Tampone prima di Natale? Bassetti: «Come tirare monetina. Basta giocare all'allegro infettivologo»

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Genova, 23/12/2022.

Con il pranzo di Natale alle porte e le feste che entrano nel vivo, molte persone si recano in farmacia per fare il tampone Covid (in molti si recano anche al Pronto Soccorso e all'ospedale). Un po' per una questione di sicurezza personale (tanti sono asintomatici), un po' perché si entra a contatto con parenti anche molto anziani. Sull'argomento è intervenuto, con un post su Facebook, il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.

"In questi giorni ho visto nuovamente le code davanti alle farmacie per fare i tamponi per il Covid. Non ci posso credere che ci sia ancora così tanta gente che ama così tanto giocare all'Allegro infettivologo! A cosa serve oggi fare il tampone a chi è asintomatico? A stare più tranquilli se passiamo Natale con i nonni e super nonni? Assolutamente no. Il tampone può fare oltre il 50% di falsi negativi con le attuali varianti. Praticamente come decidere se andare o meno al pranzo di Natale tirando una monetina. Basta Tamponificio. Ha molto più senso dire alle persone di stare con la mascherina se hanno sintomi di influenza, Covid o altro".

Bassetti, su Facebook, cita anche la Shea (società americana di epidemiologia ospedaliera), una delle più prestigiose società scientifiche americane nel campo delle infezioni, che "ha pubblicato un documento dove si raccomanda di non fare più il tampone per il covid a chi si reca ospedale, al pronto soccorso e a fare procedure ambulatoriali. Ovviamente vale solo per chi non ha sintomi di covid". È un'istanza che Bassetti porta avanti da mesi: "Speriamo si inizi presto anche in Italia perché l'attuale sistema del tamponificio seriale sta mettendo in difficoltà i nostri ospedali".

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