Cuneo, 16/07/2024.
Ad Alba per ben 9 fine settimana, dal 12 ottobre fino all'8 dicembre, sarà in essere la 94esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, imperdibile momento di festa per le colline di Langhe, Monferrato e Roero.
«Se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha una storia quasi centenaria lo deve alla sua grande capacità di restare fedele alle proprie radici, riuscendo al contempo a rinnovarsi e innovare, edizione dopo edizione, intercettando l’attualità – afferma la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena –. Questa sensibilità a tematiche contemporanee e di carattere globale fa sì che la Fiera negli anni abbia vestito un abito sempre più internazionale, attirando una domanda di alto livello, capace di cogliere l’unicità della nostra proposta, che ha reso il territorio di Langhe, Monferrato e Roero una delle mete del turismo enogastronomico più importanti al mondo».
«La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba è un orgoglio per tutta la Città di Alba e il nostro territorio - ha dichiarato il sindaco della Città di Alba Alberto Gatto - La Fiera per Alba rappresenta il momento di guardare alle proprie radici e comprendere il suo potenziale. Infatti, non è soltanto un momento di commercio gastronomico di altissima qualità, ma rappresenta il coraggio del territorio di guardare sempre in avanti a nuove sfide per il futuro. L’affluenza anche internazionale testimonia la reputazione di Alba in Italia e nel mondo e sono sicuro che anche questa edizione rispetterà le aspettative. La Fiera del Tartufo è una delle grandi storie albesi e così sarà negli anni a venire».
Al centro della 94esima edizione è il tema dell'Intelligenza Naturale, partendo da una riflessione sulla definizione che la Treccani dà al concetto di intelligenza: "quel complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e lo rendono insieme capace di adattarsi a situazioni nuove e di modificare la situazione stessa quando questa presenta ostacoli all’adattamento; una facoltà propria dell’uomo, continua, che si sviluppa gradualmente a partire dall’infanzia, accompagnata dalla consapevolezza e dall’autoconsapevolezza”.
Dovremmo sforzarci di comprendere la straordinaria complessità di questi esseri viventi, estremamente più sensibili degli umani e altrettanto in grado di apprendere, avendo la capacità di memorizzare. Ha dunque senso parlare di intelligenza naturale e cercare di dare voce al Tuber magnatum Pico, il Tartufo Bianco d’Alba, che fa parte di una specie, i funghi, che ha un peso in termini di vita sulla terra quattro volte superiore al regno animale e agli esseri umani.
Nel corso delle ultime edizioni della Fiera si è cercato di dare un contributo al dibattito globale su cambiamento climatico e sostenibilità, partendo dall’evidenza di ciò che sta accadendo in tutto il Pianeta e anche sul nostro territorio, con le conseguenze sul mondo del Tartufo e sulle piante che lo generano, così come ai vigneti e noccioleti.
Consapevoli della necessità di porre in essere delle iniziative concrete per salvaguardare la nostra specie e garantire un futuro all’esistenza del Tartufo, la Fiera si è attivata con piccole ed esemplificative azioni, quali cura e manutenzione dei boschi, piantumazione di nuovi alberi per garantire biodiversità e assorbimento di CO2.
Durante le nove settimane della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba approfondiremo il rapporto tra l’Intelligenza Naturale e l’Intelligenza Artificiale, verificheremo l’evoluzione di quest’ultima e le potenzialità di utilizzo che oggi offre.
Cercheremo di evidenziare l’importanza della conoscenza e dell’apertura a ogni forma di intelligenza per poter gestire l’AI. È il ciclo vitale degli esseri viventi a dar vita e ad alimentare l’intelligenza artificiale, non il contrario: è la consapevolezza di chi siamo e dell’importanza dell’ambiente naturale che ci circonda a darci equilibrio e serenità per maneggiare senza ansia uno strumento dal potenziale incredibile come l’AI.
In ottica di mantenere centrale il tema della sostenibilità declinata sui tre assi ambientale, sociale ed economico, martedì 29 e mercoledì 30 ottobre tornerà l'evento Sostenibilità incrociate in una veste del tutto rinnovata che coinvolgerà chef e artisti, culminando in un inedito spettacolo orchestrato dal curatore gastronomico Paolo Vizzari in collaborazione con Samuel Romano.
Andando al cuore del progetto di quest’anno, come consuetudine la Fiera dedicherà uno spazio alle nuove generazioni: il Palazzo Mostre e Congressi intitolato a Giacomo Morra diverrà così il luogo in cui Alba Truffle Bimbi andrà a intrecciarsi con il progetto curato dall’antropologa culturale Valeria Margherita Mosca, attraverso il quale – anche grazie a un ricco calendario di laboratori programmati per adulti e bambini e con una grande installazione didattica che racconta l’evoluzione dell’alimentazione e della nutrizione dal neolitico ad oggi – si affronterà il tema della biodiversità e del suo valore per il futuro.
A testimoniare il proprio impegno sul fronte dell’educazione alimentare, la Fiera si farà partner nella diffusione dell’appello “Conoscere per scegliere” – lanciato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in occasione delle celebrazioni per il proprio ventennale, insieme a Slow Food Italia e alla Comunità Laudato Si’ – per inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado.
Restando in ambito scolastico, gli studenti degli istituti alberghieri piemontesi verranno coinvolti nel progetto “Eccellenza nelle scuole”, realizzato in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, la DMO regionale Visit Piemonte e le ATL piemontesi.
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT. Dopo gli chef Norbert Niederkofler, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Andreas Caminada, quest’anno sarà la volta di una grande chef dal profilo internazionale, direttamente dal Sud America, la brasiliana Manu Buffara.
Il cuore della Fiera rimane il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all'interno del Cortile della Maddalena, con un allestimento completamente rinnovato, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l'apertura straordinaria di venerdì 1° novembre.
Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia dell’altissima qualità dei prodotti proposti con un sistema di certificazione a norma ISO per gli esemplari di peso superiore ai 50 grammi, per i quali sarà possibile una doppia verifica attraverso la garanzia fornita dalla blockchain.
A impreziosire il tutto, i Cooking Show (all’interno della Sala Beppe Fenoglio, accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dall’entrée di benvenuto del Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP), pronti ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità – anche grazie alla collaborazione dei giovani studenti di Alba Accademia Alberghiera – le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, oltre ai seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – al MUDET esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero –; tanti gli chef pronti a firmare i numerosi Cooking show, lasciandosi sedurre e ispirare dall’aroma del nostro diamante più prezioso.
Confermati i format vincenti delle Cene insolite, che vedranno riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati (oltre al Teatro Sociale di Alba, il calendario prevede una tappa presso l’iconico Forte di Bard in Valle d’Aosta) e dei Laboratori del Gusto allestiti presso la Sala Beppe Fenoglio, con tantissime proposte tra le quali spiccano gli Atelier della Pasta Fresca, la presentazione della stagione sciistica di Verbier, accompagnata dalla Barry Foundation of the Grand-St-Bernard di Martigny, la degustazione delle eccellenze artigiane di Confartigianato, l’appuntamento con la Birra Menabrea in abbinamento ai migliori formaggi Botalla e la degustazione delle fontine e dei vini della Valle d’Aosta. Nel segno dell’inclusione e dell’aggregazione sociale, trova conferma anche la collaborazione con la cooperativa Emmaus presso l’Osteria Sociale Montebellina.
Un ulteriore tassello arriverà dalla collaborazione con Casa Artusi di Forlimpopoli, dando seguito ai progetti avviati lo scorso anno, rinnovando una presenza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in Emilia Romagna, mentre Alba ospiterà il resident chef di Casa Artusi, Matteo Milandri.
Continua anche la collaborazione con MonteNapoleone District e, valicando i confini delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, il Tartufo Bianco d’Alba volerà negli Stati Uniti, presso The Core Club di New York, protagonista di una serie di eventi dedicati al Tuber magnatum Pico tra wine tasting, analisi sensoriali e una cena presso il prestigioso club newyorkese.
Si consolida infine il rapporto di partnership tra la Fiera ed Ein Prosit, manifestazione enogastronomica d’eccellenza (alla sua XXV edizione) che nel corso degli anni ha avuto il privilegio di ospitare alcuni fra i più grandi cuochi italiani e internazionali, che hanno proposto all’interno della manifestazione i piatti della loro cucina abbinati ai vini del Friuli Venezia Giulia.
La 94ª edizione vede la partenza di un nuovo progetto, attraverso cui il Tartufo ha scelto il primo mercato di riferimento per formare nel tempo una comunità dedicata, partendo quest’anno dal Giappone.
Sull’ideale asse che collega Alba a Tokyo verranno coinvolti alcuni grandi chef giapponesi – guidati dall’icona italiana nel Paese del Sol Levante, Luca Fantin del Bulgari di Tokyo – che verranno ospitati sul territorio per vivere un’esperienza immersiva nel mondo del Tuber magnatum Pico, proponendo a loro volta ricette tipiche della cultura nipponica.
Oltre alla consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa e la partnership con i grandi vini internazionali.
Dopo lo Champagne del 2021, la Borgogna del 2022, California e Napa Valley nel 2023, quest’anno faranno il loro debutto in Fiera i vini della Rioja, con un weekend all’insegna di eventi e cene.
Venerdì 25 ottobre si replica, presso il Castello di Grinzane Cavour, con collegamenti internazionali, l’Asta “Barolo en primeur”, appuntamento all’insegna della solidarietà – organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, insieme alla Fondazione CRC Donare ETS e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, oltre ai prestigiosi vini di 95 cantine raccolti entro i lotti comunali. Confermato anche il format che prevede un’intera settimana di Barolo en primeur Exclusive Tasting (dal 18 al 25 ottobre) in cui le cantine aderenti all’iniziativa apriranno le porte per degustazioni esclusive en primeur di nebbiolo 2023 atto a diventare Barolo e Barbaresco, battuti all’asta il 25 ottobre.
Restando in tema di grandi nebbioli, venerdì 1° e sabato 2 novembre l’Hotel Calissano ospiterà i banchi d’assaggio e le degustazioni guidate de “I grandi terroir del Barbaresco e gli altri volti del nebbiolo”, evento a cura di Go Wine.
Rinnovando un appuntamento di successo, sull’asse Milano-Roddi, ecco La Vendemmia, uno degli eventi più attesi dell’autunno milanese, ideato e promosso da Montenapoleone District, con l’obiettivo di unire i grandi marchi del lusso internazionale e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione dei migliori ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città.
Come da tradizione di successo, ad anticipare le nove settimane di Fiera, si svolgerà la Bela Trifolera, prevista per sabato 14 settembre in piazza Michele Ferrero.
Il sabato successivo, 28 settembre, in Sala Fenoglio, si terrà il Capitolo della Giostra, durante il quale verrà conferita l’onorificenza di “Amico della Giostra” ad Antonio Buccolo e presentato il Drappo del Palio 2024.
Per celebrare il 60° anniversario della morte di Pinot Gallizio, la Giostra ha deciso di affidare alla classe 5ªA del Liceo Artistico albese, intitolato proprio a Gallizio, la creazione del Drappo del Palio. Tra i 17 lavori proposti dagli studenti, una giuria sceglierà il vincitore, che sarà nominato Pittore del Palio.
Sabato 5 ottobre, inizierà il Weekend del Folclore con l’Investitura del Podestà e la Rievocazione storica in costume in piazza Risorgimento. Domenica 6 ottobre, la Città di Alba si animerà con il Palio degli Asini e la sfilata in costume medievale.
Due settimane dopo, il 19 e 20 ottobre, il centro storico ospiterà il Baccanale dei Borghi, con la cucina dei rioni albesi che delizierà i palati dei visitatori con atmosfere medievali. Domenica 27 ottobre, gli eventi folcloristici culmineranno nel tradizionale Festival della Bandiera, celebrando il 50° anniversario del Gruppo Sbandieratori e Musici della Città di Alba.
Il Truffle Hub di Roddi sarà nuovamente centrale in questa 94ª edizione, offrendo cene, eventi e corsi di cucina. La grande novità di quest’anno è la collaborazione con Barolo & Castles Foundation, che organizzerà esperienze culturali con visite guidate al Castello, culminando in pranzi suggestivi presso il maniero.
All’interno del Castello, una delle più belle scuole di cucina italiane offrirà corsi teorico-pratici, proponendo ricette abbinate al Tartufo Bianco d’Alba sotto la guida di importanti chef. Ogni lunedì mattina, nelle pertinenze del maniero, sette moderne postazioni in acciaio, complete di tutti gli attrezzi da cucina, vedranno i partecipanti coinvolti in prima persona, degustando ciò che preparano e ricevendo in omaggio materiale didattico con la ricetta e il grembiule.
Il maniero sarà anche la destinazione finale delle Passeggiate Gourmet organizzate da Confartigianato Cuneo, con uovo, tartufo e vino ad accogliere i partecipanti. Ogni venerdì mattina, le chef Margherita Giampiccolo e Anna Buganè si alterneranno per insegnare celebri ricette della tradizione piemontese.
Di Giulia De Sanctis