Genova, 07/09/2023.
Ventidue mostre, nove festival, dodici spettacoli e reading, ben centosettantacinque presentazioni e aperture straordinarie delle biblioteche. Il ricco programma di attività di Genova Capitale del Libro 2023 è stato illustrato questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. Genova si appresta dunque a essere protagonista, da settembre 2023 ad aprile 2024, di una serie di iniziative come letture pubbliche, esposizioni, eventi di promozione della lettura, interventi alle biblioteche cittadine, progetti rivolti a scuole e famiglie e tanto altro, che coinvolgeranno l'intera città e il mondo della cultura genovese.
In sintesi: 22 mostre, 9 festival, 12 spettacoli e 175 presentazioni e aperture speciali delle biblioteche cittadine. Tra gli ospiti più illustri attesi nel capoluogo ligure, il Premio Nobel Orhan Pamuk, la scrittrice messicana Guadalupe Nettel e ancora altri scrittori vincitori di Premi Pulitzer come Jhumpa Lahiri. L'elenco completo delle iniziative è sul sito Visit Genoa. Tra gli obiettivi, la promozione la cultura del libro, il potenziamento del sistema bibliotecario urbano e dell'accessibilità del patrimonio librario, la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale genovese attraverso i libri.
A pagine spiegate! è il tema progettuale che ha portato la giuria del Ministero della Cultura a scegliere Genova come Capitale Italiana del libro 2023, raccogliendo la staffetta da Ivrea e ancora in precedenza da Vibo Valentia e Chiari (BS). Il titolo scelto deriva dal linguaggio marinaro e dalla tradizione marittima, spina dorsale dell’identità della città: così come le vele si spiegano per raccogliere il vento e spingere le imbarcazioni verso nuovi lidi, esplorazioni e avventure, così le pagine dei libri si spiegano per diventare accessibili, dare forma a storie e memoria ed essere strumenti di conoscenza, valorizzazione, cittadinanza attiva e partecipata.
Non soltanto la vastità dell’offerta, ma anche la varietà degli eventi rispecchia l’essenza del libro come strumento versatile e poliedrico, in grado di diventare veicolo di inclusione sociale con un ruolo cruciale nella crescita civile di una comunità. Un filo rosso che ha funzionato (e sta tuttora funzionando) come sollecitatore di proposte da parte delle istituzioni culturali della città e non solo. Il dialogo avviato con molte case editrici, tra cui Einaudi, Il Saggiatore, Mondadori, Guanda, produrrà un ampliamento e un arricchimento del programma con ulteriori iniziative di qualità e dal respiro internazionale. Alcune di queste mireranno alla valorizzazione del ricco e variegato mondo dell’editoria locale, da sempre un prezioso indicatore della vitalità culturale della città.
«Siamo orgogliosi di dare il via al programma di Genova Capitale del Libro, un progetto che abbiamo sostenuto e accolto con grande entusiasmo e convinzione. Dopo la nomina della nostra città abbiamo lavorato duramente per presentare un programma di grande livello per i genovesi e per i turisti», commenta il sindaco di Genova Marco Bucci. «Il ricco calendario saprà esaltare Genova dal punto di vista culturale attirando un gran numero di appassionati. Uno dei grandi obiettivi che perseguiremo sarà quello dell’accessibilità, per consentire a tutti di scoprire il nostro patrimonio librario. I libri e la lettura saranno i grandi protagonisti dei prossimi mesi a Genova, coinvolgeremo l'intera città in questa grande iniziativa».
«Genova Capitale Italiana del Libro conferma la vocazione culturale della Liguria, territorio dalle mille suggestioni letterarie in grado di attrarre eventi di respiro internazionale. Un risultato importante, raggiunto grazie alla collaborazione di più interlocutori. Tra questi, come ente sostenitore, anche Regione Liguria, che nel 2024 proseguirà il suo cammino di promozione turistico-culturale partecipando all'evento più significativo dell'editoria italiana, il Salone Internazionale del Libro», ha affermato il presidente di regione Liguria Giovanni Toti. «Il titolo del programma presentato da Genova Capitale del Libro racchiude tutto il fascino che l'antica repubblica marinara continua a esercitare nell'immaginario collettivo e con il suo calendario, la città conferma peraltro un'altra qualifica ricevuta dal Centro per il libro e la lettura, quella di 'Città che legge' per merito del suo sistema di biblioteche. Regione Liguria non può che farsi portavoce dell'importanza della lettura e continuare a investire per celebrare gli autori che hanno raccontato e vissuto la nostra regione. Uno su tutti Italo Calvino, del quale festeggeremo il centenario con una mostra a Palazzo Ducale, dopo la tappa alle Scuderie del Quirinale. E ancora Montale, Sanguineti, Sbarbaro e Andersen, fino ad arrivare all'editoria dei giorni nostri. Si tratta inoltre, non dimentichiamolo, di un'opportunità di promozione senza precedenti: la cultura è settore trainante anche per l'economia, il commercio e il turismo».
Ambasciatrice d’eccezione dell’iniziativa è Jhumpa Lahiri, vincitrice del Premio Pulitzer per la narrativa con L’interprete dei malanni nel 2000. Nata a Londra da genitori bengalesi e cresciuta negli Stati Uniti, ha insegnato a Princeton ed è attualmente direttrice del programma di scrittura creativa al Barnard College della Columbia University. Dal 2015, Lahiri ha scelto di adottare la lingua italiana per la realizzazione delle sue opere: una lingua che studia ama e pratica durante i frequenti soggiorni a Roma. L’ultimo libro scritto in italiano si intitola Racconti Romani ed è stato pubblicato nel 2022 da Guanda, editrice di tutte le opere dell’autrice.
«Un simile progetto, oltre a sottolineare la forza di un territorio, permette di tendere i ponti tra culture e diversi luoghi del mondo. Un ponte che contribuirò a costruire e percorrerò per portare la ricchezza di Genova Capitale del libro a New York», ha spiegato Jhumpa Lahiri. «Credo che unendo gli enti sul territorio, i presidi sociali e culturali, soggetti pubblici e privati nel riconoscimento e nella promozione del valore del libro e della lettura, il progetto possa diventare un vero e proprio attivatore di futuro. Ciò che più mi ha colpita di Genova Capitale del Libro è proprio la sostanza, la sua attivazione dal basso, oltre qualsiasi apparenza. Sono certa marcherà un passo fondamentale nella cultura legata al libro grazie a questo suo essere motore di aggregazione di generazioni diverse, di fasce a volte distanti della comunità e di realtà differenti».
«Essere stati scelti come Capitale del Libro 2023 ci rende orgogliosi», sostiene il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Beppe Costa, «per la nostra tradizione di città vitale dal punto di vista culturale, ma, soprattutto, perché riconosce la qualità del progetto che abbiamo presentato. Genova è una città ricca di stimoli ed è grazie a questo elemento distintivo che siamo stati in grado di coinvolgere decine di soggetti, da sempre attivi sul territorio con competenza e passione. Una passione anche civica, ci tengo a sottolinearlo. La cultura è, infatti, un formidabile agente di coesione, crescita, inclusione e integrazione. A pagine spiegate nasce con questo obiettivo ambizioso e, come presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, sono particolarmente fiero di essere il soggetto attuatore di un programma variegato e stimolante».
«È un progetto che ho seguito nel momento della fase della sua ideazione e progettazione e che ora prende forma rispettando le aspettative», dichiara l'on. Ilaria Cavo, vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera dei deputati. «Dopo la proclamazione di Genova Capitale del libro, il ministero della Cultura ricordo che aveva auspicato un programma fatto di premi Nobel e Pulitzer. E ci saranno. Questo è un programma alto ma che nasce dal basso, in cui trovano una perfetta sintesi le aspirazioni internazionali della manifestazione con la valorizzazione degli eventi più tradizionali (dal festival della Scienza alla Storia in Piazza passando per i Rolli), qui declinati in chiave letteraria. Un programma che ha il valore aggiunto di rivolgersi ai giovani: proprio in questo momento caratterizzato da drammatiche vicende che ci interrogano sul mondo giovanile, è emerso ancora di più quanto la cultura sia fondamentale come presidio e per realizzare una vera inclusione. Non si potrebbe parlare di “pagine spiegate”, o vele spiegate, senza un progetto culturale capace di stimolare soprattutto i ragazzi».
Come Capitale del Libro 2023, Genova ospiterà grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, come il Premio Nobel Orhan Pamuk, la scrittrice messicana Guadalupe Nettel e ancora altri scrittori, vincitori di Premi Pulitzer, come Jhumpa Lahiri. Si tratterà di occasioni di incontro con potenzialità attrattiva non soltanto per la cittadinanza, ma anche per un più ampio pubblico, trasformando Genova in meta di riferimento per la scena culturale e letteraria. Con lo stesso obiettivo, le biblioteche, Palazzo Ducale e altri luoghi chiave della città saranno lo scenario di mostre tematiche ed esposizione di libri rari.
In particolare, Palazzo Ducale ospiterà dal 15 ottobre al 7 aprile la mostra Calvino cantafavole, in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Il percorso scenografico è realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Per i 200 anni della Berio, la Biblioteca promuove un ricco programma di eventi culturali e ludico-ricreativi che permetteranno ai visitatori di riscoprire la biblioteca come luogo di aggregazione e partecipazione. Sempre la Berio aprirà le porte anche a sera, in orari prolungati, per permettere di vivere la biblioteca come luogo di aggregazione e socializzazione per la comunità dei visitatori.
Il programma vuole presentare il libro non soltanto nella sua fruizione di lettura, ma anche entro le dinamiche editoriali della sua realizzazione e promozione attraverso eventi, attività e fiere (prima tra tutte, la quinta edizione del Book Pride) che, oltre agli autori, coinvolgerà case editrici così come editor, publisher e altri professionisti dell’editoria. I partecipanti alle iniziative organizzate da Palazzo Ducale potranno ricevere in omaggio circa 7.500 volumi del patrimonio di Fondazione Carige dedicati a Genova e alla Liguria.
Da ricordare anche, tra gennaio e marzo 2024, La pagina e il palcoscenico: quando il libro incontra il teatro, un progetto con il quale il Teatro Nazionale partecipa al programma di Genova Capitale del Libro e che prevede diverse tipologie di appuntamenti intorno ai libri: dalla maratona di lettura dedicata ad Italo Calvino (La Notte degli scrittori a Palazzo Ducale il 23 febbraio), alla poesia, passando per le fiabe e i racconti per bambini e ragazzi, agli incontri in collaborazione con Festival Libri Come di Roma.
Il ricco calendario avrà come ideale conclusione la XIII edizione di La Storia in Piazza dedicata significativamente al tema Libro e Libertà. La Storia in Piazza, a cura di Luciano Canfora, Franco Cardini e Anna Foa, è uno dei festival di riferimento nazionale per quanto riguarda la divulgazione delle tematiche storiche e, per il suo approccio alla portata del grande pubblico e non riservato ai soli addetti ai lavori, ogni anno richiama migliaia di partecipanti. Il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) sta preparando un numero monografico della rivista Cittàchelegge, periodico di cultura editoriale e promozione della lettura, interamente dedicato a Genova e al programma di Genova Capitale del Libro 2023.
Molte delle iniziative di Genova Capitale del Libro 2023 puntano al coinvolgimento attivo della cittadinanza e alla promozione dell’inclusività sociale, attraverso la creazione di eventi che non si limitino a specifiche fasce d’età e gruppi sociali, ma che favoriscano l’incontro e lo scambio tra gli stessi. Le attività didattiche per giovani e scuole verranno quindi affiancate a laboratori e workshop per anziani e a incontri con mediatori culturali per le comunità migranti della città. Da sottolineare l’iniziativa Portiamo un libro in carcere, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura insieme alla Comunità di Sant’Egidio di Genova. Alcuni autori parteciperanno ad incontri con i detenuti della Casa circondariale di Genova Pontedecimo parlando delle storie contenute nelle loro opere. Si comincia con Bruno Morchio, Barbara Fiorio ed Ester Armanini.
Oltre a orari prolungati e aperture straordinarie delle biblioteche del sistema bibliotecario urbano, che saranno luogo e casa per la cittadinanza, molte iniziative punteranno a portare il libro anche in quartieri e luoghi in cui la fruizione letteraria è poco accessibile e diffusa con la distribuzione gratuita di volumi, la consegna a domicilio e itinerari letterari che permettano di scoprire la città anche nei suoi angoli meno noti.
Grande spazio a progetti speciali del sistema bibliotecario urbano come La mia biblioteca è senza confini in programma da settembre 2023 a settembre 2024 alla Biblioteca Internazionale per Ragazzi E. De Amicis. La Biblioteca Internazionale per Ragazzi De Amicis, insieme al sistema bibliotecario urbano e alle associazioni attive sul territorio nell'ambito della disabilità, promuove un progetto per migliorare la qualità di vita di bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento. Una nuova esperienza di lettura che potrà essere proficuamente esportata in famiglia come a scuola, in modo da accompagnare i giovani fruitori in un percorso virtuoso casa-biblioteca-scuola-casa integrato nelle connessioni fisiche e spaziali così come le connessioni legate all’apprendimento e alla conoscenza.
Sempre alla Biblioteca Internazionale per Ragazzi De Amicis, da dicembre, prende il via il progetto Arcipelago della creatività. La Biblioteca De Amicis si rinnova per essere più inclusiva, accessibile e coinvolgente: il progetto di rifunzionalizzazione di alcune sezioni, interamente finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, prevede la realizzazione di un nuovo spazio multiforme e polifunzionale, mirato a stimolare la creatività e la comunicazione di bambini e ragazzi aggiornando connettività, comfort, tecnologie a disposizione della biblioteca.
Il mese di dicembre prevede anche I feel good in biblioteca, che coinvolge il sistema bibliotecario urbano. Finanziato dal Ministero delle Politiche Giovanili, il progetto punta a una maggiore apertura delle biblioteche rivolgendosi a un ampio e variegato pubblico, includendo le fasce più deboli - in particolare, i ragazzi con disabilità tra i 14 e i 19 anni. Grazie a nuove sinergie con le associazioni per i giovani attive sul territorio, attività mirate e occasioni di socialità, le biblioteche Cervetto di Rivarolo, Benzi di Voltri e De Amicis al Porto Antico si costituiranno come spazi sicuri e stimolanti, dove i giovani potranno confrontarsi e accrescere le proprie competenze.