Un viaggio tra riciclo e seconde possibilità, dal Sestiere della Maddalena al carcere di Pontedecimo

Per scoprire di più sul progetto della bigiotteria, dobbiamo invece lasciare per un attimo la Maddalena e andare a Sampierdarena, un'altra zona che sta cercando nuovi percorsi per poter rifiorire, come nel caso della riqualifiazione dei voltini di via Buranello, in cui si stanno già muovendo interessanti realtà museali, come quella di La Fabbrica delle Immagini. Andiamo a Villa Ronco, un'elegate dimora seicentesca poco sopra via Antonio Cantore, nel cuore della delegazione che un tempo era luogo di villeggiatura dell'alta borghesia genovese. Oggi Villa Ronco ospita un asilo, una scuola dell'infanzia e un centro diurno e proprio qui incontriamo Alessandro Loffredo, un giovane maestro orafo che mette a disposizione il suo talento per insegnare a ragazzi e ragazze l'arte della bigiotteria e della stampa in 3D. Dalle loro mani escono ciondoli e anelli coloratissimi, questi ultimi ricordano un po' i gioielli che indossavamo negli anni Novanta e che mettono subito allegria: «Li chiamiamo anelli Giorgia. Qui in villa vengono progettati, prodotti e stampati, successivamente vengono rifiniti e lucidati nella Casa Circondariale di Pontedecimo».

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