Genova, 18/10/2018.
Riuscite a immaginare Niccolò Paganini che, nel 1795, sul finire del suo concerto al Teatro di Sant'Agostino di Genova, incendia il suo violino davanti ad un pubblico estasiato, come fece Jimi Hendrix nel 1967 a Monterey con la sua chitarra? Due artisti, due geni della musica: Paganini e Hendrix, due virtuosi distanti nel tempo, appassionati uno al violino e l'altro alla chitarra elettrica... eppure oggi così simili. In fondo, sono entrambe due Rockstar. L'incandescente similitudine, umana e musicale, è racchiusa nella mostra Paganini Rockstar al Ducale, attesa e finalmente approdata all'Appartamento del Doge del Ducale. Musica classica e rock si uniscono da venerdì 19 ottobre 2018 a domenica 10 marzo 2019. La mostra è visitabile con i segunti orari: da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle 19.30; lunedì dalle 14.30 alle 19.30 e venerdì dalle 9.30 alle 22 (la biglietteria chiude un'ora prima). Biglietti di Paganini Rockstar (acquistabili comodamente anche online): intero 12 euro, ridotto 10 euro. Curioso di conoscere il percorso della mostra? Eccolo...
La mostra a Palazzo Ducale di Genova è un grande omaggio al musicista genovese Niccolò Paganini, consacrato negli ultimi anni come uno dei più illustri personaggi che la Superba può vantare, e negli ultimi anni diventato un vero e proprio brand per far conoscere la città oltre lo stivale. Questa mostra è, però, diversa dalle altre: una narrazione multimediale racconta la vita del musicista, puntellata sì di succesi, ma minata anche da rapporti umani travagliati e complessi. Il vero scopo della mostra è quello di raccontare l'eredità musicale che ha lasciato Paganini, e di come questa sia stata raccolta negli anni dai vari artisti. Si arriva, così, al confronto con la musica contemporanea e con un grandissimo protagonista della musica rock: Jimi Hendrix. Perchè entrambi gi artisti, circondati da un alone di mistero, erano formidabili performers capaci di ammaliare il pubblico e costruire di volta in volta la loro immagine. E tra i due, Paganini è stata la prima vera rockstar della storia.
Il percorso espositivo della mostra al Ducale, voluta fortemente dal presidente Luca Bizzarri e curata da Roberto Grisley (scomparso durante il periodo di allestimento della mostra), Raffaele Mellace e il cantautore Ivano Fossati, è suddiviso in 7 sezioni, dalla scoperta del talento al virtuosismo, dall'innovazione all'espressività. Disseminati nel percorso espositivo alcune videotestimonianze di grandi autori della musica, da Morgan a Gianna Nannini. Tra le 7 sezioni, Il fondatore dei BluVertigo racconterà il rapporto tra fama e immagine, mentre Gianna Nannini racconterà cosa vuol dire trovarsi di fronte a un grande pubblico. Da non perdere la sala 3, cuore pulsante della mostra, con una performance realizzata da Roberto Bolle che in un video danza sul Capriccio 24 di Paganini.
La sala 4 racchiude le parole dei fan di Paganini. Le quattro pareti invase di parole, insieme alle voci dei cronisti, immergono il visitatore in un'atmosfera di euforia. Abbinata alla sala 5 è la sala del SoundLab, dove il visitatore può sperimentare la musica suonando un violino e una chitarra elettrica insieme con i ragazzi del Liceo Pertini e il Conservatorio Paganini di Genova. Tra una sala e l'altra, le teche contenenti i fogli con gli spartiti di Paganini trasportano il visitatore indietro nel tempo. Ma dalla sala 7, si cambia registro: le pareti si colorano e dagli amplificatori arrivano potenti le note della chitarra elettrica suonata da Jimi Hendrix. In questa sala sono inoltre in esposizione gli abiti di Hendrix utilizzati in alcuni concerti.
Il pecorso espositivo si conclude nella sala 8, ovvero la Cappella del Doge, probabilmente il momento più emozionante della mostra: qui sono in esposizione due veri pezzi di storia della musica, il celebre Cannone, il violino Guarnieri del Gesù che Paganini lasciò al Comune di Genova, e un pezzo della famosa chitarra che Hendrix incendiò durante il Festival Pop di Monterey.
A spiegare cosa renda simili ed incandescenti Paganini ed Hendrix è uno dei curatori della mostra, Ivano Fossati: «I due artisti non sono identici in tutto, ma sono in qualche modo sovrapponibili: Paganini era davvero un precursore delle moderne rockstar, per come si muoveva, per come lavorava e dava spettacolo. Hendrix invece era quasi contrario a dare spettacolo di se stesso e se fosse qui oggi sarebbe un musicista diverso rispetto a come lo abbiamo conosciuto. Ma i punti di contatto fra le vite di Hendrix e Paganini ci sono e i visitatori li vedranno sicuramente». Luca Bizzarri, il presidente di Palazzo Ducale è fiero della mostra Paganini Rockstar: «Dedichiamo la mostra a Roberto Grisley, che ci ha lasciati proprio mentre lavorava all'allestimento della mostra. La mostra è sì multimediale, ma non solo: c'è tanto materiale da vedere, unita a tutta la parte testimoniale della mostra, da Morgan a Gianna Nannini fino a Fossati».
«C'è stato un momento nella storia della musica prima e dopo Paganini e allo stesso modo è avvenuto con Hendrix: due artisti geniali ed eclettici - spiega Barabara Grosso, assessore alle politiche culturali di Genova - Questa mostra è rivolta soprattutto ai giovani perchè capiscano il forte legame tra passato, presente e futuro. La mostra multimediale è tutta da vivere, in un percorso espositivo che sembra traghettare i visitatori in un altro mondo».
«La mostra Paganini Rockstar segna un momento di innovazione per il Ducale - spiega l'assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo - Il Cannone di Paganini termina qui un lungo viaggio fatto di richiami, suggestioni e testimonianze, in un momento in cui Genova ha bisogno di un po' di sano orgoglio e del riconoscimento della capacità di produrre cultura. Farlo parlando di un grande genovese come Paganini è qualcosa di significativo».
Volete sapere di più su quello che vi aspetta alla mostra? Guardate qualche immagine in anteprima nella fotogallery dell'articolo.
Di Fabio Liguori