Dopo il successo di pubblico e attenzione di stampa al debutto in prima nazionale lo scorso ottobre, e vincitore del premio Miglior Spettacolo al III Festival Teatrale "Nena Taffarello" 2022 e finalista al Premio Fita Liguria "Tre Caravelle" 2022, arriva sabato 22 ottobre 2022, alle ore 21, al Teatro Comunale di Cicagna Felici i Felici, spettacolo a quadri tratto dal libro omonimo della scrittrice drammaturga francese Yasmina Reza, che personalmente ha autorizzato la messa in scena del testo curato da Iula Rossetti e ha voluto che lo spettacolo portasse il titolo del romanzo. Prodotto dalla giovane Associazione Culturale Nemesi, per la regia della stessa Iula Rossetti.
Lo spettacolo nasce dall'innamoramento per il libro straordinario, Felici i Felici, della drammaturga francese. Un capolavoro di sintesi nel raffigurare, in pochi paragrafi, l’intricata rete dei diciotto personaggi, i loro caratteri intrisi di paure e insoddisfazioni: ciascun capitolo di poche pagine è raccontato in prima persona da un personaggio - protagonista che ci narra un episodio della sua vita.
Iula Rossetti per la scrittura dello spettacolosceglie sette personaggi con i loro racconti e scompone ogni racconto - monologo creando, sempre con le parole di Yasmina Reza, momenti di non - dialogo tra i personaggi, dove la presenza immaginaria dell’interlocutore diventa flash-back ed evidenzia, in primis, la difficoltà di comunicazione-relazione, nonché lo stato d’animo passato, presente e, forse, anche futuro del personaggio-protagonista del racconto.
Sette personaggi costruiscono lo spettacolo e consegnano allo spettatore confessioni a volte patetiche, a volte grottesche, a volte atrocemente comiche. Parlano dei disagi che vivono nella quotidianità delle loro giornate, lo psicodramma della vita di coppia e di relazione, la ricerca della felicità, in un susseguirsi di fraintendimenti ed egoismi; tutti si mettono a nudo, uno dopo l’altro, ciascuno svelando i propri segreti. L'infelicità dei protagonisti non esplode mai in maniera clamorosa ma è il contenuto delle loro vite. La difficoltà a comunicare è messa in scena dalle distanze relazionali che troviamo nelle diverse situazioni e ancor di più nel periodo storico in cui stiamo ancora vivendo, ossessionato dalla distanza e dalle difficoltà di relazione.
I coniugi Robert e Odile Toscano litigano al supermercato, in fila per i formaggi; Rémi Grobe si innamora di Odile e prova lo sconquasso del sentimento; Vincent Zawada cerca di contenere il temperamento della madre, in attesa che sia ricevuta dall’oncologo; Chantal Audouin, che in genere provoca, rimorchia e all’alba taglia la corda, a causa di un uomo che le ha tagliato l’erba sotto i piedi è in cura per tentato suicidio; Raoul Barnèche, accanito giocatore di bridge, ha una crisi isterica da cui scaturisce l’analisi del suo matrimonio con Helene che a sua volta è una donna che non ama le immagini in grado di risvegliare un’emozione, le emozioni fanno paura.
L'infelicità dei protagonisti non esplode mai in maniera clamorosa ma è il contenuto delle loro vite. Ma cosa sostiene la messa in scena di Felici i Felici? E’ il linguaggio, lo stile essenziale, oggettivo. Una scrittura asciutta, lucida e spietata che non lascia spazio a digressioni, a giudizi, quella che Yasmina Reza affida alle parole dei personaggi, sempre con una vena di sottile humour che in alcuni casi diventa comicità esilarante, perché come dice la stessa Yasmina Reza: «Sono i dettagli la materia più esplosiva della nostra vita».
L'Associazione Culturale Nemesi nasce nel 2019 dall’innamoramento delle sue fondatrici Teresa Genchi ed Elisabetta Ciotto per il teatro e nello specifico per il lavoro di Yasmina Reza. Con “Felici i Felici” tratto dall’omonimo libro di Reza, in prima nazionale, finalmente Nemesi debutta nel 2021 al Teatro Garage di Genova. Con Elisabetta Ciotto, Teresa Genchi, Giorgio De Luca di Pietralata. Christian Palo