Genova, 28/11/2022.
Anna Solaro non c'è più. Per molte persone
che la conoscevano, che per anni hanno apprezzato il suo lavoro di
attrice e regista al Teatro dell'Ortica, ma anche per chi ha
imparato a conoscerla solo negli ultimi anni grazie al racconto
della malattia sulla sua pagina Facebook, Anna è stata un esempio
di calore, empatia, presenza. Una portatrice di bellezza
nel mondo.
Dal Gruppo Teatrale Stranità, il laboratorio di
teatro sociale che Anna, con il Teatro dell’Ortica, ha condotto per
oltre vent'anni in collaborazione con la Salute Mentale della
ASL 3 genovese, agli spettacoli accanto a Mirco
Bonomi, suo compagno di vita e direttore artistico del
Teatro dell’Ortica.
Poi, tre anni fa, la scoperta della malattia: un
cancro ai polmoni al quarto stadio, inoperabile. Inizia così per
Anna Solaro una vita nuova, certamente faticosa, ma che lei
affronta scegliendo la presenza. Comincia a
scrivere sulla sua pagina Facebook un diario di viaggio e
di guarigione interiore.
È possibile trasformare il dolore in amore? È possibile che la malattia possa diventare un mezzo per scoprire parti nascoste di sé? «Io non sono la mia malattia», scriveva Anna Solaro, che provava così a «diventare scultrice di sé», a «darsi altre forme. Altre prospettive».
Nasce il progetto Versi di cura, un laboratorio nato per sostenere i pazienti oncologici nel percorso di cura, grazie al quale Anna Solaro ha ricevuto, solo pochi giorni fa, il Premio Nazionale dei Critici Teatrali.
Ha scritto Anna Solaro: «Non è solo un problema di cosa si muore, ma di come si vive. La mia cura anticancro è la vita». Così oggi, lunedì 28 novembre, Anna Solaro se ne è andata, indossando una maglietta a righe e un paio di stivali da pioggia gialli (ne siamo sicuri).
Il rosario si svolgerà martedì 29 novembre presso la Basilica di Santa Maria Immacolata, in via Assarotti, alle ore 17.30. Il funerale si svolgerà mercoledì 30 novembre ore 11.30 presso la Basilica di Santa Maria Immacolata.
Di Francesca Baroncelli