E poi c’è la prosa, naturalmente, a cominciare dai Piccoli equivoci senza importanza di Antonio Tabucchi che Simeone Latini, sotto la direzione artistica di Lelio Lecis, mette in scena il 16 luglio: una New York sporca di giorno e sfavillante di sera, un treno da Bombay a Madras e curve a strapiombo sull’Atlantico sono alcuni dei fascinosi sfondi alle vicende che si dipanano attraverso sei racconti, tra equivoci – appunto –, malintesi ed errori di percorso per cui i protagonisti pagano spesso un caro prezzo. La produzione è della cagliaritana Akròama-Teatro delle Saline.
Particolarissimo è l’appuntamento di venerdì 19 luglio, eccezionalmente alle ore 20 e al chiostro di San Matteo, con Trent’anni di grano, autobiografia di un campo: Paola Berselli e Stefano Pasquini, gli autori nonché protagonisti insieme a Maurizio Ferraresi, vivono alle Ariette, un piccolo podere sulle colline bolognesi, dove coltivano la terra trasformando il grano in pane. Non per venderlo, ma per mangiarlo e condividerlo con gli spettatori che incontrano nel loro spettacolo che, non a caso, concludono servendo al pubblico delle tigelle con il prosciutto. E Teatro delle Ariette è anche il nome della loro compagnia.
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