Genova, 06/03/2023.
Oggi partiamo per la capitale irlandese e sarà una toccata e fuga, ci staremo solamente un giorno e mezzo, per rispettare quella che è la regola aurea del weekend fuori porta: vedere più attrazioni possibili senza perdere tempo, ma anche rilassarsi, per tornare poi alla vita quotidiana con la giusta carica.
Dublino è una città da godersi a piedi, passeggiando per le vie principali e le aree verdi. Per questo motivo il nostro tour comincia da St. Stephen’s Green, un parco che porta direttamente all’imbocco di Grafton Street, la via principale dello shopping, dove potrete comprare qualche souvenir da portare a casa e ovviamente gustare la prima Guinness del weekend in uno dei tipicissimi pub. Attraversando la via quasi totalmente pedonalizzata arriverete alla Statua di Molly Malone, la pescivendola morta in giovane età per una brutta febbre, diventata simbolo della capitale iralndese (si dice che nelle notti più nebbiose il suo fantasma si aggiri ancora per Grafton Street urlando Cockles and Mussels, ovvero Cozze e molluschi).
A questo punto vi troverete molto vicini a una delle più
importanti attrazioni della città: il Trinity
College.
All’interno del complesso studentesco si
possono trovare diverse aree verdi, alcune munite di campi da
gioco, anche se l’attrazione principale è la biblioteca storica
all’interno della Long Room (Book of
Kells). Grazie a questa visita verrete catapultati
letteralmente in un’altra epoca grazie all’atmosfera gotica alla
dark accademia.
Le stesse vibes le troverete visitando il Castello
di Dublino con le sue stanze intarsiate d’oro, la
St. Patrick Cathedral e la
Christian Church Cathedral.
Arrivati a metà giornata è l’ora di mangiare qualcosa: il nostro consiglio è quello di gustare il fish and chips più antico e buono d’Irlanda: si tratta della catena Leo Burdock (lo troverete proprio di fronte alla cattedrale cristiana). A pochi minuti di distanza, per un’esperienza da veri local, vi consigliamo di andare a bere la seconda guinness della giornata al Liberty Belle, un pub che tiene fede a tutte le aspettative con cui i turisti entrano in quella che senza ombra di dubbio è l’attrazione con la A maiuscola a Dublino (se avrete fortuna i dubliners staranno guardando una partita di calcio o una gara di equitazione).
Passando da questo storico pub cantato dai Fontaines DC, vi trovere sulla strada che porta al Guinness Storehouse, dove potrete fare un tour apposito per scoprire le fasi di produzione della birra più famosa d’Irlanda. Una volta arrivati in cima all’edificio, vi troverete davanti a una bellissima vista panoramica della città e in mano avrete (probabilmente) la terza Guinness del giorno, compresa nel biglietto d’entrata, che va prenotato sul sito.
La giornata si chiude con una passeggiata sulle sponde del
fiume Liffey per arrivare alla sera.
Tappa obbligata: Temple Bar.
Si tratta della zona dedicata alla movida, con tanti pub che
ospitano musicisti che suonano dal vivo e tanti ristoranti in cui
mangiare cibo tipico a un prezzo ragionevole, come ad esempio
l’Old Mill.
Prima di partire un ultimo giro per respirare ancora un po'
l’aria di Dublino.
Vi consigliamo di passare da O’Connel Street, la
strada principale della città, nonché una delle più grandi
d’Europa, per arrivare infine al The
Spire, una torre d’acciaio alta 120 metri.
Tornando indietro, si passa sull’Ha’penny
Bridge, il ponte più piccolo della città dove, in
tempi antichi, il passaggio veniva pagato esattamente un penny (da
qui il nome).
L'ultima tappa della nostra piccola fuga in Irlanda è il Phoenix Park. Un'area verde leggermente fuori dal centro cittadino, dove sarà possibile avere un contatto diretto con i cerbiatti che in quello spazio sono liberi di gironzolare e per questo motivo vanno rispettati.
Di Silvia Frattini