Genova, 08/12/2022.
"I premi non mi interessano quasi mai. Ma nel momento in cui mi viene dato da Genova e dalla Liguria allora diventa importante. Sono innamorato di questa città. Il posto che preferisco è Boccadasse, dove ho vissuto due anni appena sono andato via di casa. La canzone alla quale sono più legato? Difficile dirne soltanto una, è come un libro con tante pagine, che sono pagine della mia vita. Ciò che conta è che la canzone, come le altre forme di arte quali la pittura o la poesia, può essere usata come mezzo di espressione, e i cantautori genovesi sono stati bravi a capirlo". Queste le parole di Gino Paoli, insignito questa sera dell'onorificenza della Croce di San Giorgio istituita da Regione Liguria 'a favore di cittadini italiani o stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale'.
A consegnare il premio, per la prima volta dalla sua istituzione, è stato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in una Sala del Maggior Consiglio gremita, nella serata dell'Immacolata, insieme al sindaco Marco Bucci. Presente anche l'onorevole Ilaria Cavo.
"Sono davvero orgoglioso di consegnare per la prima volta questa onorificenza a Gino Paoli - afferma Toti - uno dei più grandi cantautori italiani, a cui siamo tutti riconoscenti per l'immagine di Genova e della Liguria che ha diffuso non solo in Italia ma anche nel mondo con le sue parole, diventate canzoni indimenticabili impresse nel cuore e nella mente di ciascuno di noi, come La Gatta, Il cielo in una stanza, Senza fine, Sapore di Sale, Una lunga storia d'amore solo per citarne alcune. La musica in generale e la musica di Paoli in particolare è certamente arte, poesia, cultura e fa parte del dna di questa terra, ne costituiscono elementi fondanti e fondamentali, in grado di dare impulso anche allo sviluppo sociale, civile e culturale della comunità".
Nella motivazione del Premio si ricorda che "da sempre impegnato per diffondere la musica nelle scuole e anche nelle carceri minorili, medaglia d’oro dell'Università di Genova, Paoli è anche segretamente e instancabilmente benefattore di molte cause umanitarie. Insieme a Umberto Bindi e alla band musicale creata con Tenco e Lauzi, Gino Paoli diede vita al fenomeno del cantautorato, prima genovese, poi italiano, lanciando in seguito la carriera di Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè. Mai attento solo a se stesso, ma incessantemente pronto a ribadire nel mondo una certa immagine della sua terra, a Gino Paoli va oggi il primo Premio Sangiorgio della Regione Liguria".
"Siamo orgogliosi che a ricevere per la prima volta l'onorificenza della Croce di San Giorgio sia Gino Paoli - afferma il sindaco di Genova Marco Bucci - Una persona che nel corso degli anni ha saputo raccontare al mondo con la sua musica le bellezze e la cultura di Genova. Un uomo che non ha mai nascosto il grande amore per la nostra città e che merita davvero questo premio. La croce di San Giorgio ha un valore importante e identificativo per i genovesi, siamo certi che questa onorificenza spingerà Gino Paoli a raccontare la nostra Genova con ancora più passione".