Oliva Denaro. Ambra Angiolini in scena in diversi teatri del Piemonte: le date

DA Sabato07Dicembre2024
A Domenica22Dicembre2024

La tournée piemontese di Oliva Denaro con Ambra Angiolini

Sabato 7 dicembre 2024 prende il via la tournée piemontese dello spettacolo Oliva Denaro, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone, con protagonista Ambra Angiolini. L’attrice, che ha contribuito alla drammaturgia insieme al regista Giorgio Gallione, porterà sul palco una storia intensa e potente, capace di toccare corde profonde dell’animo umano.

La prima tappa sarà al Teatro Milanollo di Savigliano (CN), per poi proseguire con altre date in Piemonte:

  • Giovedì 19 dicembre 2024 – Teatro Alessandrino, Alessandria
  • Sabato 21 dicembre 2024 – Teatro Giacosa, Ivrea
  • Domenica 22 dicembre 2024 – Teatro Sociale, Pinerolo (TO)

Nel 2025, la tournée continuerà in altre città piemontesi, tra cui Asti, Mondovì, Vercelli, Torino e Villadossola, offrendo a un pubblico sempre più ampio la possibilità di vivere questa esperienza teatrale unica.

Una storia di coraggio e riscatto

L’opera teatrale, diretta da Giorgio Gallione, si ispira liberamente alla vicenda di Franca Viola, la giovane siciliana che negli anni ‘60 si oppose coraggiosamente al "matrimonio riparatore" dopo aver subito violenza. Oliva Denaro, il romanzo di Viola Ardone da cui è tratto lo spettacolo, prende spunto da questa storia vera per raccontare un viaggio di crescita, emancipazione e ribellione alle convenzioni di un’epoca.

La protagonista, Oliva, è una quindicenne che si affaccia alla vita in un’Italia profondamente patriarcale, dove leggi arcaiche consentivano che un uomo, sposando la sua vittima, estinguesse ogni condanna per stupro. In un mondo che relega la donna a essere una "brocca, chi la rompe se la piglia", Oliva racconta la sua storia con la forza di chi, divenuta adulta, ripercorre i ricordi della propria battaglia contro la violenza e il sopruso.

Con una scelta tanto inedita quanto rivoluzionaria per quei tempi, Oliva rifiuta il "compromesso" del matrimonio riparatore, scardinando il sistema di ricatti morali e stereotipi che le veniva imposto. Il suo rifiuto diventa il simbolo di una lotta universale per la dignità e la libertà, che supera il confine temporale per parlare alle donne di ieri e di oggi.

Lo spettacolo esplora le relazioni familiari e il loro ruolo nel percorso di emancipazione della protagonista. Oliva è circondata da una famiglia che, seppur inizialmente prigioniera di mentalità radicate, evolve insieme a lei:

  • Il padre, un uomo silenzioso e riflessivo, trova la forza di sostenere la figlia con parole che risuonano come un inno all’amore paterno: "Se tu inciampi, io ti sorreggo".
  • La madre, inizialmente incline a piegarsi al fatalismo e alla sottomissione, riesce infine a spezzare le catene della vergogna e a unirsi alla lotta per la libertà.

Il percorso di Oliva e della sua famiglia rappresenta il superamento di stereotipi e convenzioni, offrendo uno spaccato intimo e realistico delle contraddizioni e delle difficoltà dell’amore e dei legami familiari.

Grazie alla scrittura poetica e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa una narrazione universale che parla di libertà, civiltà e riscatto. La vicenda, pur ambientata in un’Italia degli anni ‘60, si collega profondamente ai giorni nostri, ponendo interrogativi sulle battaglie ancora aperte per l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne.

Fino al 1981, infatti, il reato di stupro in Italia era considerato un’offesa alla morale e non un crimine contro la persona. Questo spettacolo, dunque, non si limita a raccontare una storia del passato, ma accende una luce su quanto sia ancora necessario lavorare per un cambiamento culturale e sociale.

La messa in scena è affidata a una squadra di professionisti:

  • Scene e costumi: Guido Fiorato, che ricrea un’atmosfera fedele e suggestiva, capace di immergere lo spettatore nell’epoca raccontata.
  • Disegno luci: Marco Filibeck, che con il suo lavoro enfatizza i momenti di maggiore intensità emotiva.
  • Musiche: curate da Paolo Silvestri, che aggiunge profondità e pathos al racconto.

La regia di Giorgio Gallione si intreccia con l’interpretazione di Ambra Angiolini, che riesce a dare vita a una Oliva forte, vulnerabile e determinata, portando in scena un personaggio che resterà impresso nella memoria del pubblico.

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