Genova, 11/10/2021.
"Agli insulti, alla propaganda qualunquista, alle minacce e alla violenza ho sempre preferito la concretezza: ai vaffa… ricevuti nella giornata di lunedì 11 ottobre da chi protesta contro il green pass mi piace perciò rispondere con i numeri che dovrebbero far tacere per sempre qualsiasi polemica. Dopo la campagna vaccinale anti Covid messa in campo in tutta la regione, con uno sforzo enorme della nostra sanità, i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Basti pensare a come eravamo l'anno scorso a quest'ora, con le prime chiusure che per molte attività sono durate un anno intero e che hanno messo in ginocchio moltissime famiglie e l’economia, non di una regione, ma di un paese intero. Siamo in piena ripresa, sanitaria ed economica, e questo grazie proprio alla campagna vaccinale che è andata spedita in tutta la Liguria, dove oggi l'83% degli over 12, ovvero le fasce che possono ricevere il vaccino, ha ricevuto almeno una dose. I decessi per Covid sono passati da oltre 400 al mese, tra fine 2020 e inizio 2021, a una media mensile, negli ultimi quattro mesi, di 21". Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in risposta ai "no green pass" che hanno sfilato, insultandolo, questa mattina per le strade di Genova durante lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base (in strada sono scese circa 2500 persone, tra cui i no green pass).
"Nello stesso periodo (tra dicembre 2020 e gennaio 2021) - aggiunge Toti - la media degli ospedalizzati in media intensità era di 884 persone, 71 in terapia intensiva. Negli ultimi 4 mesi ci sono state 50 persone in media intensità e 10 in terapia intensiva. L’età media dei ricoverati è passata da 81 anni di gennaio 2021 a 60 anni di settembre, considerando che la fascia over 80 è la più vaccinata in assoluto con il 96%. Oggi in Liguria abbiamo solo 19 positivi, 55 persone in ospedale e 6 in terapia intensiva. e questi sono i numeri legati alla vita delle persone, quelli più importanti, alla salute".
"Ma non possiamo dimenticare il crollo dell’economia e della socialità che ha portato alla disperazione moltissime persone che per mesi hanno dovuto tenere la saracinesca chiusa, aspettando di sapere ogni 15 giorni in che fascia sarebbe stata la propria regione per avere una minima speranza di poter riaprire, seppur parzialmente - spiega Toti - Invece, dopo la campagna vaccinale l’economia è in ripresa e secondo i dati di Confindustria Genova, per esempio, il primo semestre del 2021 ha segnato il ritorno sopra livelli pre Covid. Il turismo ha visto un boom di presenze in Liguria, sintomo del fatto che le persone hanno voglia di tornare a viaggiare e alla vita di sempre. Dal primo giugno al 31 agosto quasi 7 milioni di presenze in Liguria (6.842.000), superando di 1 milione e mezzo quello del 2020. E anche le crociere, tanto importanti per la nostra economia, hanno ripreso con grande ritmo movimentando centinaia di migliaia di passeggeri. Inoltre, i nostri ragazzi, figli e nipoti hanno potuto finalmente tornare in classe e recuperare quella socialità importante per la loro crescita".
Oggi possono frequentare al 100% in presenza e nella settimana scorsa ci sono state solo 47 classi in quarantena su un totale di 8.146 in tutta la regione. Ognuno ha diritto a manifestare le proprie opinioni - conclude Toti - ma davanti alla scienza e davanti a questi numeri, sono convinto che la strada intrapresa non solo sia giusta ma anche l’unica per riappropriarci delle nostre vite. 'Solo i morti e gli stolti non cambiano mai idea', ecco ai vaffa io rispondo così".