Genova, 04/07/2023.
La storica rassegna di prosa, musica e danza Festival in una notte d'estate, a cura di Lunaria teatro, torna a Genova, anche quest’anno con un programma ricchissimo, e avrà come tema L’architettura della parola tra città e cielo. Il Festival, giunto alla sua 26esima edizione, ha aperto i battenti con lo spettacolo Il Gattopardo, proposto in anteprima lo scorso 17 giugno presso le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, e continuerà il suo percorso per tutta l’estate, dal 13 luglio al 30 settembre 2023.
«Il Festival in una notte d'estate 2023 è la continuazione del progetto dell’anno scorso, che aveva come filo conduttore L’architettura della parola tra città e natura. Nel 2024 ci concentreremo invece sull'architettura della parola tra città e terra», spiega Daniela Ardini, fondatrice e direttrice artistica dell'associazione culturale Lunaria Teatro, che continua: «L’architettura della parola ci rappresenta, perché i nostri spettacoli sono tratti prevalentemente dall’alta letteratura».
Il Festival, che vede la partecipazione di molti talenti, sia nazionali che internazionali, propone spettacoli di prosa, ma anche di danza e musica. Quest’anno gli spettatori avranno l’opportunità di vedere due nuove produzioni, La zattera dei morti e Medea assolo, entrambi diretti da Daniela Ardini.
Il primo spettacolo del Festival in una notte d'estate 2023, intitolato Sur/reale di Tocnadanza Venezia e Kseij Dance Company Genova, avrà come location piazza San Matteo, come è tradizione per il festival targato Lunaria. L’esordio della prosa avverrà il 14 e 15 luglio con La zattera dei morti di Harald Mueller, una favola post-atomica costruita su diversi registri linguistici, che vede quattro persone – interpretate da Alessio Zirulìa, Francesco Patanè, Paolo Portesine e Rita Castaldo – incontrarsi nella Germania del 2050, distrutta da catastrofi ambientali e guerra nucleare, e mettersi in viaggio per la città incontaminata di Xanten.
Il 18 luglio, sempre in piazza San Matteo, il concerto Tutte le città hanno lo stesso cielo di Michela Centenaro e il suo ensemble. Ad inaugurare le ospitalità di compagnie provenienti da tutta Italia, il 19 luglio, il Teatro Libero di Palermo con Il visconte dimezzato, per la regia di Luca Mazzone, con Nicolò Prestigiacomo, Silvia Scuderi e Giuseppe Vignieri: le vicende del visconte Medardo di Terralba, raccontate nel celeberrimo romanzo diItalo Calvino.
Sabato 29 luglio, uno degli ultimi appuntamenti dedicati alla musica in piazza San Matteo, intitolato E così tutto canta, vedrà la partecipazione del gruppo musicale Mishmash, che reinventa modi e ambienti musicali di varie culture come quella persiana e medio-orientale.
Il Festival non avrà luogo solo in centro storico, ma si sposterà anche in altre location, altrettanto suggestive: All you need is love, lo spettacolo di danza che vedrà protagonista la musica dei Beatles, avrà luogo il 20 luglio a Villa Bombrini, a Cornigliano. Il penultimo evento del Festival, dedicato ai bambini, si svolgerà ai Parchi di Nervi il 24 settembre, e avrà come titolo La cicogna che non sapeva dove andare. La favola ha per protagonista una cicogna bianca i cui genitori migrano ogni anno dall’Africa verso la Grecia per costruire il nido.
Non mancano le iniziative collaterali al Festival in una notte d'estate, a cominciare dagli immancabili incontri aperitivo al loggiato di Palazzo Giulio Pallavicino, curati da Remo Viazzi, coordinati da Anna Nicora con gli attori di Lunaria Teatro, e intitolati, quest’anno, Dal cielo dei Malavoglia ai cieli delle città, in agenda venerdì 14 e mercoledì 19 luglio, sempre alle 19. Il primo agosto e il 19 settembre, invece, si terranno due visite guidate alla cattedrale di San Lorenzo e alla sua torre, realizzate in collaborazione con Festigium s.r.l.
Per conoscere il programma completo del Festival in una notte d’estate 2023, basta consultare il sito di Lunaria Teatro.
Di Ancila Mettekkatt