Cuneo, 13/07/2018.
Dal sodalizio tra l’artista francese Jean Gaudaire-Thor, Silvana Peira, presidente dell’associazione Il Fondaco di Bra e il noto scrittore Nico Orengo nel 2002 nasce la Via del Sale. Con la Via del Sale l’Alta Langa e le antiche strade del commercio tra il mare e il Piemonte sono divenute scenario di uno speciale itinerario dedicato all'arte contemporanea. Castelli, antiche pievi, torri medievali e cappelle, immersi in un paesaggio meravigliosamente “nascosto” tra il Basso Piemonte e la Liguria, sono diventate sedi espositive di opere e installazioni di arte appositamente concepite dagli artisti.
Dopo alcuni anni di pausa la Via del Sale ritorna con la decima edizione forte di una formula collaudata nell’ambito della promozione territoriale ma, allo stesso tempo, introduce un carattere innovativo racchiuso nella costruzione e fruizione stessa dell’itinerario. In questo nuovo appuntamentoinfatti si allargano i confini. Lungo l’asse della Bormida di Millesimo si parte dall’Alta Langa in provincia di Cuneo, si attraversa la Langa Astigiana e si termina nell’Alto Monferrato, percorrendo una parte notevole del sito Unesco “I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”, un paesaggio culturale frutto dell’azione combinata dell’uomo e della natura. Si tratta di una ri-lettura che se da un lato è capace di legare con un filo conduttore il territorio della Valle Bormida, dall’altro, rispetto agli anni passati, riesce a cogliere e stimolare le possibilità di godere di un patrimonio naturalistico che diventa cornice naturale per tutte quelle attività outdoor in grado di soddisfare ad ogni livello le esigenze di un turismo attivo: dai percorsi di trekking, al nordic walking, dalla mountain bike alla bicicletta a pedalata assistita.
Via del Sale 2018, dal 14 luglio al 7 ottobre, si snoda in un percorso di 70 chilometri e coinvolge 10 artisti in 10 luoghi: Monesiglio, Saliceto, Camerana (torre e chiesa), Cortemilia, San Giorgio Scarampi, Monastero Bormida, Bistagno, Rivalta Bormida e Cassine saranno il teatro non solo delle installazioni degli artisti selezionati ma anche di una serie appuntamenti collocati nelle sedi espositive prescelte.
Come nelle precedenti edizioni gli artisti celebri e affermati saranno affiancati a quelli di artisti più giovani ma con una carriera avviata e un futuro promettente nel panorama internazionale. Per garantire un coerente lavoro di ricerca nell’arte contemporanea l’Associazione Il Fondaco ha stretto una sinergia con Marco Enrico Giacomelli, curatore e direttore di Artribune, una delle più autorevoli testate di settore che sarà il co-curatore della Via del Sale insieme a Silvana Peira, ideatrice dell’evento.
Nelle precedenti nove edizioni la Via del Sale ha ispirato 61 artisti: grandi maestri come Aldo Mondino, Nagasawa, Marco Gastini, Gilberto Zorio, Tony Cragg, Nicola De Maria, Luigi Mainolfi, Piero Gilardi, Piero Fogliati, Giovanni Anselmo, Giorgio Griffa, Giulio Paolini, Roberto Bertagnin, Gabriella Benedini, Piero Bolla, Ugo Nespolo hanno esposto accanto ad artisti più giovani ed allora emergenti come Grazia Toderi, Valerio Berruti, Enrico T. De Paris, Marco Porta, Cesare Viel, Luisa Raffaelli, Ugo Giletta, Loris Cecchini, Enzo Bersezio, Orietta Brombin, Giovanni Tamburelli, Gral.
I 10 luoghi ed artisti dell’edizione 2018 della Via del Sale saranno il Castello di Monesiglio che ospiterà le opere dell’artista e performer Gianni Colosimo, il Castello degli Scarampi di Saliceto che accoglierà gli scatti di Gioberto Noro (alias Sergio Gioberto e Marilena Noro), oltre a due diversi siti a Camerana con Gosia Turzeniecka ad animare l’antica torre con i suoi acquerelli, mentre le fotografie e una scultura di Maura Banfo abiteranno la Chiesa di Sant’Antonio Abate. La Pieve di Cortemilia sarà invece il luogo ideale per le sculture site specific di Hilario Isola. Dalla Provincia Granda, tra i suggestivi borghi dell’Alta Langa, ci si sposta nella provincia di Asti dove troveremo Moira Franco e Barbara Bonfilio nell’oratorio dell'Immacolata di San Giorgio Scarampi e i corpi scultorei di Paolo Grassino nel cortile del Castello di Monastero Bormida.
Il percorso prosegue in provincia di Alessandria dove alla Gipsoteca Giulio Monteverde di Bistagno sarà custodito il progetto video di AZAB ovvero Alessia Zuccarello e Alessandra Barilla, al Palazzo Lignana di Gattinara che ospita la Fondazione Elisabeth de Rothschild a Rivalta Bormida si troverà un lavoro site specific ideato da Fabio Viale mentre l’imponente Complesso conventuale di San Francesco a Cassine ospiterà un’installazione di Valerio Berruti, esposta per la prima volta in Italia.
Progetto dell’associazione Il Fondaco, la decima edizione della Via del Sale rappresenta uno degli importanti appuntamenti della più ampia manifestazione denominata “La Valle Bormida si espone”, un calendario espositivo coordinato e promosso da Comitato Matrice Fondazione di Partecipazione e che rappresenta una sperimentazione per dare risposta alla endemica carenza di produzione e promozione della cultura nelle aree più fragili o non completamente coinvolte dalla circuitazione culturale. Con un totale di 14 appuntamenti, nel periodo giugno 2018-marzo 2019, “La Valle Bormida si espone” si configura come un sistema culturale di area vasta costruito con una modalità condivisa grazie ad un accordo di collaborazione a cui partecipano Il Comune di Bistagno (AL), il Comune di Cassine (AL), il Comune di Monastero Bormida (AT), il Comune di Bergolo (CN), il Comune di Levice (CN), il Comune di Monesiglio (CN), l’associazione Pianpicollo Selvatico, l’associazione I Cavalieri dell’Alta Langa e l’associazione storico culturale Elisabeth De Rothschild e che viene realizzato grazie al prezioso contributo della Regione Piemonte.
La storia della Via del Sale la configura non soltanto come percorso di arte contemporanea, ma anche come itinerario turistico per gli amanti delle bellezze paesaggistiche e delle testimonianze storico-artistiche e come occasione di valorizzazione del patrimonio enogastronomico del territorio. La Via del Sale è visitabile liberamente e gratuitamente (a eccezione della gipsoteca di Bistagno: ingresso 3 euro) ogni sabato e domenica dalle ore 15 alle 19 (il Castello di Monesiglio è visitabile dalle 15 alle 18).
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito o telefonare al 339 7889565.