Milano, 14/02/2018.
Racconti tra cui perdersi, personaggi dai quali farsi condurre, suggestioni su cui riflettere e un’idea forte di cultura divertente e festosa: dopo il debutto nel 2017, Tempo di Libri torna a Milano da giovedì 8 a lunedì 12 marzo 2018 in una nuova location - Fieramilanocity, nel cuore della città, con i 35 mila metri quadrati dei padiglioni 3 e 4 - allungando gli orari, estesi in modo da coprire anche la fascia serale, e con un nuovo direttore, Andrea Kerbaker.
Organizzata dalla Fabbrica del Libro (società costituita da AIE – Associazione Italiana Editori e Fiera Milano, rappresentati rispettivamente da Ricardo Franco Levi e Solly Cohen) nell’ambito di Milano Città creativa Unesco per la Letteratura, la Fiera Internazionale dell’Editoria 2018 guida i suoi visitatori attraverso cinque sentieri tematici, uno per ogni giornata: Donne (giovedì 8 marzo), Ribellione (venerdì 9), Milano (sabato 10), Libri e immagine (domenica 11) e Mondo digitale (lunedì 12). Cinque giornate dense, precedute dalla festa inaugurale Incipit (la sera di mercoledì 7 marzo), con gli studenti universitari che leggono centinaia di prime frasi di romanzi famosi.
Tempo di Libri 2018 ha in programma oltre 650 appuntamenti, con circa 900 ospiti. Qualche nome? Adriana Asti, Simona Atzori, Silvia Avallone, Pupi Avati, Alain Badiou, Pippo Baudo, Christopher Bollen, Eva Cantarella, Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi, Sveva Casati Modignani, Paolo Cognetti, Carlo Cracco, Alessandro D’Avenia, Philippe Daverio, Concita De Gregorio, Roddy Doyle, Yasmine El Rashidi, Nino Frassica, Alan Friedman, Milena Gabanelli, Umberto Galimberti, Alessia Gazzola, Fabio Genovesi, Dori Ghezzi, Peter Gomez, John Grisham, Michelle Hunziker, Helena Janeczek, Antonia Klugmann, Joe Lansdale, La Pina, Serge Latouche, Andrea Marcolongo, Nicolai Lilin, Marco Malvaldi, Dacia Maraini, Gianluigi Nuzzi, Piergiorgio Odifreddi, Antonio Pennacchi, Francesco Piccolo, Massimo Recalcati, Clara Sánchez, Ferdinando Scianna, Gerry Scotti, Michele Serra, Walter Siti, Manfred Spitzer, Élise Thiébaut, Ian Thomson, Nadia Toffa, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sofia Viscardi, Bebe Vio, Andrea Vitali, Peter Wadhams.
Gli incontri di Tempo di Libri 2018 seguono il filo rosso tracciato dai percorsi, esplorando le tante diramazioni del mondo editoriale: da quello enogastronomico (Tempo di Libri A Tavola) alle narrazioni sportive (Bar Sport), dagli incanti del libro antico (C’era una volta il libro) ai prodigi del digitale (Da Gutenberg a Zuckerberg), senza tralasciare il Mirc Milan International Rights Center dedicato alla trattativa e vendita dei diritti, il programma per le scuole e il settore professionale.
Le 14 sale e i due laboratori di Fieramilanocity fanno anche da palcoscenico a percorsi d’autore, strisce quotidiane, reading e appuntamenti che intrecciano diversi linguaggi e discipline, mescolando musica, cinema, fumetti, teatro e mostre. Può così accadere di essere accolti dalle note di una playlist d’autore, partecipare a una tombola letteraria, votare la copertina più bella, assistere a una lezione di inglese con John Peter Sloan, scoprire qualcosa in più sul proprio segno zodiacale seguendo le indicazioni dell’astrologo Simon & the Stars o di ascoltare la voce di Anna Nogara, diffusa dagli altoparlanti, che legge L’infinito di Leopardi a 200 anni dalla sua composizione.
Tutte queste iniziative sono il frutto del legame che Tempo di Libri ha intrecciato con alcuni dei protagonisti della cultura di Milano e d'Italia: dalle Gallerie d’Italia al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, dal Fondo Ambiente Italiano al Piccolo Teatro, dal Teatro Franco Parenti al Teatro Elfo Puccini, fino al Vittoriale degli Italiani. A proposito: lo spirito di Gabriele D’Annunzio, in occasione degli 80 anni dalla morte, rivive per Tempo di Libri anche nell’audacia di un nuovo volo, questa volta su Milano. Novità di quest’anno, invece, il Frankfurt-Milan Fellowship, una collaborazione fra AIE e Buchmesse in occasione di Tempo di Libri. Nei giorni precedenti la Fiera è previsto l'arrivo a Milano di una delegazione di operatori stranieri per approfondire la conoscenza dell’editoria italiana visitando case editrici, librerie e biblioteche.
Tempo di Libri dedica un programma speciale a bambini e ragazzi: oltre 100 tra incontri e laboratori in cui i piccoli visitatori possono essere accompagnati dagli insegnanti delle scuole o dalle proprie famiglie. Al mondo professionale, infine, Tempo di Libri dedica una sezione ad hoc, con tavole rotonde, incontri e approfondimenti sugli aspetti chiave della filiera editoriale.
Tempo di Libri ha un prologo: l’appuntamento è già per la sera di mercoledì 7 marzo 2018 con la festa inaugurale Incipit, gratuita e rivolta a tutti. Preceduto dalla lettura di un testo introduttivo di Umberto Eco, tratto da Era una notte buia e tempestosa a cura di Giacomo Papi, un viaggio tra le righe d’apertura di capolavori in grado di spalancare le porte dell’immaginazione: gli studenti universitari interpretano centinaia di prime frasi da romanzi che hanno fatto la storia della letteratura, per poi continuare a divertirsi fino a tardi.
La Fiera Internazionale dell’Editoria di Milano entrerà nel vivo con una giornata dedicata a tutte le donne. Rispettando le tradizioni del calendario e in sintonia con un dibattito pubblico che negli ultimi mesi ha riportato al centro dell’attenzione le figure, le storie e le battaglie combattute dalle donne nel mondo, giovedì 8 marzo le prime protagoniste di Tempo di Libri sono scrittrici, artiste, giornaliste, scienziate, sportive. A cominciare dalla loro tutela attraverso la sigla di un patto per parità e contro la violenza di genere, condiviso dalle amministrazioni comunali, con Giuseppe Sala, Simona Lembi, Daria Colombo e Geppi Cucciari.
Durante la prima giornata di Tempo di Libri 2018 si affrontano temi e argomenti che sono stati a lungo considerati tabù: dall’incontro con Élise Thiébaut, autrice di un libro in cui demolisce luoghi comuni, proibizioni e superstizioni attorno al ciclo mestruale, alla conversazione libera, scanzonata e sfrontata in cui Valeria Parrella e la giornalista Natalia Aspesi affrontano il sesso dal punto di vista femminile. E se Nadia Fusini invita a scoprire la giovane Virginia Woolf, è un lungo viaggio nella storia dell’arte (dalle pitture rupestri alle poetesse della Grecia antica fino ai fasti dell’epoca romana) quello che intraprendono Eva Cantarella e Simona Maggiorelli. Dal mondo della tv invece arriva la giornalista Tiziana Ferrario, per molti anni corrispondente Rai dagli Stati Uniti, che parla del risveglio delle donne ai tempi di Donald Trump, ma c'è anche modo di conoscere Antonia Klugmann, la nuova giudice (e prima donna) di MasterChef Italia.
Esplorando gli stand e le sale di Tempo di Libri, i visitatori possono scoprire un mosaico formato da tessere sempre diverse, sia per la natura delle ospiti che per il formato degli appuntamenti. Si passa da un debutto letterario (Colette Shammah) alla metamorfosi di un bestseller in performance (il reading di Chiara Gamberale tratto da Qualcosa), dal tributo a una straordinaria animatrice dell’editoria e della cultura italiana del Novecento (Fernanda Pivano, della quale è stato da poco celebrato il centesimo anniversario dalla nascita, al centro di un omaggio ispirato ai suoi diari di viaggio) all’approfondimento sul magico rapporto che intercorre tra le parole e la musica, fino alla riflessione sul cristianesimo (con Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, Enzo Bianchi e Massimo Cacciari), spaziando dal pop d’autore (anzi, d’autrice: Carla Vistarini, a cui si devono i testi di decine di memorabili canzoni, dialoga con Ornella Vanoni) al rap (con Paola Zukar, giornalista, manager e memoria storica dell’hip hop in Italia) fino alla poesia (con Francesca Genti).
Venerdì 9 marzo lo spunto di partenza è offerto dalla storia: in particolare dalla ricorrenza dei cinquant’anni dal ‘68, con i movimenti giovanili che ridefinirono il panorama culturale, sociale e politico europeo. Incontri, performance, storie appassionanti guidano il pubblico a una riflessione sull’idea di ribellione, rivoluzione, cambiamento, lotta contro le convenzioni e i conformismi.
Si parla di rivoluzioni russe con Ezio Mauro e di primavere arabe con Yasmine El Rashidi, passando dall’anatomia di una crisi politica che è piena di ribellismi (l’Italia di Luciano Fontana analizzata insieme a Massimo Gramellini e Venanzio Postiglione) e al racconto di ribellioni che arrivano da lontano (il Cile di Luis Sepúlveda). C'è poi la testimonianza di chi si oppone consapevolmente alla modernità (Massimo Fini) e di chi arriva a compiere gesti drammatici per difendere la propria dignità (l’incontro con Gad Lerner e Giuliano Pisapia sulla storia di Concetta Candido), di chi invita a rovesciare le convenzioni per salvare l’economia (Serge Latouche, tra i massimi teorici della decrescita felice) e di chi sottolinea la necessità di lottare per salvare il pianeta (Peter Wadhams). Per le bambine ribelli di tutto il mondo, arrivano in fiera Elena Favilli e Francesca Cavalli, con 100 nuove storie e illustrazioni.
Nell’interpretazione di Tempo di Libri, ribellione vuol dire anche innovare cambiando le convenzioni. E, quindi, arrivano anche uno dei più amati autori di legal thriller del mondo, John Grisham, che ha saputo riscriverne il canone, in dialogo con Gianrico Carofiglio; uno dei più geniali produttori crossmediali nell’editoria e nello spettacolo, Eddie Newquist, curatore di mostre itineranti di enorme successo con protagonisti personaggi e saghe globali come Harry Potter, Trono di Spade, Le Cronache di Narnia; uno dei più visionari scrittori contemporanei, Nicolai Lilin. Quella che si aprirà in Fiera è una sorta di agorà del XXI secolo, dove ascoltare storie uniche (dalle memorie di una ribelle per definizione come l’attrice Adriana Asti alle missioni del Comandante Alfa) e trovarsi in un continuo vortice di stimoli e idee, catturati dalle ragioni della scienza (con il genetista Edoardo Boncinelli e il matematico Piergiorgio Odifreddi) o dall’intreccio fra musica, costume e storia italiana (con il giornalista e critico musicale Gino Castaldo), immersi nella magia delle parole, compagne fedeli che non tradiscono (con Simona Vinci) o impegnati in riflessioni spirituali (Quando pregate dite Padre Nostro scritto da un innovatore come Papa Francesco e commentato in Fiera da Don Marco Pozza; il conclave del 1958 ripercorso da Alberto Melloni attraverso i diari di Papa Giovanni XXIII) e nozioni di educazione finanziaria (con Mario Nava, direttore della Commissione Europea e presidente designato della Consob)
Nicola Lagioia e Goffredo Fofi ricordano Alessandro Leogrande, mentre il mondo letterario e il riconoscimento del valore delle scrittrici sono al centro dell’incontro con Helena Janeczek, Loredana Lipperini, Giusi Marchetta, Bianca Pitzorno e Luigi Spagnol. Ed è una storia di amicizia tra due donne diversissime quella raccontata da Silvia Truzzi con Ferruccio de Bortoli e Pif.
Lo scorso ottobre Milano è stata riconosciuta come Città creativa Unesco per la Letteratura ed è la protagonista del programma di sabato 10 marzo, con una serie di eventi dedicati alla sua storia e alla sua anima letteraria. Il programma di Tempo di Libri attinge all’immenso patrimonio di storie legate alla città, dalla Milano di inizio Novecento amata e vissuta da Hemingway alla metropoli contemporanea dei nuovi grattacieli e di CityLife, dalle strade e dai quartieri che fanno da serbatoio inesauribile per l’immaginazione di narratori e giallisti, al tragitto umano e artistico di giganti milanesi della letteratura italiana, come Alda Merini.
Si parla di cibo, di innovazione, di ambiente (e anche un po’ di calcio) con molti ospiti che hanno un legame stretto con la città, da Michele Serra che da Milano osserva quotidianamente la realtà, a Sveva Casati Modignani, che vi è nata, l’ha raccontata come giornalista di costume e continua ad ambientarvi i suoi romanzi. Se l’arcivescovo della città Monsignor Delpini ricorda un predecessore illustre come Paolo VI, il Cardinale Angelo Scola parla di Milano come luogo di incontro e dibattito multireligioso.
I milanesi d’adozione Gianni Biondillo e Giuseppe Lupo guidano alcuni dei percorsi d’autore di questa giornata. Per i ragazzi, ma anche per il pubblico più vasto, tre autori legati a Milano come Fabio Deotto, Giorgio Falco e Giacomo Papi si confrontano sui rispettivi libri e le luci a San Siro si accendono grazie a Roberto Vecchioni, con il giornalista Giangiacomo Schiavi, illuminando la festa per i 110 anni dell’Inter. Inoltre, nella città della finanza Alan Friedman mette sotto la lente d’ingrandimento l’economia italiana e Rania Ibrahim solleva il velo che nasconde un altro grande tabù, il rapporto tra sesso e Islam, considerato dal punto di vista di una italo-egiziana che vive a Milano. Presente con un ciclo di incontri anche il rinnovato Circolo dei lettori di Milano, che a Tempo di Libri annuncia, con una lettura manzoniana di Marco Messeri, l’importante collaborazione con Casa Manzoni.
Il ventaglio degli appuntamenti va comunque al di là del tema del giorno. Tra gli ospiti la scrittrice spagnola Clara Sánchez e la poetessa cilena Carmen Yáñez, il romanziere statunitense Christopher Bollen, i filosofi Alain Badiou e Maurizio Ferraris, il saggista britannico biografo di Primo Levi Ian Thomson, oltre a big della narrativa italiana come Antonio Pennacchi e Francesco Piccolo. Non mancano inchieste e sorprese: Gianluigi Nuzzi aggiorna il pubblico sulle sue inchieste sul Vaticano (conversando con Nadia Toffa e Milena Gabanelli), il medico Roberto Burioni proseguie nella sua appassionata battaglia contro la disinformazione sui temi della salute e della scienza, mentre Riccardo Staglianò, giornalista esperto di high tech e studioso della società dei lavoretti, mette a fuoco i meccanismi della gig economy. Il programma vede tra gli ospiti anche Eraldo Affinati, Daria Bignardi, Gianrico Carofiglio, Mauro Corona, Diego De Silva, Peter Gomez, Paolo Di Stefano e Massimo Siragusa.
Il rapporto tra testo e immagine va ben oltre il semplice ed effimero sguardo che spesso rivolgiamo a una copertina. Domenica 11 marzoTempo di Libri conduce una riflessione a più livelli, coinvolgendo la perfezione delle antiche miniature e il fascino dell’illustrazione moderna, le avventure popolari dei comics e l’eleganza dei graphic novel, l’immediatezza di uno scatto e l’irrequietezza dei fotogrammi in movimento. Un viaggio speziato di multimedialità, in cui Helena Janeczek racconta, ad esempio, la storia della fotografa Gerda Taro, e Concita De Gregorio, con Dori Ghezzi, guida un incontro tutto al femminile sulla poetica di Fabrizio De Andrè. Registi come Pupi Avati e Silvio Muccino che si cimentano nel romanzo si affiancano ad attori e videomaker impegnati al confine tra cinema e letteratura.
Un focus è dedicato al rapporto tra la narrazione e le serie tv (con Mattia Torre, sceneggiatore di La linea verticale e Alessia Gazzola, protagonista di un incontro a partire dalla fiction tratta dal suo romanzo L’allieva). Donato Carrisi, regista oltre che affermato scrittore, racconta quegli universi thriller che, partendo dalla sua Martina Franca, hanno conquistato lettori in tutto il pianeta. Ai visitatori è offerto un percorso che porta a intrecci con l’arte e la storia (Philippe Daverio), la tv (Nino Frassica), la radio e la musica (Ivana Spagna, La Pina, Paola Maugeri).
Non solo immagini: sul fronte della narrativa è il giorno in cui Tempo di Libri allarga il suo sguardo alle infinite latitudini della letteratura mondiale, dall’Irlanda di Roddy Doyle al Texas di Joe Lansdale, dal Kurdistan iracheno di Ali Bachtyar all’Italia (vista con occhi cinesi) di Shi Yang Shi. L’inedita coppia formata da Paolo Cognetti e Roberto Casati propone un incontro dedicato al freddo, mentre Marco Malvaldi accompagna il pubblico alla scoperta del mondo della chimica. Spazio anche per la psicologia (Vittorino Andreoli e Paolo Crepet), il rapporto medicina-empatia (Marco Bianchi), la filosofia (Umberto Galimberti), il cinema (in occasione dei 90 anni della rivista del Cinematografo, con Monsignor Davide Milani e Steve Della Casa), l’incrocio fra narrazione e giardinaggio artistico (Umberto Pasti con Walter Siti), il giornalismo (Federico Fubini), l’informatica (Salvatore Aranzulla) senza mai allontanarsi troppo dalla via maestra della grande letteratura (Dacia Maraini).
Lunedì 12 marzo Tempo di Libri getta uno sguardo sul presente e il futuro dell’editoria, della società e delle nostre abitudini di lettori e comunicatori, creatori e consumatori di contenuti. Nominalmente dedicata all’analisi del mondo digitale, la giornata conclusiva dell'edizione 2018 disegna in realtà un tracciato dal respiro più ampio, anche dal punto di vista storico. Partendo dalla stampa a caratteri mobili e arrivando ai social network a status mobili, la Fiera osserva il modo in cui sono cambiati e stanno cambiando la scrittura, lo storytelling e la comunicazione. Lo fa ospitando i protagonisti delle storie che oggi scorriamo a ogni istante, sulla carta come sullo schermo di uno smartphone: giornalisti e filosofi dei media, fondatori di start up e blogger, YouTuber e Instagrammer.
Nel mirino anche i lati problematici della tecnologia con Manfred Spitzer, tra gli osservatori più attenti delle demenze dell’era digitale, e i benefici di un suo utilizzo vincente, con lo YouTuber Daniele Doesn’t Matter, fra i pionieri del canale. Un incontro organizzato in collaborazione con la Frankfurter Buchmesse e con The Arts+ approfondisce, grazie alla presenza di Astrid Welter (Fondazione Prada), Ugo Bacchella (Fondazione Fitzcarraldo) e Holger Volland (Frankfurt Book Fair), il tema del rapporto tra innovazione e cultura e le potenzialità che realtà virtuale e realtà aumentata possono offrire alle industrie dei contenuti per creare nuove forme di narrazione.
A una settimana dalle elezioni, i direttori di Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore e Il Messaggero si incontrano in Fiera per discuterne i risultati e commentare gli scenari che si aprono, a partire dal ruolo del libro e della cultura. Dal mondo della televisione arriva invece il Telegatto, in occasione dell’uscita del libro di TV Sorrisi e Canzoni curato da Rosanna Mani, con, tra gli altri, gli ospiti speciali Pippo Baudo, Michelle Hunziker e Gerry Scotti. Infine, due spazi per l’ascolto del primo e dell’ultimo canto del Paradiso sono dedicati a Vittorio Sermonti e alla sua lettura della Divina Commedia, nel nome della quale si conclude la manifestazione. E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Tempo di Libri 2018 è visitabile nei seguenti orari: mercoledì 7 marzo (Incipit), dalle 18.30; giovedì 8 marzo, 10.00-20.30; venerdì 9 e sabato 10 marzo, 10.00-22.00; domenica 11 marzo, 10.00-20.30; lunedì 12 marzo, 10.00-18.00.
I biglietti d'ingresso a Tempi di Libri 2018 hanno i seguenti prezzi: intero giornaliero 10 euro; abbonamento a 3 giorni 18 euro; abbonamento a 5 giorni 25 euro; ridotto 8 euro per over 65; ridotto 5 euro per ragazzi tra 15 e 19 anni (comprese scuole secondarie di secondo grado); ridotto junior 2,5 euro per bambini e ragazzi tra 4 e 14 anni (comprese scuole primarie e secondarie di primo grado); ridotto 5 euro per studenti universitari di qualsiasi facoltà con tesserino universitario; ridotto professionali 5 euro; gratuito per bambini fino a 3 anni e per disabili che presentino alle casse il tesserino riportante la dicitura con accompagnatore (accompagnatore gratuito); ridotto serale 5 euro per tutti dalle ore 17.00. È anche disponibile un biglietto Family pack a 20 euro, per 2 adulti + 1 o più minori da 4 a 14 anni.
Per ulteriori info e aggiornamenti, consultare il sito www.tempodilibri.it, scrivere all'indirizzo email visitatori.tempodilibri@fieramilano.it o telefonare al numero 02 49976144 (da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00 e durante i giorni di Tempo di Libri Milano 2018).