Tornano anche per il 2025 le Passeggiate Letterarie nel Bosco dei Pensieri, un appuntamento ormai tradizionale per la Fondazione Emanuele di Mirafiore che, da quindici anni, trasforma l’ultimo bosco della bassa Langa – all’interno del Villaggio Narrante di Fontanafredda – in un palcoscenico naturale dedicato all’ascolto, alla lettura e al pensiero condiviso.
Un rito laico che, tra primavera ed estate, chiama a raccolta una comunità attenta e appassionata, che sceglie di incontrarsi tra gli alberi per leggere ad alta voce, camminare insieme e confrontarsi direttamente con gli autori e le autrici dei libri appena usciti.
Il programma dell’edizione 2025 prevede nove appuntamenti, dal 22 maggio al 10 luglio, e si conferma nella formula che ha decretato il successo della rassegna: sei tappe nel bosco, una lettura guidata, una camminata facile e un dialogo finale con l’autore o l’autrice.
A inaugurare idealmente la rassegna sarà, venerdì 25 aprile alle ore 10, la tradizionale Passeggiata Resistente nel Bosco dei Pensieri, un momento simbolico e partecipato per celebrare il valore della memoria e della libertà. L'appuntamento è presso il nuovo Bar Fontana by Ugo Alciati, sotto i portici della Bottega del Vino, da cui partiranno tre gruppi di lettura guidati da Oscar Farinetti, Antonio Armato e Paola Farinetti. Al termine della passeggiata è previsto un momento di raccoglimento per ricordare i partigiani caduti della XXI^ Brigata Matteotti, accompagnato dai canti della Resistenza eseguiti da Filippo Bessone (voce storica dei Trelilu) e dalla fisarmonica del Maestro Walter Porro. In caso di maltempo, l’iniziativa si svolgerà all’interno delle cantine storiche di Fontanafredda. A seguire, sarà possibile pranzare presso l’Osteria Disguido (prenotazione obbligatoria).
Per l’apertura vera e propria del programma 2025 giovedì 22 maggio, il primo ospite sarà il giornalista e volto noto del TG3 e di Linea Notte Maurizio Mannoni, con il suo esordio narrativo Quella notte a Saxa Rubra (La Nave di Teseo), un giallo ambientato nel cuore della Rai romana, che indaga un misterioso suicidio dentro le mura dell’informazione pubblica.
Il 29 maggio sarà la volta di Antonio Pascale, giornalista, scrittore, agronomo e blogger che in Le cose umane (Einaudi) dopo aver raccontato di piante e di alberi torna a raccontare, con limpidezza e ironia, l’umano in tutte le sue sfaccettature: tenero, violento, vulnerabile, ma sempre reale.
Giovedì 5 giugno, la scrittrice Rosa Matteucci leggerà Cartagloria (Adelphi), romanzo dallo stile raffinatissimo, centrato sull’attesa sacrale della Prima Comunione e su una dolorosa perdita che diventa viaggio mistico e grottesco verso l’accettazione.
Il tradizionale appuntamento “in esterna”, a Bosia (CN), è previsto per sabato 14 giugno con il ritorno di Orso Tosco: nel suo nuovo libro La controra del Barolo (Rizzoli), l’autore ambienta una nuova indagine del suo “Commissario Pinguino” proprio nel borgo, ispirato da una precedente, intensa e significativa partecipazione al festival. L’evento è realizzato come sempre in collaborazione con il Premio Ancalau.
Giovedì 19 giugno sarà protagonista Matteo Saudino, il “prof di filo” più amato del web, con Anime Fragili (Einaudi): un saggio che attraversa le grandi insicurezze del nostro tempo e propone risposte radicate nel pensiero filosofico di Aristotele e Platone.
Lunedì 23 giugno, riflettori su economia e disuguaglianza con Aldo Cazzullo e Annalisa Bruchi, che presentano Ricchi o poveri (Rai Libri), una riflessione a due voci sull’Italia dei contrasti economici e sulle scelte individuali.
Il 26 giugno, Andrea De Carlo porta nel Bosco il suo nuovo romanzo La geografia del danno (La Nave di Teseo), ispirato alla vera storia della sua famiglia e ambientato tra Italia e Cile, tra fotografie d’epoca e rivelazioni inaspettate. Giovedì 3 luglio, sarà la volta dell’atteso esordio narrativo Promettimi che non moriremo (Rizzoli) di Mara Carollo, storia potente che segue la protagonista Caterina nel cuore delle Alpi venete attraverso tutto il Novecento.
A chiudere il ciclo, giovedì 10 luglio, un appuntamento speciale che unisce musica e poesia: Pier Mario Giovannone leggerà Storia allegra di un uomo triste (Einaudi), accompagnato dal musicista Filippo Gambetta all’organetto. La raccolta, che include una sezione dedicata all’amico e compagno d’arte Gianmaria Testa, si muove tra lirica e memoria. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Festival Attraverso.