napoli. Si confermano, anche per l’edizione 2018, gallerie note agli appassionati d’arte quali la meneghina Massimo De Carlo o la Gladstone Gallery di New York-Bruxelles.
Creatività senza limiti di spazio e di tempo, dunque, da scoprire attraverso le sei sezioni della fiera: Established, con 126 espositori divisi tra gallerie specializzate in arte contemporanea e gallerie che proporranno opere dai primi del Novecento agli anni Novanta; Emergent, l’ampia sezione dedicata alle gallerie che fanno ricerca sui nuovi talenti; Generations, con 8 coppie di gallerie che metteranno a confronto due artisti appartenenti a generazioni diverse; Decades, con un vero e proprio percorso attraverso 9 gallerie che tracceranno la storia del ventesimo secolo, scandita per decenni, con focus sul dopoguerra; On Demand, ossia il segmento dedicato a opere site-specific e context-based, tra performance, installazioni e wall painting; Object, con 14 gallerie che esporranno oggetti di design prodotti in edizione limitata e concepiti come vere e proprie opere d’arte.
Non mancherà l’assegnazione di 7 premi, tra cui il riconoscimento al miglior stand e alla migliore galleria emergente, oltre a numerosi talk-show che in tre giorni coinvolgeranno 40 protagonisti, tra direttori di museo e personalità del mondo dell’arte provenienti da tutto il globo, chiamati a riflettere attorno al tema dell’immaginazione, intesa come strumento per creare la realtà. Il programma completo di MiArt 2018 è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione.
Gli orari di apertura al pubblico di Miart 2018 nel padiglione 3 di Fieramilanocity sono venerdì 13 e sabato 14 aprile dalle 12.00 alle 20.00; domenica 15 aprile dalle 11.00 alle 19.00. I biglietti di ingresso hanno i seguenti prezzi: intero 15 euro; ridotto 10 euro per ragazzi dai 14 ai 17 anni e studenti universitari; ridotto baby 1 euro per studenti delle accademie di belle arti e corsi di laurea in storia dell’arte.
In città, intanto sarà già in pieno svolgimento la Milano Art Week 2018, con il suo programma di mostre, inaugurazioni, aperture straordinarie, performance e iniziative speciali tra musei, sedi espositive, istituzioni, fondazioni. Tra gli eventi in calendario, da non perdere due novità di quest’anno: l’Art night no profit spaces, sabato 14 aprile, che per la prima volta catalizzerà l’attenzione su inaugurazioni, performance ed eventi organizzati da enti non profit; l’apertura straordinaria delle gallerie milanesi, in programma domenica 15 aprile. Da segnalare anche la sperimentazione di un dialogo tra linguaggi diversi nella performance Prisma, mercoledì 11 e giovedì 12 aprile presso il Triennale Teatro dell’Arte: una collaborazione a più mani tra il coreografo Alessandro Sciarroni e i video-artisti Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni). Una settimana per scoprire il bello di Milano, the place to be, tra arte e creatività.
Di Mariarosaria Bruno