Il testamento spirituale di Stanley Kubrik si cela nella scena madre di Eyes Wide Shut e a quell’immaginario si ispira il coreografo catanese Roberto Zappalà, che torna al Teatro Ponchielli di Cremona (corso Vittorio Emanuele II 52) dopo anni di assenza con un nuovo lavoro, la Trilogia dell’estasi, che raccoglie in un’unica serata le riscritture di Aprés midi d’un Faune di Claude Debussy, il Boléro di Maurice Ravel e Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij, tre fra le più celebri composizioni dell’ultimo secolo e mezzo. L'appuntamento è per domenica 30 marzo 2024 alle ore 20.30.
Il fulcro di questa trilogia è lo spazio in cui si crea un dispositivo scenico che, volta per volta, performance per performance limita, amplifica, modifica, la danza. Un unico set scenico ospita 14 interpreti impegnati in una partitura coreografica, che mette al centro le relazioni umane e le derive della società contemporanea, senza rinunciare alla forza evocativa del passato. La creazione racchiude al contempo rispettivamente l’esclusione, il corteggiamento e l’eros nel Prélude à l’après-midi d’un faune, l’inclusione, il vizio e la lussuria nel Boléro e infine la persecuzione e il sacrificio ne Le Sacre du printemps.
Danza e collaborazione sono a cura di Samuele Arisci, Faile Sol Bakker, Giulia Berretta, Andrea Rachele Bruno, Corinne Cilia, Filippo Domini, Laura Finocchiaro, Anna Forzutti, William Mazzei, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Thomas Sutton, Alessandra Verona e Erik Zarcone.