Genova, 27/03/2021.
Con la Liguria ancora in zona arancione e l'impossibilità di uscire dal proprio Comune, i genovesi hanno riscoperto percorsi e luoghi a due passi da casa. Uno di questi è l'itinerario lungo l'Acquedotto storico di Genova, che accompagna la Val Bisagno dal centro cittadino all'entroterra genovese. Dalle sorgenti delle alte valli al mare. Una vera e propria Via dell'Acqua, che servendosi di un'antica struttura architettonica ha garantito per secoli l'approvvigionamento idrico di Genova e del suo porto. Attraversa boschi e sentieri, scavalca il Cimitero monumentale di Staglieno e, attraverso un percorso nascosto e sotterraneo nella parte urbana, arriva fino al Porto Antico.
L'itinerario storico è fruibile grazie al lavoro di una rete di associazioni e volontari, che lo hanno 'adottato' e lo tengono pulito. Tra i tratti più amati, quelli sui ponti-sifone. A tal proposito, una novità attende escursionisti e amanti delle passeggiate. Da domenica 28 marzo 2021, il ponte-Sifone sul Geirato è nuovamente transitabile in tutti i weekend (sabato e domenica), negli orari di apertura della Casetta dei Filtri (dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, salvo maltempo e zone rosse). Rispetto alla struttura sul rio Veilino, si trova verso il quartiere di Molassana. Sul rio Geirato, si attraversa questo ponte canale: un'opera ingegneristica che permetteva il passaggio dell’acqua attraverso un sifone posto nella struttura del ponte stesso, per permettere all’impianto idrico di attraversare la valle senza doverne seguire il profilo, molto più lungo e spesso oggetto a frane e smottamenti. Il ponte, costruito nel 1777, è lungo più di 600 metri ed è sorretto da 22 arcate.
Fanno sapere i volontari dell'Aib Valbisagno: "Un'apertura in attesa di poter mantenere la percorribilità anche nei giorni infrasettimanali, alla completa esecuzione degli interventi di migliorie in corso sul ponte-sifone". Si precisa che, in base alle attuali normative, si può transitare sul ponte sul Geirato solo a senso unico accedendo esclusivamente dalla Casetta dei Filtri lato via San Felice con uscita Pino Sottano. Una volta attraversato si può scegliere di ritornare alla partenza tramite il sentiero (circa 5,5 km) o proseguire verso il tratto per Staglieno, oppure tornare sulla strada principale sendendo dalla crosa parallela al ponte uscendo sulla destra. I ponti-sifone sono gestiti da associazioni che ne curano manutenzione e apertura al pubblico: per il il Ponte sul Rio Geirato, contattare circolo Sertoli a questa e-mail; o visita la pagina facebook fans Acquedotto Storico di Genova.
L'acquedotto storico di Genova è una struttura imponente, edificata già in epoca romana a partire dal fondovalle del torrente Bisagno per rifornire d'acqua la città. Durante tutto il medioevo, fino al 1600, venne ulteriormente ampliato ed elevato ad una quota più alta (circa 50 metri), per rispondere alle esigenze di una città in rapida espansione e raggiungere anche i quartieri più a ovest. Ufficialmente funzionò fino a metà Ottocento ma la sua acqua arrivava sino al quartiere del Molo ancora nel 1951. Parte dei suoi 40 chilometri sono scomparsi col crescere del tessuto urbano, ma restano lunghi tratti pianeggianti che disegnano un itinerario escursionistico pedonale (ma non ciclabile) interessante sia dal punto di vista storico che naturalistico.
Di Andrea Sessarego