Cuneo, 20/05/2024.
Nel cuore delle Langhe, lungo la strada tra La Morra e Barolo e all’interno della rinomata cantina Damilano, si trova l’elegante ristorante dello chef stellato Massimo Camia.
Insignito della stella Michelin dal 2001, lo chef Massimo Camia propone una cucina che omaggia la cucina italiana ed esalta la tradizione piemontese, con una particolare attenzione alla qualità delle materie prime.
Lo chef Camia propone una cucina che esalta la tradizione piemontese, con omaggi alla cucina italiana, sempre focalizzata sulla qualità delle materie prime. La sala del ristorante è elegante, minimal e con ampie vetrate che offrono una vista sui celebri vigneti della zona circostante e gli ospiti vengono accolti dalla moglie di Massimo, Luciana e dal figlio Iacopo, sommelier del ristorante.
In cucina invece, insieme allo chef Camia c'è la sua promettente figlia Elisabetta, che lo aiuta sia nell'ideazione che nella preparazione dei piatti.
Noi di Mentelocale, dopo gli amuse-bouche, siamo partiti con il sottofiletto di fassone tagliato a cubetti accompagnato da una maionese all'uovo cotto, una crema all'aglio di Caraglio e una crema al Grana Padano e il pan brioche di loro produzione, pesche sciroppate, cialde di riso al latte fritte e la scaloppa di fegato con della salsa al caramello salato. I piatti sono stati accompagnati da Rebàn Metodo Classico Pas Dosé di Les Crêtes e dal Moscato Passito La Bella Estate di Vite Colte.
In seguito ci è stato proposto il risotto Carnaroli con a base marmellata di cipolle, sopra una fonduta di Roccaverano e chips di topinambur e i plin della tradizione accompagnati con del formaggio a fianco, nel caso lo si voglia aggiungere; la farcia è con coniglio, vitello e un poco di maiale. I piatti sono stati accompagnati dal Barbaresco DOCG Rocche dei 7 fratelli 2021 della cantina Lodali, dal profumo ampio e persistente, e dal Barolo DOCG Lecinquevigne 2019 della cantina Damilano, ampio e avvolggente.
Come seconda portata abbiamo assaggiato polpo cotto a bassa temperatura nella Barbera con alla base patate viola e la riduzione di Barbera e uno dei piatti storici dello chef Camia, ovvero il carré di agnello servito su una rovente pietra di Luserna con verdure grigliate, sale Maldon affumicato e salsa barbeque fatta in casa.
Infine, come dessert, ci sono stati proposti Per Michele Ferrero, una mousse alla Nutella, gelée al lampone con alla base un crumble di cioccolato bianco e spuma di latte, e Torrone e nocciola, con una base un biscotto al Bacio di Dama, semifreddo al torrone, una mousse e pralinato alla nocciola e lo zabaione come accompagnamento. Come vino da accompagnamento al dessert ci è stato proposto il Moscato d'Asti 2022 della cantina Damilano.
Di Giulia De Sanctis