«Ho fortemente voluto, dopo condivisione con le associazioni di categoria, recuperare la fiera di San Carlo, annullata per il maltempo lo scorso 5 novembre, ritenendo questo appuntamento fieristico che rappresenterà l'ultimo dell'anno prima delle Fiera di Natale molto importante- dichiara l’assessore al Commercio e Tradizioni cittadine Paola Bordilli-sarà una giornata all’insegna della tradizione sacra e religiosa, che affonda le sue origini nella storia del territorio ponentino, ma anche un’occasione per tutti i cittadini di fare acquisti tra i 100 banchi della fiera, che continua nel tempo a mantenere una propria identità da riscoprire e valorizzare».
La festa è molto sentita dai cittadini della delegazione ponentina ed ha origini antichissime: San Carlo nacque ad Arona nel 1538, nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, da una nobile famiglia. Divenne cardinale a soli 22 anni e dal 1563 si occupò, in qualità di vescovo, di una Diocesi vastissima in Lombardia, Veneto, in territorio genovese e svizzero. L’attività della sua pastorale mirò alla cura ed all’attenzione verso le condizioni dei suoi fedeli, fondò seminari, ospizi ed ospedali, si occupò della formazione del clero e dell’assistenza economica dei poveri, utilizzando per tale scopo le ricchezze della sua famiglia. A soli 46 anni, nel 1584, morì di peste a Milano, dopo aver assistito personalmente i malati durante la terribile epidemia del 1576.
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