Genova, 13/03/2019.
Piacere sessuale, masturbazione, poliamore, feticismo. Qualcuno, nel leggere queste parole, avrà già chiuso questa pagina. Altri probabilmente hanno storto il naso, ma continueranno a leggere per capire dove voglio andare a parare. Siamo in Italia e certe cose non si dicono e non si scrivono, perché fanno rima con pornografia.
Ma il sesso non è solo quello che si trova facilmente su YouPorn: è fatto di sapori, odori, arte, libertà. Lo sanno bene gli adolescenti, che però spesso associano il sesso a un tabù: a casa se ne parla poco, mentre a scuola la sessualità è in ogni angolo, perché i ragazzi la vivono tutti i giorni, ma in classe l'educazione sessuale non esiste. Non è così nella maggior parte dei paesi europei, dove è materia obbligatoria di studio.
In Italia, invece, l'educazione sessuale è nella sua quasi totalità freddamente tecnica, ricca di allarmismi, pronta a ricordarci malattie e gravidanze indesiderate. Questo non è certo il modo corretto per raccontare il sesso ai ragazzi. Se n'è accorto Paolo Mottana, professore all'Università di Milano di Filosofia dell'educazione, che ha deciso di girare un video per le scuole che possa mostrare la sessualità come un'esperienza positiva e vitale su cui acculturarsi anziché premunirsi.
Come fare? Mottana ha deciso di coinvolgere un gruppo di adolescenti: saranno loro a girare il video, scrivendone i testi. L'obiettivo è quello di portare il filmato nelle scuole, tra i banchi. Il linguaggio utilizzato sarà quello dei giovani, che affronteranno il tema dell'eros in modo leggero e ludico, in una visione laica della sessualità basata solo sulla volontà di due liberi individui.
Ma Paolo Mottana non si circonderà solo di questo giovane gruppo di lavoro: ad accompagnarlo ci sono anche Anna Pollio e Lucio Basadonne, i registi genovesi di due documentari indipendenti di grande successo. Nei loro film Anna e Lucio hanno raccontato, attraverso la propria esperienza, un modo diverso di vivere in famiglia, viaggiando senza soldi e facendosi accogliere gratuitamente in giro per l'Europa (Unlearning - Storia di una famiglia che vuole cambiare il mondo) e raccontando la possibilità di una scuola diversa (Figli della libertà).
Oggi Anna e Lucio danno vita al progetto Making of Love: i registi seguiranno passo passo il progetto di Paolo Mottana, organizzando un casting per scegliere i ragazzi che gireranno il video di educazione sessuale e poi filmando un dietro le quinte delle riprese, che saranno seguite dal regista genovese Alberto Bogo, dalla montatrice Serena Del Prete e dall'aiuto regista e assistente di produzione Alice Guidone.
Anna e Lucio, poi, continueranno a seguire con la loro telecamera anche quello che accadrà dopo che il video dei ragazzi sarà pronto: «Riusciremo a portare il video nelle scuole? O la censura bloccherà il progetto? Quali difficoltà incontreremo nella sua promozione?», si chiedono Anna e Lucio, che porteranno il video anche fuori dall'Italia: «Il progetto è realizzato in collaborazione con la Norvegia, dove l'educazione sessuale nelle scuole è la norma. Porteremo lì il video girato dai ragazzi e potremo fare un confronto tra le reazioni italiane al progetto e quelle nord europee».
Tutto il girato di Anna e Lucio diventerà a sua volta un film, che si chiamerà Making of love e uscirà a fine 2020: «Si tratta di un progetto matrioska che oggi è appena agli inizi», spiegano i due registi, «Sono in corso in questi giorni i casting per scegliere i ragazzi che gireranno il video ideato da Paolo Mottana. Cerchiamo ragazzi tra i 18 e i 24 anni disposti a mettersi in gioco».
Quali sono le caratteristiche richieste? «Creatività innanzi tutto, dato che i ragazzi dovranno scrivere il film. Cerchiamo persone propositive, che riescano a stare davanti e dietro la macchina da presa. Il lavoro sarà retribuito».
I casting, aperti a giovani provenienti da tutta Italia, si svolgono online (ecco come partecipare al casting di Making of Love), ma i registi hanno deciso di creare anche due eventi fisici: a Milano l'appuntamento è per domenica 17 marzo, dalle 14 alle 18, presso Wovo Store, in via Savona 45 (per partecipare iscriversi all'evento Making of Love), e a Genova mercoledì 20 marzo, dalle 17 alle 20, a Mentelocale Bistrot di Palazzo Ducale (per partecipare iscriversi all'evento Making of Love). Il casting finale sarà giovedì 4 aprile a Genova. Alla fine i ragazzi selezionati saranno quattro.
Si sono già candidati online 250 ragazzi, provenienti da tutta Italia: «Per la maggior parte si tratta di giovani donne. Molte di loro ci scrivono che vorrebbero conoscere meglio il proprio corpo. Molti dei giovani che ci contattano vorrebbero che il video, oltre a essere portato nelle scuole, fosse visto dai loro genitori».
Prima di girare il video dedicato alle scuole, i giovani selezionati per il progetto parteciperanno a un workshop, che verrà organizzato a Genova dal 25 aprile al primo maggio 2019. Durante il workshop verranno trattati temi diversi da alcuni professionisti della sessualità: dalla fotografia alla scrittura erotica, fino all'espressione del corpo nella danza. Si parlerà anche di poliamore e di un argomento che oggi, incredibilmente, è diventato un nuovo tabù: decidere di avere un figlio prima dei 30 anni.
Di Francesca Baroncelli