Genova, 20/05/2021.
Viale Brigate Partigiane ritrova le sue tradizionali aiuole storiche, che "rinascono" grazie ai lavori di riqualificazione realizzati da ASTer, Azienda Servizi Territoriali del Comune di Genova. Il ritorno delle colorate aiuole tra Brignole e la Foce è partita da una raccolta firme dei residenti. L'inaugurazione del 'ridisegno' - che ha tenuto conto del progetto originario degli anni Sessanta curato allora dall’architetto Daneri - si è svolta nella mattinata del 20 maggio 2021.
Si tratta del completamento del secondo lotto (da via Cecchi all’incrocio con via Pisacane) che, aggiungendosi al primo (dalla rotatoria della Foce fino a via Cecchi), restituisce alla città 5.800 metri quadrati di verde di alto pregio. I lavori di questi primi due segmenti sono stati finanziati dalla Regione Liguria per complessivi 2 milioni e 100mila euro (800mila il primo lotto e 1 milione e 300mila euro il secondo). Il terzo lotto delle aiuole di Viale Brigate Partigiane sarà ultimato non appena saranno terminati i lavori di mitigazione del rischio e messa in sicurezza del torrente Bisagno, e dopo che verrà ripristinata la viabilità in zona Brignole.
Genova ritrova, dunque, l'asse verde che dal mare conduce verso il centro in un percorso dal grande colpo d'occhio. Il progetto ha voluto recuperare le forme e i disegni anni '60, con un'importante presenza di medaglioni e strisce fiorite, ricche di specie diverse al fine di garantire un buon effetto in tutte le stagioni dell’anno. Per quanto riguarda l'aspetto paesaggistico, i lavori hanno tenuto conto delle indicazioni della Soprintendenza. L'attuale disegno è stato adattato alle modifiche che sono state realizzate negli anni, considerando l'assetto della viabilità che ha imposto una stilizzazione di alcuni aspetti decorativi del progetto originario. L'intervento ha previsto la realizzazione di una struttura sul fondo impermeabile e la soluzione realizzata, altamente tecnologica, è stata ripresa dai sistemi "tetto verde" che permettono la realizzazione di aiuole sulle coperture degli edifici. Queste tecnologie garantiscono, a fronte di un ridotto spessore di terreno, la coltivazione ottimale delle piante, rendendo possibile anche un notevole risparmio idrico.
Alla fine della posa dei substrati e degli impianti, con la primavera, è stata fatta quella del prato e delle nuove piante. La parte centrale è costituita da piante arbustive sempreverdi in gruppi omogenei, che garantiscono un arredo verde costante durante tutto l’arco dell’anno: medaglioni variabili dai 10 ai 20 metri quadrati coltivati con piante di formio, canna indiana, agapanto, rafiolepis, plumbago. L'opera rappresenta un'occasione per rinnovare dal punto di vista tecnologico gli impianti di irrigazione cittadini. Il sistema di programmazione e controllo sarà centralizzato su programma in cloud dedicato, che lavorerà gestendo i settori irrigui collegati con specifici ponti radio per arrivare poi all’utilizzo di un collegamento Wi-Fi. I consumi verranno ottimizzati e saranno monitorate eventuali perdite. Dunque, dopo il secondo lotto dei lavori sulle aiuole di viale Brigate Partigiane, l’obiettivo è di poter presto gestire da remoto le aree verdi comprese tra Brignole e Boccadasse.
«I lavori inaugurati - dice il presidente di A.S.Ter. Enrico Vergani - sono espressione del know-how aziendale, in quanto frutto della sinergia dei Settori Progettazione, Strade e Verde, un mix vincente che solo la nostra Azienda può garantire sul territorio. Per tutti noi di A.S.Ter. questa opera assume una valenza ancor maggiore in quanto deve la sua realizzazione a Gigliola Genta, una delle nostre progettiste del paesaggio, che ci ha lasciati prematuramente e a cui dedichiamo un manufatto da lei stessa ideato, a ricordo del suo impegno per il decoro urbano della nostra città».