Cats, uno dei più grandi musical di sempre al Politeama

Per la prima volta al mondo, il “Cats” di Massimo Romeo Piparo ha ottenuto dall’autore l’autorizzazione ad essere ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo. Anche nella versione italiana dello spettacolo - che a Broadway ha fatto registrare fino al 2006 il record mondiale di repliche consecutive, restando ancora oggi tra i primi quattro Musical più rappresentati della Storia - scenografie spettacolari e coreografie mozzafiato: sul palco il pubblico vedrà muoversi come veri felini gli artisti, tutti sottoposti a speciali e lunghissime sedute di trucco (in collaborazione con M·A·C Cosmetics) per una metamorfosi sorprendentemente realistica in un trionfo di miagolii, nasi neri, baffi, lunghe code e zampe felpate.

"È un’occasione - commenta Piparo - per ribadire ancora una volta a tutto il mondo la centralità culturale e artistica della Capitale italiana, della sua Storia e del fascino che può conferire a storie prettamente anglosassoni come questa dei gatti Jellicle narrati da T. S. Eliot. Lo spettacolo è stato riadattato, restando come sempre fedelissimo alla partitura musicale e allo spirito voluto dai suoi creatori, e ha un’aderenza completa al gusto del pubblico italiano. I personaggi-gatti portano tutti uno stile e un carattere molto in linea con la nostra abitudine di interagire con questo animale-compagno di vita".

“Cats” di Andrew Lloyd Webber è uno dei più famosi Musical nel mondo: ha battuto tutti i record di longevità, spettatori e incassi. È stato visto da oltre 73 milioni di persone e ha affascinato il pubblico in oltre 300 città nel mondo. La trama del Musical è basata sul libro di Thomas Stearns Eliot dal titolo “Old Possum’s Book of Practical Cats” (Il libro dei gatti tuttofare), raccolta di stravaganti e divertenti poesie nella quale i gatti sono i protagonisti. In quest’opera l’autore si sofferma sul comportamento e sulla psicologia felina, realizzando un vero e proprio amorevole omaggio ai gatti di tutti i tipi, da quelli giovani agli anziani, da quelli più allegri a quelli selvatici e aggressivi. Le poesie vennero scritte nel 1930 e firmate da Eliot con lo pseudonimo di “Old Possum” (Vecchio Opossum): perfette per un pubblico di grandi e piccoli lettori, furono poi pubblicate nel 1939, con la copertina illustrata da Eliot stesso.

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