Genova, 03/05/2023.
A un passo dal centenario, l'amaro Camatti è stato eletto migliore amaro del mondo dal World Liqueur Awards, una delle competizioni principali per i professionisti del settore Spirits e Mixology a livello mondiale. Quest'anno, l'amaro genovese per eccellenza ha conquistato la giuria agli assaggi, arrivando primo nella categoria degli herbal italiani, per poi raggiungere il podio più alto a livello mondiale.
L'antico liquore genovese Camatti ha così ottenuto tre premi: migliore liquore alle erbe d'Italia (Best Italian Herbal); migliore amaro italiano del mondo (World’s best bitter); medaglia d'oro (Gold) tra gli amari italiani. Il suo sapore, frutto di una ricetta segreta elaborata da Umberto Briganti nel 1924 e rimasta invariata (con erbe, infusi e zucchero), ha superato ogni concorrenza.
"Questi riconoscimenti ci rendono orgogliosi e segnano una nuova tappa per noi - dice Stefano Bergamino, proprietario della Distilleria Cinque Terre, che detiene il marchio Amaro Camatti - L'affetto che da sempre ci riservano i liguri racconta molto del valore e della qualità del nostro prodotto, ma siamo felici che vengano premiati a livello internazionale.".
Negli ultimi cinque anni, la Distilleria Cinque Terre ha fatto fronte a una richiesta di prodotto sempre crescente. Infatti, l'amaro genovese oggi è diffuso non solo a livello locale, ma anche sul mercato internazionale. Tutti questi elementi raccontano di quanto sia attuale il sapore di Amaro Camatti, ma anche dell'impegno e dell'investimento della proprietà nel futuro del marchio.
Amaro Camatti, la storia
Amaro Camatti nasce nel 1924 a Genova da un'intuizione del farmacista Umberto Briganti, che dedica il suo amaro alla moglie Teresa Camatti. Avviata la produzione insieme al fratello Cesare, sposta lo stabilimento a levante, nell'entroterra di Recco e trasforma subito l'Amaro Camatti in un prodotto di grande successo.
La ricetta di questo amaro gradevole è composta da erbe, infusi e zucchero, ma la lista degli ingredienti rimane tuttora segreta, almeno in parte. Il riserbo sulla ricetta ha preservato e tutelato dalle imitazioni un sapore unico che ha fatto la storia dei liquori in Liguria. Dopo la morte di Umberto Briganti, nel 1964, la gestione a conduzione familiare dell'azienda prosegue fino al 1989, quando il marchio viene acquisito dalla Sangallo Distilleria delle Cinque Terre, fondata nel 1964 e di proprietà della famiglia Bergamino.
Oggi, Amaro Camatti è prodotto da Stefano Bergamino e il suo socio Marco De Marchi, che hanno spostato la produzione nello stabilimento di San Colombano Certenoli. L'amaro viene prodotto ancora secondo la ricetta segreta ideata da Umberto Briganti ed è diventato un love brand per liguri e non solo, tanto che la produzione è decuplicata negli ultimi decenni.
Dal 2020, la proprietà ha scelto di avviare una strategia di comunicazione digitale, rinnovando la propria presenza online in modo incisivo. L'obiettivo è quello di avvicinare Amaro Camatti ancora più al cuore di chi lo ama attraverso i canali digitali e nuove azioni di marketing, che valorizzano la sua tradizione e diano nuovo slancio al suo futuro.