Teatro Pubblico Ligure al Comunale di Sori per il terzo anno

Genova, 20/10/2017.

Teatro Pubblico Ligure alza il sipario per la terza volta al Teatro Comunale di Sori. La formula, costruita ad hoc per questa realtà, in accordo con il sindaco Paolo Pezzana nel 2015, è vincente e vede la partecipazione attiva della cittadinanza. Il progetto cresce di pari passo alle nuove produzioni.

«Quello che ha funzionato a Sori - spiega Sergio Maifredi, direttore artistico e regista di Teatro Pubblico Ligure - è stato usare i paradigmi del teatro per attivare pensiero. Un gioco dove i cittadini sono coinvolti, si espongono in prima persona e diventano testimoni come nell'Atlante del Gran Kan, curato da Gian Luca Favetto che ha portato le storie vere delle persone sul palco tramite una riscrittura. Sori è diventato un laboratorio dei nostri progetti facendo varare tante barche leggere che potessero poi viaggiare per l'Italia». 

Una delle 5 prime nazionali ruota intorno alla filosofia e alla figura di Ermanno Bencivenga, docente all’Università della California, protagonista di Alla ricerca della saggezza perduta un ciclo di sei spettacoli-letture intorno ai classici del pensiero critico. Il primo episodio (22 marzo 2018), Uccidete Socrate! Come la democrazia ateniese si liberò di un personaggio scomodo, è dedicato a Socrate, poi sarà la volta di Aristotele, Platone, Kierkegaard, Nietzsche e Freud. Accanto alla filosofia altri due professori calcheranno le scene sotto la regia di Maifredi: Pierluigi Odifreddi e Nicola Gardini. Dopo la filosofia, ecco dunque la matematica e il latino. Sul cammello e all’ombra di un bastone. La matematica dei greci da Pitagora ad Archimede è il primo appuntamento (27 novembre) in prima nazionale a Sori per un viaggio fra le grandi scoperte, in particolare l'avventura «di Eratostane - ricorda Maifredi - che misurò la circonferenza terrestre su un cammello e con un bastone: 40mila chilomentri. Per Oddifreddi la missione sarà quindi quella di indagare la parte razionalistica del pensiero greco». Infine, Viva il latino. Storie e bellezza di una linguia inutile il ciclo di Nicola Gardini, docente a Oxford, in anteprima nazionale l'11 maggio con una serata dedicata a Ovidio o l’arte di amare in cui il professore è affiancato sul palco dall'estro di Carlo Fava, cantautore, «nella speranza che Ovidio sieda comodo in una canzone, come Edgar Lee Masters con Fabrizio De Andrè».

Il palcoscenico di Sori ospiterà certo anche artisti tra cui Simone Cristicchi, in due occasioni: la prima (11 marzo) con uno spettacolo inedito per la Liguria, Mio nonno è morto in guerra, nato sulle storie di chi ha fatto la seconda guerra mondiale, fra cui suo nonno Rinaldo che dalla guerra è tornato ma lasciando laggiù qualcosa di sé per sempre. Sempre in primavera (19 aprile) Cristicchi insieme a Ariele Vincenti è co-autore di Marocchinate. L’altra faccia della Liberazione, interpretato da Vincenti e Marcello Corvino, diretti da Nicola Pistoia, spettacolo-denuncia sui crimini commessi dagli alleati sulla popolazione italiana, di cui aveva già trattato Vittorio De Sica nel film La Ciociara con Sophia Loren - in proiezioni qualche giorno prima dello spettacolo (12 aprile).

Tra i protagonisti delle nuove avventure di Teatro Pubblico Ligure anche l'attore Tullio Solenghi per un omaggio (10 dicembre) alla figura di Paolo Villaggio (sepolto nel cimitero di Sori) in particolare come scrittore e soprattutto autore di maschere comiche indimenticabili come quelle di Fracchia e Fantozzi per cui ha ideato espressioni passate alla storia e entrate nel vocabolario comune: “megagalattico”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, “poltrona in pelle umana”. Villaggio è sepolto al cimitero di Sori e la città gli dedicherà un’intera giornata. Prima dello spettacolo si potrà vedere il film Fantozzi, il capostipite.

Altri progetti vedono in scena Marino Sinibaldi con Gian Luca Favetto, Marco Aime con Luca Borzani che converseranno per rispondere alla domanda: “È possibile trovare un equilibrio fra le generazioni in un mondo che ha messo al bando la vecchiaia?”; Mario Incudine con lo spettacolo D’acqua e di rosi, (19 febbraio) affiancato da Antonio Vasta fisarmonica e organetto; infine il giornalista Massimo Minella conduttore della rassegna Sori incontra,  ma anche ideatore dello spettacolo sulla Leggenda del Rex, (18 gennaio) accompagnato dal fisarmonicista Franco Piccolo. Due nuove esperienze teatrali per godersi il teatro di prosa europeo porteranno il pubblico di Sori - dopo l'esperienza dell'anno scorso con la trasferta a Berlino - il 23 novembre al Piccolo di Milano per Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov con la regia di Lev Dodin, quindi a maggio di nuovo alla Schaubühne di Berlino per Hamlet di William Shakespeare con la regia di Thomas Ostermeier.

Siccome la comunità è cuore del progetto artistico quest'anno inaugura anche una nuova rassegna: Sori legge. Libri raccolti, letti e raccontati dai cittadini di Sori. Ancora una volta sarà la comunità a rendersi partecipe e protagonista in prima persona, portando agli altri il proprio libro preferito, per una serie di letture pubbliche condivise (nel foyer, ore 19.30) in cui ognuno espone anche le proprie idee e passioni sui libri scelti. «È il punto di arrivo e sviluppo del progetto di “lettura pubblica” iniziato con Moni Ovadia all’interno del progetto Odissea un racconto mediterraneo». Toccherà al "primo cittadino" Paolo Pezzana, dare il via a questo ciclo (27 novembre) con Il sole dei morenti di Jean-Claude Izzo (e/o edizioni). A corredo di questa iniziativa, in collaborazione con L’Amico Ritrovato, prosegue Libri di stagione, una scelta di libri collegati agli spettacoli in cartellone in vendita nel foyer. 

Una stagione all'insegna di umanesimo, scienza e narrazioni per un'idea di teatro che è architettura artistico- sociale tesa alla diffusione e condivisione del sapere, della memoria e del valore di cui ogni essere umano sa e può farsi portatore.

Di Laura Santini