Genova, 08/09/2023.
Al cinema a partire dal 7 settembre c'è il film Un mondo fantastico, diretto da Michele Rovini che ha per protagonista l'attore e musicista genovese Andrea Bruschi insieme all'attore Diego Ribon. Il film, prodotto da Itaca Film e girato in Liguria e in particolare in Val Fontabuona è stato premiato al RIFF (Roma International Film Festival 2022) come miglior lungometraggio italiano con questa motivazione: «un vero esempio di cinema indipendente, quello fatto davvero senza tecnicismi. Il perfetto esempio dove la storia, comunque sia raccontata, è sempre interessante». Bruschi e Ribon sono stati premiati anche come Migliori attori all'International Film Festival di Asti. Dopo una prima presentazione a giugno, durante Genova Reloaded, il film è arrivato ora in sala, grazie anche alla casa di distribuzione genovese Academy Two.
È proprio Andrea Bruschi a raccontarci la trama di Un mondo fantastico: «È la storia di Igor e Graziano due uomini con prospettive diverse, tra cui nasce un legame nel segno della musica. Igor è un musicista che da Berlino è costretto a tornare a Genova, dove viene chiamato per fare l'insegnante precario. Tra i lavori saltuari che svolge c'è anche quello di recupero crediti e proprio per recuperare un credito approda in Val Fontanabuona, nel negozio di mobili usati di Graziano. Graziano, invece, è un commerciante estroverso e pieno di debiti, che spesso vive di espedienti e furberie. Tra i due nasce un'amicizia e anche la possibilità di realizzare un sogno in campo musicale».
L'idea di Igor e Graziano, entrambi appassionati di musica è quella di creare un locale di musica dal vivo a Cicagna. «Nel film appaiono, infatti, diversi musicisti genovesi, tra cui Bobby Soul, Irene Buselli, Mike FC., Marco Traversone, Lorenzo Capello e Simone Maggi, che sono anche i musicisti candidati a suonare nel nuovo locale nella finzione filmica».
«Il film si snoda poi come un road movie attraverso la Liguria, in parte ispirato a The Commitments, in cui i protagonisti cercheranno di finanziare il proprio sogno facendo affari, grazie alla vendita di particolari lenti a contatto».
Cicagna come Chicago è una delle frasi del film che pronuncia Graziano, raccontando un po' spavaldamente il suo sogno di apertura di un locale di musica dal vivo in Val Fontanabuona. «Tengo particolarmente a questo film - prosegue Bruschi - e non solo perché è ambientato in Liguria e per il background musicale, ma anche perché è una commedia che racconta l'incontro di due sognatori in maniera realistica. Spesso le commedie in Italia sono artefatte, mentre in Un mondo fantastico, grazie alla bravura del regista che ha lavorato anche nel documentario, non ci sono ammiccamenti, ma è la storia di due persone che si incontrano con un sogno comune, una storia con cui ci si emoziona».
Andrea Bruschi, oltre a Un mondo fantastico, ha partecipato al film Ferrari per la regia di Michael Mann, attualmente in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, al film Here After per la regia di Robert Salerno e alla serie M il figlio del Secolo, per la regia di Joe Wright. In questo periodo sta girando, inoltre, la nuova stagione di La legge di Lidia Poet per Netflix, di cui è entrato a far parte del cast.
Di Chiara Pieri