Sciamadde e friggitorie a Genova: le 5 da non perdere tra farinata, frisceu e panissa

Da qui, se si prosegue verso via dei Giustiniani, si arriva in pochi secondo alla Trattoria Sa Pesta, al civico 16 rosso la tappa finale di questo tour gastronomico alla scoperta degli antichi sapori di Genova. La data di nascita di questo luogo risale addirittura al Duecento, quando era un magazzino del sale: da qui il nome Sa Pesta, il luogo dove questo prezioso composto che veniva scaricato dalle navi che arrivavano in porto e che veniva pestato. Il sale era soggetto ai dazi, che successivamente vennero applicati anche al pane e al vino, da qui la trasformazione del magazzino in trattoria. La data certa della nascita di questa bottega storica, per come la si vede oggi, è marzo 1889, quando l'allora titolare vinse una gara culinaria con la sua torta di carciofi. Nel secondo dopoguerra arriva la famiglia Benvenuto, che oggi gestisce la trattoria, in cui non mancano le classiche torte salate, come il polpettone, la torta di riso, la classica bietole e prescinsêua e la Pasqualina, senza dimenticare piatti come l'agnello accompagnato dai carciofi e le trofie al pesto. Qui è possibile accomodarsi nelle sale interne, con i classici tavoli di marmo, per un pasto ruspante e genuino con i seguenti orari: da lunedì a sabato fino alle 14, a cena da giovedì a sabato solo su prenotazione dalle 19, con ultimo ingresso alle 20:30. Il bancone della gastronomia è invece aperto dalle 9 del mattino e fino alle 14, da lunedì a sabato. Il giorno di chiusura è la domenica. E la farinata? Ovviamente presente in tutto il suo croccante splendore, a partire da mezzogiorno. 

Di Paola Popa

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