Mercoledì 12 ottobre 2022, alle ore 18.30, presso il Museo dell'Accademia Ligustica (Largo Pertini, 4) Giulio Sommariva tiene la conferenza Una passione per i rami incisi - dall'impronta della Confraternitas Beatissimae Vrginis Suffragii alle superbe matrici della Galleria Giustiniana. L'appuntamento, gratuito, si tiene in presenza e si può anche seguire la diretta anche via Zoom, attraverso questo link.
Una piccola lastra ovale di rame, incisa a bulino, appena un po’ offuscata ma ancora capace di stampare le “impronte” cartacee che i membri della Confraternita della Vergine del Suffragio, uno dei numerosissimi oratori genovesi, portavano appuntate sui “tabarrini”. Versione popolare, ed economica, delle superbe placche in argento sbalzato e traforato che contraddistinguevano i sodalizi più ricchi. Da questo oggetto trovato sulla bancarella di un rigattiere nacque la passione di Giulio Sommariva per le matrici incise, che si trovano in buon numero tra le collezioni dell’Accademia; un piccolo, ma interessante nucleo, che nel 2010 si è arricchito con il comodato delle “Matrici Giustiniani”. Un corpus eccezionale, per qualità e consistenza numerica, che illustra la straordinaria collezione di marmi antichi del marchese Vincenzo Giustiniani, ma che ci consente anche un’incursione nel mondo della pratica incisoria, ai suoi più alti livelli, e nella vita e nella società della Roma barocca. Temi illustrati nella mostra Rubens e l’opera nobilissima del marchese Justiniano. Matrici e stampe di statue, dipinti e architetture nella Roma di primo Seicento, allestita nelle sale del Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, nell’ambito del progetto Genova per Rubens. A Network, ideato e curato da Anna Orlando.
Giulio Sommariva dal 2002 è Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, incarico che tutt’ora ricopre. Sotto la sua direzione il Museo è stato completamente riallestito, con un percorso espositivo più ampio, articolato e ricco di opere recuperate dai depositi. Docente presso la stessa Accademia, ha al suo attivo numerose pubblicazioni e contributi a carattere scientifico su artisti attivi a Genova tra Seicento e Novecento, in particolare su apparati effimeri e arti applicate in età barocca.