Genova, 11/07/2017.
Settima edizione per il Festival Nazionale delle Palme, nell'ambito di Rapallo Danza. Un appuntamento consolidato nel tempo e sempre più atteso dagli appassionati del balletto.
Tra il 12 e il 25 luglio a Rapallo andranno In scena, nel Teatro all’aperto di Villa Tigullio, tre spettacoli in grado di entusiasmare e stupire pubblico e critica: Alla corte dello Zar, gran ballo ottocentesco in costume d'epoca e musica del vivo (mercoledì 12 luglio); Le danze etniche, tradizioni e costumi dei popoli affacciati sul mediterraneo (martedì 18 luglio); Galà talenti di danza, vetrina delle giovani promesse (martedì 25 luglio). La peculiarità di questa proposta coreutica si fonda sulla capacità di amalgamare diverse culture per consegnare al pubblico un piacevole caleidoscopio.
Come nella precedente edizione, anche quest’anno, nel rispetto dello spirito della Rassegna regionale, saranno visitati molti temi coreutici, attraverso un percorso artistico di ricerca, con personalità e compagnie di calibro nazionale.
Ma entriamo nel dettaglio del programma che, mercoledì 12 luglio alle 21.15, vede in scena la Compagnia italiana di teatro e danza che porterà lo spettatore in una dimensione sognante tra paillettes, dame e cavalieri, con Alla corte dello Zar, gran ballo ottocentesco in costume d'epoca e musica del vivo. La stagione dei balli in Russia, nel XVIII secolo, iniziava a fine autunno e proseguiva fino a primavera, diventando piuttosto festosa e chiassosa in prossimità dei festeggiamenti della Masletnitza, il Carnevale russo. Le dame si preparavano all’evento sfogliando le riviste di moda di quell’epoca, per la maggior parte francesi, e se da un lato la moda dei vestiti era continuamente soggetta a cambiamenti, vi era un accessorio, davvero indispensabile, a cui le dame di corte non potevano assolutamente rinunciare: il ventaglio. I fiori adornavano sempre gli abiti da ballo, impreziosendo le acconciature, i corpi e le gonne dei vestiti. Sarà una piacevole serata con musica dal vivo, e le arie più conosciute della Belle Epoque da Johann Strauss, Dmitrij Shostakovich a Pëtr Il'ič Čajkovskij (cast: al pianoforte il maestro Andrea Albertini; ballerini solisti Livia Ghizzoni e Dylan Zuccarelli; direzione Livia Ghizzoni).
Dalla danza russa alle Danze etniche, con tradizioni e costumi dei popoli affacciati sul Mediterraneo. Uno spettacolo che, martedì 18 luglio alle 21.15, porta in scena le danze del nostro mare, rielaborando in chiave professionale le danze folkloristiche dei diversi Paesi, dapprima quelle provenienti dalle sponde africane e arabe fino alla Turchia e alla Grecia, e nella seconda parte quelle Italiane (direzione: Maura Nascioli; coreografie di Giorgio Azzone e Erica Guglieri. Musiche: Nuova Compagnia di Canto Popolare con musiche folkloristiche tradizionali).
Per finire martedì 25 luglio, sempre alle 21.15, con il Galà talenti di danza, una vetrina delle giovani promesse, con i danzatori vincitori dei Concorsi Nazionali di Danza indetti da Euroart nel corso del 2017. Partecipa alla serata il maestro coreografo e danzatore Alex Atzewi.