Suq Genova 2024, torna il mercato dei popoli con spettacoli e cibo dal mondo. Il programma

«C'è bisogno di tutte le voci del Suq per sconfiggere l'indifferenza, la violenza e i venti di guerra di questo momento travagliato», è il pensiero di Carla Peirolero. «Con questa edizione, ancora di più, alziamo la voce, insieme a tutte le forze vive e sensibili della città, e oltre, per fare comunità. Incontrarsi è già pace».

Multisensoriale, festival di teatro e spazio scenico esteso, dove confondersi con gli altri è fare umanità (cit. Marco Aime):  questi i tratti distintivi della manifestazione, che fa della qualità artistica e di un sempre innovativo e qualificato processo di lavoro, riconosciuto come best pratice per il dialogo tra culture dalla Commissione Europea, le sue caratteristiche principali. Alla coerente ricerca artistica sui temi della migrazione e dell'intercultura si combina una grande popolarità confermata dalle presenze eccezionali: settantacinque mila nel 2023. Il Suq Festival 2024 è aperto tutti i giorni dalle ore 16 alle 24. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, eccetto per gli spettacoli teatrali.

Il Suq, infatti, è da sempre teatro. Tanti gli spettacoli in programma (è possibile acquistare i biglietti cliccando sui titoli). Aprirà la ventiseiesima edizione, la rappresentazione Princesa, nell'interpretazione di Vladimir Luxuria per la regia di Fabrizio Coniglio. Appuntamento giovedì 13 giugno alle ore 21.30, in piazza delle Feste (a bazar ancora chiuso). Princesa è una delle canzoni più famose di De Andrè (di cui ricorrono i venticinque anni dalla morte), ma pochi conoscono la storia di emarginazione di quel ragazzino che si sente sbagliato e sin da piccolo vuole diventare donna. La sua storia rivive in scena in una interpretazione che ha suscitato il plauso di pubblico e critica.

Seguono spettacoli di grande impatto, improntati all'impegno civile, etico, ambientale con affermati e premiati interpreti e giovani rivelazioni. Con una drammaturgia contemporanea di livello europeo Il colore X di Animanera (Isola delle Chiatte, martedì 18 giugno, alle 21.30), dà voce a tre interpreti afrodiscendenti che ci metteranno di fronte ai limiti insiti in ciascuno di noi rispetto ai pregiudizi razziali.

Quanto mai attuale, e per certi versi un messaggio di speranza, è lo spettacolo Salam/Shalom. Due padri del Css Teatro Stabile Venezia Giulia, (giovedì 20 giugno all'Isola delle Chiatte, alle ore 21.30, in occasione della giornata internazionale del rifugiato) in prima nazionale al Suq, dove il dialogo tra due padri, uno israeliano e l'altro palestinese, colpiti entrambi dal peggiore dei lutti, tocca alti livelli di tensione ed emozione sino alla commozione di vederli, uniti, diventare combattenti per la pace. In prima nazionale è anche la nuova produzione della Compagnia del Suq, Le voci del Suq (sabato 22 e domenica 23 giugno alle 21.30 sul palco di piazza delle Feste) tra narrazione, musica, danza a partire dal libro edito da Altreconomia, con vari ospiti oltre agli artisti del Suq.

Il Festival, che da sempre ha dato spazio e attenzione alla cultura del cibo, mette nel menù tre spettacoli intorno a questo tema: Kebab, (venerdì 21 giugno, alle 12, 13.30, 18 e 19.30) ospitato alla Casa dei Riders nel Centro Storico di Genova, per una performance interattiva con Leonardo Tomasi, giovane e premiato interprete, dove centrale è la figura del rider, mediatore di inedite connessioni fra persone e ordinazioni, case e ristoranti. Mercoledì 19 giugno, alle ore 19.30 sull'Isola delle Chiatte, è il turno di E riapparvero gli animali, spettacolo basato sul testo omonimo di Catherine Zambon, che proietta il pubblico in un futuro a tratti distopico e preoccupante, ma come sempre il Teatro delle Ariette, con Paola Berselli e Stefano Pasquini trova il modo di regalare momenti di leggerezza e convivialità, con spunti autobiografici e i tortelli condivisi a fine spettacolo.

Carne della Compagnia Frosini/Timpano va in scena lunedì 17 giugno, alle ore 21.30, all'Isola delle Chiatte ed è il dialogo comico, a tratti surreale, tra una vegana irriducibile e un altrettanto irremovibile carnivoro. Per bambini e famiglie, arriva The gipsy marionettist (domenica 16 in piazza delle Feste e lunedì 17 giugno alle 10 e alle 11.30 di mattina) di Rasid Nikolic, giovane artista nato in Bosnia, di origini rom, che propone un teatro di figura potente, con marionette scolpite a mano e mosse con straordinaria maestria. Nikolic sarà anche protagonista dello spettacolo Rom Vs Tutti (domenica 16 giugno, alle 21.30 sul palco di piazza delle Feste) dove in chiave ironica si smontano alcuni pregiudizi e si racconta la cultura romani.

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