Milano, 17/04/2018.
Tra le zone di Milano in continua evoluzione, che più sono cambiate negli ultimi anni grazie anche alla Design Week, c’è il quartiere che si sviluppa attorno a via Ventura. Sotto la firma di Ventura Projects, in occasione del Fuorisalone 2018, in programma da martedì 17 a venerdì 22 aprile, torna per la seconda edizione Ventura Centrale, mentre nasce il nuovo concept Ventura Future.
Cuore pulsante di Ventura Future è FuturDome (in via Paisiello 6, orario di apertura 10.00-20.00), museo indipendente allestito in un’area residenziale con una grande storia alle spalle: in precedenza era noto come luogo d'incontro del movimento futurista, poi è diventato un spazio vocato alla ricerca, alla sperimentazione e all’ospitalità per i giovani talenti dell'arte contemporanea. Qui, giovedì 19 aprile alle 20.00, verrà assegnato per la prima volta il FuturDome Prize, un premio per le discipline contemporanee che ha l’obiettivo di scoprire, riconoscere e dare supporto alle generazioni future di creativi. Focus sul design di alto livello con Editions Milano, Mingardo e Mason, tra saggezza e originalità stilistica, mentre lo studio newyorkese UM Project al FuturDome presenterà il progetto Patch, incentrato sul futuro delle case intelligenti e delle città intelligenti, oltre a Conduct, un prodotto di rivestimento murale interattivo che combina la carta da parati conduttiva con dispositivi funzionali.
Da non perdere la mostra HH: una visione olandese di salute e felicità, realizzata con il supporto dell’Ambasciata olandese in Italia, che darà spazio alle opere di sette designer sul tema della progettazione a servizio della medicina e della salute. Sempre al FuturDome, poi, verrà esposto Common Sands dello studio belga Plastique: un progetto che si interroga sul rapporto tra comportamento umano e risorse, con una linea di prodotti per la tavola composta da semplice sabbia. Mentre il designer olandese Diederik Schneemann e il fotografo Aldwin van Krimpen mostreranno una dolorosa rappresentazione della verità con serie Wasted, che mostrerà il contenuto dei nostri sacchetti della spazzatura, un accumulo di rifiuti non biodegradabili che nella vita di tutti i giorni evitiamo di guardare.
Focus sulle risorse anche con il collettivo olandese The Materialists, che dimostrerà come la carta sia un altro materiale che diamo per scontato, con l’esposizione Paper Extended al Loft di via Donatella 36. Qui sarà esposto anche il lavoro di Jelle Mastenbroek, Daniel de Bruin e il loro ingegnere Bas Bakx: un’installazione che segue i movimenti oculari degli spettatori, mettendo in luce una nuova esperienza interattiva tra opera e fruitore. Mentre nella ex Facoltà di Farmacia di viale Abruzzi (uno storico edificio dove gli studenti lasciavano tracce delle loro fatiche) saranno presenti tante accademie internazionali.
Per il progetto di Ventura Centrale, negli ex magazzini di via Ferrante Aporti, lungo lo storico muraglione della Stazione Centrale, sarà protagonista il design contemporaneo internazionale: un giro del mondo che parte dall’Estremo Oriente e approda negli Stati Uniti, passando per l’artigianato italiano e svizzero, in una fusione tra produzione industriale e talento creativo. Quest'anno verranno presentati sia artisti emergenti sia brand consolidati: si va da Nitto a Stephan Hürlemann e horgenglarus, da Editamateria con Antonio Aricò a Baars & Bloemhoff, passando per Eileen Fisher con il suo DesignWork. Tra le opere, segnaliamo Paradigma, una mostra-installazione a cura di Fabrica, che consiste in un viaggio visivo e multidimensionale che mette in discussione il ruolo dell'immagine, all'interno del processo di progettazione contemporaneo.
La stessa area, dal Memoriale della Shoah a piazzetta Gluck passando per via Ferrante Aiporti, è sede dell'installazione Salvami | Andata-ritorno di Franco Mazzucchelli: un lungo tubo in PVC e cemento che, invece di contenere gas, contiene il nostro respiro, per una riflessione su emarginazione e intolleranza. Da non perdere, poi, la spettacolare installazione in vetro del giapponese AGC Asahi Glass, produttore leader mondiale di vetro e materiali high-tech: il concept di Soundscape di quest'anno sarà la realizzazione di uno spazio che permetterà ai visitatori di sperimentare i fenomeni uditivi in modi nuovi, utilizzando il vetro come generatore di suoni.
Per rilassarsi, mangiare e socializzare, infine, un’idea è di fare un salto nello spazio in via Ferrante Aporti 11 a cura di Surface, la principale rivista statunitense di design, che presenterà The Diner. Il magazine ha invitato l'architetto David Rockwell, del Rockwell Group, e una selezione di designer americani a omaggiare la progettazione made in Usa con un'interpretazione contemporanea del pasto americano. Ecco allora un’installazione ad hoc, che trasporterà in quattro ambienti diversi: l'ingresso, ispirato all'Airstream, un pranzo in stile East Coast, una stanza che celebra i commensali del Midwest e una lounge del West Coast. Uno spazio che, durante il Fuorisalone, si animerà con talk show e feste notturne.
Di Mariarosaria Bruno