Genova, 09/03/2021.
È stato presentato lunedì 8 marzo 2021 il nuovo allestimento dell'installazione Radura della Memoria, l'area in Valpolcevera sotto il Ponte San Giorgio di Genova in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, che resterà aperta senza cancellate su richiesta dei parenti delle vittime. Non presenta barriere architettoniche, e anche il cerchio in legno è stato dotato di una rampa di accesso per disabili. Una piazza all'aperto per il quartiere che rappresenta il primo tassello del futuro Parco del Polcevera, che sarà un giardino aperto e condiviso.
A partire da maggio 2021, Radura della Memoria ospiterà una serie di eventi che proseguiranno sino a dicembre. Incontri, talk pubblici di esperti, public art, raduni per percorsi ciclistici e passeggiate, outdoor education, manifestazioni: un'offerta culturale ricca e diversificata, in grado di soddisfare i diversi interessi culturali e le molteplici esigenze del territorio. Uno spazio aggregativo destinato a cittadini e turisti, alle scuole, ma soprattutto un luogo della memoria condivisa con i parenti delle vittime e, in seconda battuta, un punto informativo sull'avanzamento del cantiere del Parco. A presidiare la Radura, sarà un info-point coordinato da una rete di associazioni del territorio, che nasce in risposta ai bisogni e alle proposte emerse dal percorso partecipativo Il Tavolo del Polcevera 2.0, che ha individuato la necessità di un front-office, e di un ciclo d'incontri pubblici per la partecipazione di abitanti, associazioni, gruppi d’interesse, accompagnato da un continuo scambio con il comitato dei Parenti delle vittime
«La Radura della Memoria è un luogo simbolico che, in attesa di poter realizzare il Memoriale dedicato alle vittime del crollo di ponte Morandi, ricorda a tutti noi quanto è accaduto il 14 agosto 2018. La posa della prima pietra del memoriale avverrà il 14 agosto 2021, in occasione della terza commemorazione delle 43 vittime del disastro. Questo spazio, però, è anche simbolo di rinascita e nuove aree a disposizione per il quartiere - dice il sindaco Marco Bucci - È bello pensare che, misure anti Covid permettendo, in questi luoghi di possano ospitare eventi, stimolare la partecipazione e la socialità, creare vita. È anche un primo risarcimento per i quartieri di Certosa e del Campasso che più di altri hanno subito i problemi legati alla chiusura del viadotto, prima, e i lavori per la demolizione e la ricostruzione, poi. Guardiamo avanti, ma non dimentichiamo quello che è stato. Tutto ciò che stiamo facendo per questo spazio, così come per il futuro Parco del Ponte, è frutto anche del continuo confronto con i familiari delle vittime».
La struttura dell’info-point, opportunamente attrezzata e accessibile alle persone con disabilità, è costituita da due container MSC affiancati, donati dalla MSC Foundation - la fondazione del Gruppo MSC dedicata alle iniziative di corporate social responsibility - che sono stati oggetto di un intervento di adattamento da parte di Phoenix International. L’info-point disporrà di connessione wi-fi e ospiterà una reception per l’accoglienza dei cittadini, una sala per illustrare le fasi progettuali del Parco del Ponte e un bagno a norma per disabili, mentre sulle sue pareti interne verranno esposte alcune tavole del progetto del raggruppamento composto da Stefano Boeri Architetti insieme a Metrogramma Milano, Inside Outside | Petra Blaisse, Mobility in Chain, Transsolar Energietechnik, Studio Laura Gatti, Secondo Antonio Accotto, econ la consulenza specialistica di H&A Associati, Temporiuso e dell’artista Luca Vitone, del Parco del Mare sponsorizzato dalla MSC Foundation, oltre a una composizione di immagini appartenute alle vittime e fornite dai parenti, in loro ricordo.
I principali lavori nella Radura, che non presenta barriere architettoniche, hanno interessato l’area esterna al cerchio, precedentemente sistemata con ghiaia. La pavimentazione è stata ora consolidata con un sistema di agglomerato cementizio ad alta capacità drenante, in modo da formare una superficie solida e calpestatile, percorribile con mezzi per disabili. Il cerchio in legno è invece stato dotato di una rampa per l’accesso ai disabili, mentre al suo interno è stata mantenuta l’attuale ghiaia fine e scura, in rispetto del significato del luogo. Infine, sono stati posizionati i cestini per la raccolta differenziata.
Gli eventi in cartellone nella Radura della Memoria, fortemente voluti dalla popolazione della Valpolcevera, avranno cadenza settimanale e si svolgeranno nel rispetto delle normative anti contagio e anche in concomitanza con il cantiere. Musica, teatro, cinema all’aperto, mostre e concerti: il cantiere e parco diventeranno un grande laboratorio didattico. È infatti previsto un continuo rapporto con le scuole e con le nuove generazioni, per promuovere la cultura ambientale attraverso la costruzione di porzioni di parco, per arrivare in tempi brevi alla costruzione del Memoriale per le vittime, della ludoteca e dello spazio per le famiglie.
Ecco il calendario degli eventi nella Radura della Memoria, che potranno avere luogo se le disposizioni in materia di Covid lo consentiranno: