Artemisia Gentileschi: a Genova la mostra di Palazzo Ducale che celebra coraggio e passione

La seconda sezione tratta del Talento delle donne tra Cinquecento e Setteento. Il sedicesimo secolo rappresenta un momento di svolta nell’attività delle artiste. Se ancora nel secolo precedente le pittrici era soprattutto monache che dipingevano all’interno dei conventi, nel Cinquecento emergono donne che riescono a competere alla pari coni loro colleghi maschi. Artemisia, che si autoritrae con la corona di alloro in segno di trionfo, si trova perfettamente al centro di una storia che vede Properzia de’ Rossi accedere presso il cantiere pubblico più prestigioso di Bologna grazie alla forza della sua scultura, Sofonisba Anguissola ricevere la nomina a pittrice di corte presso il Re diSpagna e Lavinia Fontana ottenere l’incarico di dipingere il ritratto ufficiale del papa. Le loro carriere, iniziate spesso grazie alla cura di padri artisti o mercanti, non hanno nulla da invidiare a quelle di tanti loro colleghi uomini, eppure inaugurano uno sguardo nuovo sulla realtà: più intimo, sofisticato e capacedi investigare le emozioni. È il caso della delicatezza con cui Rosalba Carriera dipinge una ragazza che trattiene tra le braccia una colomba: il suo sguardo innocente, sorpreso e disarmante, fa pendant inquesta sala con quello di Sofonisba (presente in mostra l’Autoritratto alla spinettadel Museo di Capodimonte), che grazie ai suoi autoritratti conquisterà il plauso di tutti i più grandi artisti del suotempo. Come Angelika Kauffmann, che firmando l’atto di fondazione della Royal Academy of Arts nel 1768 diventa un’autorità assoluta in tutta Europa.

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