Weekend a Bergamo Città Alta, tra storia, arte e buona cucina

Bergamo Città Alta è circondata dalle imponenti Mura Venete, lunghe più di 5 chilometri e Patrimonio Unesco, così chiamate perché furono costruite dalla Repubblica di Venezia tra il 1561 e il 1588. In quell’epoca, Bergamo rappresentava l’estremità occidentale della Serenissima e rivestiva un ruolo di importanza strategica, data la sua collocazione geografica e l’accesso alla città avveniva da quattro porte.

Non si può dire di aver visitato Bergamo se non ci si è persi tra le stradine, i vicoli e le piazze di Città Alta. Botteghe storiche, panetterie, localini tipici dove gustare ottimi dolci o un aperitivo in compagnia, ristoranti che servono i piatti della tradizione e negozietti permettono di conoscere la Bergamo più segreta e genuina. Il cuore di Città Alta è piazza Vecchia,  dove sono concentrati tutti gli edifici di maggior interesse:

  • il Palazzo della Ragione, risalente alla fine del 1100, che in questo periodo ospita la mostra Fireflies on the Water di Yayoi Kusama
  • la fontana Contarini prende il nome dal podestà Alvise Contarini che la donò alla città nel 1780. Costituita da  un ottagono in bianco marmo che troneggia al centro della piazza e contornata da statue di sfingi, serpenti e leoni, a guardia della fontana. Se ora la Fontana Contarini ha principalmente una funzione estetica, quando fu realizzata serviva da riserva d’acqua per uso domestico e per combattere la siccità.
  • il Palazzo del Podestà, simbolo del potere veneziano su Bergamo, costruito nel XIV secolo e affrescato dal Bramante nel 1477. I resti di questi preziosi affreschi sono oggi visibili presso la Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione.
  • il “Campanone, la Torre Civica con i suoi 52,76 metri Da non perdere l’appuntamento che si rinnova da secoli: tutte le sere alle 22 la grande campana in cima alla torre civica suona 100 rintocchi, che anticamente servivano ad avvisare gli abitanti della chiusura delle porte.

  • infine il più recente ma ugualmente  maestoso palazzo della Biblioteca Civica di Bergamo, sede dei più importanti archivi pubblici e privati della  città dedicata dal 1954 al paleografo bergamasco Angelo Mai; 

  • Il Campanone

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