La Valle d'Astino di Bergamo vince il Premio Nazionale del Paesaggio 2021

Flickr.com / Andrea Pontiggia

Bergamo, 15/03/2021.

La Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo, con il progetto La biodiversità dentro la città: la Valle d’Astino di Bergamo, è la vincitrice della Premio Nazionale del Paesaggio 2021. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della première sul canale YouTube del Ministero dellla Cultura tenutasi il 14 marzo 2021 in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio.

Il progetto della Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo, selezionato tra le 96 proposte presentate, verrà premiato con una stampa dell’architetto e incisore Luigi Rossini (Ravenna 1790 – Roma 1857) dall’Istituto Centrale per la Grafica e costituirà la candidatura italiana alla settima edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. La Commissione ha riconosciuto al progetto La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo la capacità di aver risposto ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio, in ogni suo punto, attraverso politiche di eccellenza. Fra gli aspetti più rilevanti, quello della restituzione alla pubblica fruizione di un paesaggio degradato a rischio di speculazione edilizia.

La valle di Astino è un’area di notevole interesse storico ambientale che si trova a ridosso della città di Bergamo e ne costituisce un importante valore identitario. In questo luogo, nel Medioevo venne costruito un monastero vallombrosano, che organizzava il paesaggio dell’area con canali e coltivazioni. Con il passare del tempo il monastero e l’intera area finirono in uno stato di grave abbandono e degrado. L’ambizioso progetto di recupero e pianificazione del paesaggio della valle d’Astino inizia nel 2007, quando la Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo acquisì l’edificio del monastero e i suoi annessi agricoli. In questo periodo si avviò il restauro del complesso e il recupero paesaggistico del patrimonio terriero della valle all’insegna della biodiversità e delle coltivazioni biologiche. Nel 2017, questa azione è stata perfezionata con il varo di un accordo di programma, in cui vennero coinvolte le principali associazioni di categoria agricole presenti sul territorio del parco; associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale (Wwf, Legambiente, Italia Nostra, Lipu); consorzio di bonifica per la media pianura bergamasca; ordini professionali della provincia di Bergamo (architetti, ingegneri, geometri, agronomi); CCiaa di Bergamo e la Diocesi di Bergamo.

L’accordo nello specifico prevedeva: la salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio della valle di Astino; il recupero del monastero, delle cascine dell’area (Cascina Convento e Cascina Mulino), del castello e dei sentieri; la creazione di percorsi didattici all’interno del bosco dell’Allegrezza; il recupero delle coltivazioni tradizionali, attuate secondo metodi biologici, e della rete idrica (frutto dell’azione secolare dei monaci) e la costituzione di una sede separata dell’orto botanico. In parallelo, sono state attivate una serie di iniziative culturali, didattiche e di formazione, legate al paesaggio e all’alimentazione, intese a restituire Astino e la sua valle ai Bergamaschi.

Oltre alla vittoria del progetto La biodiversità dentro la città: la Valle d’Astino di Bergamo, nell'ambito del Premio Nazionale del Paesaggio 2021 è stata inoltre attribuita una menzione speciale al progetto Ri-vivere il paesaggio montano il Parco dei monti Rognosi e della Valle del Sovara: dalle risorse culturali e naturali al turismo rurale e sostenibile presentato dalla Comunità Montana dei comuni della Val Tiberina Toscana. Nove menzioni sono state poi assegnate a: La pergola abruzzese: l’esperienza tollese e la Carta di Tollo presentato dal comune di Tollo; Podere case Lovara a Punta Mesco presentato dal Fai - Fondo Ambiente Italiano; Sentiero Italia presentato dal Cai - Club Alpino Italiano; Rasiglia: l’anima di un borgo tra natura e comunità presentato da Rasiglia e le sue sorgenti Aps; Colture e Culture, vivere tra i calanchi di Atri presentato dalla Riserva naturale regionale oasi Wwf Calanchi di Atri; Tutela di una paesaggio storico da parte della Comunità di Montafia d’Asti presentato dal Comitato I Nostri Figli di Montafia; La Comunità di Mosciarella di Capranica Prenestina presentato dal comune di Capranica Prenestina; Concorso artistico internazionale Two Calls for Vajont Diga del Vajont e Nuovo spazio di Casso presentato dai comuni di Erto e Casso; Greenway del lago di Como presentato dal comune di Tremezzina; Longevitas Mandrolisai: la Sardegna è bella dentro (ecomuseo del territorio) presentato dai comuni di Atzara, Meana Sardo, Ortueri e Sòrgono.

Cinque segnalazioni sono state assegnate infine a Piuma presentato dall’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese; Parco diffuso della conoscenza e del benessere presentato dalla Onlus Associazione calabrese di Epatologia; La strada della fiaba presentata dal Dipartimento del Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del Territorio della Puglia; Museo della Cultura Arbereshe presentato dal comune di San Paolo Albanese; Coltiva il paesaggio mangiando presentato dall’Ecomuseo del Paesaggio del comune di Parabiago.

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