Sabato 13 aprile 2024, Escursionismo Liguria organizza il trekking Paesaggi d'acqua e fioriture, l'anello dei laghi del Gorzente. Una passeggiata, accompagnati dalla guida escursionistica Stefano Spadacini, nei profumi e nei colori della natura che si risveglia dal letargo invernale. Un itinerario ad anello di rara spettacolarità che ricalca parte della 23a tappa dell'Alta Via dei Monti Liguri.
Al Sentiero Natura dei laghi del Gorzente vi si accede dai Piani di Praglia, ai margini delle province di Genova e Alessandria e consente di ammirare da vicino il lago Bruno e il lago Lungo, due invasi dell’Appennino ligure realizzati tra la fine dell'Ottocento e inizio Novecento per garantire una cospicua riserva idrica all'area urbana di Genova. Il percorso è ricco di interesse non solo storico, ma anche naturalistico, grazie alla presenza di numerosi fiori spontanei, come mughetto, scilla, dafne, tulipano di monte, asfodelo e molti altri.
Itinerario
Dalla piazzola di Prou Renè si segue inizialmente la destra orografica del rio Gorzente attraversando una zona umida, un bosco di castagni, una neviera in pietra dove veniva conservato il ghiaccio, un'antica mulattiera e la Pietra del Grano. Dopo una serie di guadi si lascia a sinistra l’antica strada per Capanne di Marcarolo per costeggiare il Lago Lungo e attraversare la diga. Sulla sponda opposta dell'invaso si guadagna quota fino a raggiungere il punto panoramico Bric Nasciu (916 m), con ampie vedute sugli ''occhi di cielo'', attorno ai quali si è affermato un ricco patrimonio boschivo, costituito soprattutto da pino nero, impiantato nel corso di successivi rimboschimenti.
Convergendo sull'Alta Via dei Monti Liguri si segue il crinale verso l'Osservatorio Naturalistico del CAI Bolzaneto: da qui si scende al valico di Prato del Gatto dove si percorre in parte la sterrata dell'acquedotto De Ferrari-Galliera.Una traccia di sentiero indica la direzione verso una pietra fitta, a quota 840, che secondo studi recenti indicherebbe uno dei termini della famosa Tavola di Polcevera del 117 a.C. e precisamente quello del ''Mons Lemurinus Summus''. Dopo la breve disgressione si chiude l'anello al valico di Prou Renè.
Informazioni per partecipare