Ferie di Augusto 2024, torna il Festival teatrale a Bene Vagienna. Il programma completo

Ferie di Augusto 2024: il Programma

Venerdì 5 luglio ore 21.15
Teatro Romano al sito archeologico di Bene Vagienna
Germana Erba’s Talents Galà d'Estate delle arti performative
Con una fantastica squadra di oltre 100 cantanti-danzatori-attori-performer di musical Guest: Jessica Grande, Elia Tedesco e Riccardo Rodighiero Una serata di emozione tra danza, musical e teatro A cura di: Niurka Naranjo De Saà, Gianni Mancini, Antonio Della Monica, Marisa Milanese, Silvia Iannoli, Luciano Caratto, Stefano Fiorillo, Andrea Beltramo, Federico Tolardo, Elia Tedesco, Simone Gullì, Gabriele Bolletta e Gian Mesturino.

Dopo essere stati tra i protagonisti della celebrazione nazionale per l’inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in un evento trasmesso in diretta dalla RAI (con Il teatro non ha limiti vincitore del concorso nazionale sul tema dell’inclusione), dopo gli importanti successi riscossi nei Teatri Colosseo, Alfieri e Erba di Torino e in tutto il Piemonte, dopo essere stati ospitati al Manzoni di Roma e al Teatro Verdi di Montecatini Terme (PT) e aver vinto – in un PalaRuffini esaurito – il talent canoro Tovision 2024, i Germana Erba’s Talents hanno l’onore di aprire la 19esima edizione del Festival Ferie di Augusto per una serata di musical, danza e teatro, tra titoli amatissimi e nuove creazioni. Questo nutrito gruppo di artisti ha ormai molto seguito e sono numerosi gli inviti che arrivano da tutta Italia a questi giovani talenti, coinvolti in molti casting e in numerose produzioni teatrali, cinematografiche, radiofoniche e televisive.
L’evento che apre il Festival è pensato come una vetrina sulle arti performative del futuro con protagonisti oltre 100 giovani danzatori-cantanti-attori impegnati in una messa in scena articolata che propone un susseguirsi di quadri spaziando dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, da brani coreografici e canori tratti da celebri musical alla danza contemporanea.

Una kermesse che vuol essere uno sguardo sulla fucina artistica torinese, la Saranno famosi con 30 anni di storia che esporta talenti in tutto il mondo, com’è successo per tanti componenti dei G.E.T. che dal capoluogo piemontese hanno spiccato il volo andando alla conquista dei palcoscenici internazionali. Chiaro esempio sono gli ospiti, i “Guest” della serata: la cantante Jessica Grande in un medley canoro d’autore, l’attore e regista Elia Tedesco con Eliagram comic medley e il danzatore Riccardo Rodighiero con l’assolo, pezzo di assoluta bravura Il principe Siegfried da Il lago dei cigni, artisti ormai affermati che si sono diplomati e qualificati nel solco del progetto formativo di Germana Erba.

Gli oltre cento performer, con la loro energia e passione, propongono cori emozionanti quali Va, pensiero dal Nabucco di Verdi e Roar di Katy Perry, canzoni da brividi come Nel blu dipinto di blu, una suite danzata dal celebre balletto classico Paquita su musiche di Ludwig Minkus nella storica coreografia di Marius Petipa e altri momenti di virtuosismo accademico come il Valzer dei fiori su musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij, insieme alle creazioni contemporanee su musiche di autori quali Carol Bayer Sager, Burt Bacharach e Paco de Lucia. Tra i momenti di prosa, brani quali il Monologo del naso da Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. E poi un ventaglio di canzoni e stupende pagine spettacolari dai musical più gettonati: High School Musical, Flashdance, Seize The Day, Grease... Una serata all’insegna del divertimento e dell’emozione che avrà anche una finalità benefica: l’incasso è destinato alla creazione di borse di studio che vengono elargite agli allievi meritevoli in maniera tale da sostenere concretamente gli artisti di domani.

Sabato 6 luglio ore 21.15
Teatro Romano al sito archeologico di Bene Vagienna Franco Oppini, Miriam Mesturino e Gino Auriuso
Buoni o cattivi? Punti di vista
Drammaturgia: Riccardo Barbera Regia: Gino Auriuso

Lo spettacolo Buoni o Cattivi? si distingue per il ritmo incalzante, l’ironia imperante e la pura e intensa teatralità. Due protagonisti della scena teatrale italiana, Franco Oppini e Miriam Mesturino (già apprezzatissima in passato al Festival Ferie di Augusto nella Locandiera e in Oh Dio Mio con Piero Nuti), affiancati da Gino Auriuso che firma anche la regia, si avvicendano, si intersecano, si doppiano in una carrellata che scandaglia il teatro e la letteratura di tutti i tempi alla ricerca dell’eterno contrasto tra il bene e il male. Due attori, che non hanno nulla in comune, si trovano a recitare nella stessa compagnia per un puro caso. La convivenza forzata, complice un autore eccentrico e misterioso, li farà diventare amici. Un autore “originale” che esige dai suoi interpreti verità, trasformazione e immedesimazione totale, al punto da condurli a recitare, o meglio a essere, sia vittime che carnefici, demoni e angeli. L’attore, in quanto tale, non deve avere idee proprie, ma farsi carne, spirito e mente del proprio personaggio, che lo possiede totalmente. Un vero gioco delle parti, un cocktail esplosivo, un frullato di personaggi della storia e del teatro, della letteratura e della fantasia. Dallo shakespeariano Macbeth al tragicomico Walter White di Breaking Bad, da Lolita e Humbert Humbert di Nabokov al buon vecchio dottor Jekyll e il suo doppio mostruoso Mr. Hyde, e tanti altri fino al tragico amore tra Giulietta e Romeo. Una parodia e una feroce critica della “società liquida” di oggi, che nulla risparmia, ma con un tocco lieve e mai sopra le righe. Lo spettacolo, un successo crescente fin dal debutto torinese, ha il potere di divertire e far riflettere al tempo stesso. L’allestimento curato e innovativo, la scenografia essenziale e efficace, i costumi di scena ricercati e i giochi di luce puntuali e raffinati, rendono lo spettacolo un’esperienza sensoriale completa.

Sabato 13 luglio ore 21.15

Teatro Romano al sito archeologico di Bene Vagienna
Compagnia Torino Spettacoli
La Commedia delle 3 dracme di Plauto
Adattamento e traduzione di Jurij Ferrini
Regia: Girolamo Angione

La serata conclusiva del Festival è affidata alla messa in scena de La commedia delle 3 Dracme, un testo comico di Plauto che la Compagnia Torino Spettacoli ha allestito con la consueta maestria. L’energia contagiosa degli interpreti, l’attualità delle tematiche e la freschezza del linguaggio rendono questa commedia antica quanto mai moderna. Plauto, commediografo romano del III secolo a.C., ha saputo descrivere con irriverente acutezza le dinamiche sociali del suo tempo, che risultano straordinariamente attuali ancora oggi. La storia ruota attorno a equivoci, travestimenti e scambi di persona, in un crescendo di comicità e ritmo. Gli attori della Compagnia Torino Spettacoli riescono a dare vita a personaggi vividi e verosimili, facendo rivivere le atmosfere dell’antica Roma con ironia e leggerezza. L’adattamento e la traduzione di Jurij Ferrini conservano l’essenza del testo originale, aggiungendo tocchi di modernità che rendono lo spettacolo accessibile e godibile per il pubblico contemporaneo. La regia di Girolamo Angione valorizza ogni aspetto della messa in scena, dalle performance attoriali alle scelte scenografiche, creando un’esperienza teatrale completa e appagante. Un modo perfetto per concludere il Festival, celebrando la tradizione teatrale con uno sguardo al presente e al futuro.

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