Mentelocale.it ha ricevuto e pubblicato la replica del CUFOM (Centro Ufologico Mediterraneo) alle dichiarazioni di Claudio Rancati.
Potete leggere qui la replica del CUFOM.
Genova, 17/07/2023.
Il 26 giugno scorso, alle ore 21, il testimone Patricio Gonzalo, mentre stava filmando con il suo iPhone il decollo di un aereo presso l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, ha ripreso casualmente il passaggio da destra verso sinistra di un oggetto molto veloce, dalla consistenza apparentemente evanescente e di colore bianco azzurrognolo, che nel giro di pochi istanti è scomparso dalla visuale.
La notizia del presunto UFO volteggiante su Genova è stata divulgata sabato 15 luglio attraverso comunicazione agli organi di stampa da parte del C.UFO.M (Centro Ufologico Mediterraneo) nella persona del presidente Angelo Carannante, secondo il quale «è probabile che si sia trattato di un vero e proprio fenomeno aereo inspiegabile, in quanto tutti i tentativi di trovare una soluzione sono risultati vani, considerando anche l'eventualità di riflessi, volatili, velivoli umani, difetti del cellulare, fenomeni naturali e quant'altro».
Abbiamo contattato Claudio Rancati, fotografo professionista, autore di reportage per editoria, aziende e associazioni, per chiedere un parere sul video e la sua possibile interpretazione. «Parlare di UFO che vola nei cieli di Genova è un grossolano errore - sostiene Rancati - che descrive un episodio mai avvenuto. Visionando la ripresa è possibile notare che il soggetto, nel momento in cui entra nell'inquadratura, transita davanti a due pali della luce posti a non molta distanza dall'obiettivo e pertanto si tratta di un elemento di medio o piccole dimensioni che volava più basso di una luminaria. Da notare inoltre che il soggetto non può essere ritenuto particolarmente (se non per nulla) luminoso in quanto non così chiaro come le lampade poste a una maggiore distanza».
«Il volo è apparentemente eseguito a una elevata velocità - continua Rancati - tuttavia essa va leggermente ridimensionata in quanto dovuta anche all'illusione che crea il leggero spostamento dell'inquadratura nella direzione opposta alla traiettoria del soggetto. Secondo alcune plausibili analisi potrebbe trattarsi di un gabbiano, e considerando le dimensioni rapportate ai pali della luce e alla scarsa definizione della sagoma, ritengo possa anche trattarsi di un insetto, tuttavia per le sue dimensioni, per l'altezza di volo e per l'incapacità di riconoscere il soggetto, solo chi cade nella logica fallace dell'argumentum ad ignorantiam può ritenere che il soggetto abbia origini misteriose (se non aliene) senza avere prove di ciò, basandosi bensì unicamente su una pareidolia che soddisfi i propri bias cognitivi», conclude Claudio Rancati.
Di Enrico Pietra