Da citare, inoltre, l'incontro A teatro nessuno è straniero (domenica 16, alle 17 in piazza delle Feste) sul progetto nato dalla collaborazione di Ateatro.it con la Scuola di Comunità Sant'Egidio.
Nutrita l'offerta musicale, sul palco di piazza delle Feste, a cominciare dal concerto Hysterrae, (venerdì 14 giugno, alle ore 21:30) sound dall'Iran, Salento e Campania che incontra la dub e la dance elettronica, a cui seguono Andrea Satta (sabato 15 giugno alle 21.30) voce e leader dei Têtes des Bois che presenta al Suq il suo ultimo album, il primo da solista, Niente di nuovo tranne te. Alassane Badboy è il protagonista lunedì 17 giugno alle ore 22.30 con il suo afro sound dal Senegal, mentre il duo Chantal e Mabel, rappresentanti della musica afro urban Italy si esibiscono mercoledì 19 giugno alle 21.30. Non manca un tributo all'indimenticata Roberta Alloisio con il concerto Storie di donna (venerdì 21 giugno alle 21:30, Festa della musica) curato dal fratello Gian Piero Alloisio.
I pomeriggi del Suq, nella location di piazza delle Feste, sono all'insegna dei laboratori per l'infanzia, di danze e canti proposti dalle comunità e associazioni del territorio, degli incontri e delle presentazioni di libri. Tra questi, appena usciti, si segnalano I sovrani del cibo (Altreconomia) con l'autore Duccio Facchini (sabato 15 giugno alle ore 18) inchiesta sulle filiere industriali, il ruolo della distribuzione a fronte di più equi e solidali comportamenti. Seguono la presentazione di La famiglia. Una storia ruandese (edizioni e/o) di Pietro Veronese (sabato 22 giugno alle ore 18), a trent' anni dal genocidio del Ruanda e Viaggio nei costumi sessuali - 85 paesi tra diritti e divieti, trasgressioni e curiosità (Erga Edizioni) libro polisensoriale a cura di Pietro Tarallo (domenica 23 alle 18), giornalista, scrittore e viaggiatore instancabile. Immancabile l'appuntamento con gli showcooking di Chef Kumalé, questo il programma:
Ospite speciale del Suq 2024 a Genova è Norma Barghetsi Horisberger (venerdì 21 giugno alle 18, piazza delle Feste) in rappresentanza dell'Associazione Anziane per il clima che hanno vinto la causa contro la Svizzera, il loro paese, presso la Corte Europea per i diritti dell'uomo, per inadempienza rispetto alla crisi climatica. È stata la prima decisione della Corte sugli obblighi di diritti umani degli Stati nel contesto del cambiamento climatico, una pietra miliare in materia di diritti umani e giustizia climatica.
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