Ad Asti la cucina è libera da confini da Il Cavallo Scosso dello chef Enrico Pivieri

Asti, 16/10/2023.

A pochi minuti dallo Stadio Comunale Censin Bosia, nel quartiere signorile Don Bosco di Asti, c'è il ristorante Il Cavallo Scosso dello chef Enrico Pivieri, il cui nome rievoca l'antica tradizione del Palio di Asti in cui si intende per cavallo scosso quando l'animale rimane senza la monta del fantino.

Assonanza che riprende la filosofia del locale, che definisce la propria cucina "libera da confini, aperta e contemporanea", la quale mette in dialogo ingredienti locali con la cultura orientale (e non solo!) e tecnica d'avanguardia.

Il ristorante ha trovato sede all'interno di una villetta moderna, costruita in legno e utilizzando soluzioni innovative della bio-edilizia, compresi impianti tecnologici che riducono sprechi e consumi e abbattono in maniera importante le emissioni inquinanti.

Inoltre gli arredi ricreano un ambiente rilassanteraccolto, come i tavoli in resina pressata apparecchiati con lumi a led dorati e una mise en place minimal e curata.

Noi di Mentelocale.it siamo stati accolti da un Vermouth bitter con fava tonca e un'entrée composta da stecchini di pollo con salsa barbecue ricreata dallo chef, finti pomodori con all'interno crema tonnata e all'esterno gel di peperone rosso, spuma al sedano e crostini croccanti, muffin il cui impasto è composto di aglio nero fermentato e salsa aioli come condimento e il macaron salato di barbabietola e crema al gorgonzola.

Siamo passati poi a uno dei piatti caratteristici de Il Cavallo Scosso, ovvero Le impressioni di settembre: tartare di fassona marinata agli agrumi, scampo scottato, maionese ai ricci di mare e barbabietola che è arrivato 3° classificato al Festival degli Chef 2018. Era accompagnato da un Alta Langa Rosé 2018 di Gancia.

Abbiamo proseguito poi con un super tataki di fassona con peperone in tutte le sue declinazioni e accompagnato da un cocktail affumicato composto da mezcal, estratto di peperone e arancia.

Come primo ci è stato proposto un tajarin insolito e prezioso con bottarga, gamberi rossi, caviale e foglie d'oro, abbinato al Piemonte DOC rosato Le Flëry di Pescaja, mentre di secondo pancia di maialino da latte cotto lentamente con crema di sedano rapa, accompagnato da un Barolo di Serralunga d'Alba del 2018 dell'azienda agricola Pira Luigi.

Infine come dessert ci è stato proposto Miele e Grappa, un dolce delicato nel quale si fondono note di miele e grappa presenti in diverse consistenze e l'Exotic Mood, un dolce esotico ai gusti di mango e frutto della passione yuzu, accompagnati da due cocktail: per accompagnare il secondo aveva liquore alla papaya, saké allo yuzu, ananas e basilico, mentre per il primo dolce base grappa, camomilla e sour. Infine c'è una vasta scelta di caffè, in base agli aromi e all'intensità, accompagnato dalla piccola pasticceria.

Sono presenti inoltre dei percorsi di degustazioneTradizione Scossa con uovo fritto, dum-plin, pancia di maialino e bunet 2.0 a 55 Euro a persona, Cavallo Scosso con branzino, cappasanta e lingua, tataki, tagliatella barberie berberè, alacce fritte e pillola ai 3 cioccolati e infine Fuori Gara con bao, scampo mango e taggiasche disidratate, anguilla e patate, gelato al pane con acciughe del Cantabrico, tataki di Fassona, Cappasanta in pane Panko, Rosso, Trota ed Exotic Passion a 110 Euro a persona

Il Cavallo Scosso si trova in via Al Duca 23/D ad Asti ed è aperto dal lunedì alla domenica sia a pranzo che a cena. È consigliabile prenotare sul sito web.

Di Giulia De Sanctis

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