Palasport di Genova, ecco la nuova arena per eventi sportivi e fieristici. Quando apre e progetto

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Genova, 09/07/2024.

In attesa dell'inaugurazione ufficiale, prevista salvo inprevisti per l'autunno 2024, è stata presentata alla stampa e alle autorità l’arena sportiva all’interno del Palasport di Genova, edificio simbolo per la città e porta d’ingresso al nuovo Waterfront di Levante. Il progetto dell'arena è firmato Rpbw Renzo Piano Building Workshop ed è stato concepito come uno spazio aperto e flessibile, con la possibilità di adattarsi in relazione agli eventi che vi si svolgeranno. Presente anche l'imprenditore Mauro Moretti di Cds Holding, società che sta portando avanti l'operazione Waterfront Levante e che ha rivenduto al Comune di Genova l'arena sportiva del Palasport, ristrutturata e configurata come da disegno dello studio Renzo Piano, per 23 milioni di euro.

Ora è prevista una chiusura per poter proseguire con i lavori nella parte dedicata agli spazi commerciali, il cui termine è previsto per la primavera 2025. Tuttavia, l'obiettivo è di aprire al pubblico l'arena sportiva già durante il Salone Nautico 2024 e di ospitare il primo evento internazionale entro la fine del 2024, anno di Genova Capitale Europea dello Sport.

Lo spazio centrale potrà ospitare alternativamente attività di allenamento delle federazioni locali, concerti e manifestazioni fieristiche. In caso di eventi sportivi di carattere nazionale e internazionale si potrà raggiungere una capienza fino a cinquemila visitatori (uno degli aspetti che sta facendo più discutere). I sedili sono di colore verde acceso, e ricordano il colore del basilico. L'accesso principale all’arena sportiva è a raso dall’ingresso principale dell’edificio posto a nord-est, mentre l’ingresso per i tifosi ospiti avverrà dall’ingresso sud tramite le rampe di scale che conducono al piano interrato e da lì direttamente al settore ospiti. Otto gli ascensori a disposizione dell'impianto, due per ogni percorso di accesso. Quattro saranno disponibili per i giocatori e quattro per il pubblico. Inoltre, l'impianto sarà dotato di un parcheggio interrato da ottocento posti auto.

Il nuovo Palasport è un mix tra la struttura originale del 1962 e nuovi interventi strutturali. L'iconica copertura in vetroresina, risalente al progetto originale del 1962 e vincolata dalla Sovrintendenza, è stata conservata e ristrutturata, mantenendo quindi il suo valore storico e architettonico. Totalmente nuovi, invece, gli spalti e le sedute, di un colore verde brillante che ben si intona al giallo caldo della copertura. Qui si possono accomodare fino a quattromila persone, a cui se ne può aggiungere un altro migliaio, grazie alle avveniristiche tribune retrattili che, a seconda della natura degli eventi che verranno ospitati, sportivi oppure fieristici, possono essere aperte oppure incassate.

Un altro apetto importante è quello che riguarda l'implementazione dell'acustica del Palasport che, negli anni passati, aveva provocato non poche polemiche: la nuova arena presenta un cilindro fonoassorbente che percorre tutto il suo perimetro e che assicura un ascolto ottimale, in caso di concerto oppure rappresentazioni teatrali.

A seguito di un lavoro costante tra progettisti e il Coni Liguria, l’arena è stata concepita seguendo le prescrizioni delle maggiori discipline sportive. Oltre all’uso quotidiano per allenamenti e pratiche sportive, il Palasport potrà ospitare manifestazioni regionali e nazionali (futsal e futsal grande, pattinaggio e pallamano) fino a quelle internazionali (basket, pallavolo, tennis, arti marziali, ginnastica artistica, hockey su pista, badminton, danza sportiva e scherma).

«Questo Palasport», dice il sindaco di Genova Marco Bucci, «non è solo un luogo per lo sport, ma un hub multifunzionale che può adattarsi alle esigenze mutevoli della nostra comunità. La versatilità degli spazi interni consente di ospitare diverse discipline sportive, migliorando l'accessibilità e l'utilizzo del nostro impianto. Abbiamo voluto garantire un'esperienza superiore agli spettatori e agli atleti. Dalla qualità delle sedute alla tecnologia acustica avanzata, ogni dettaglio è stato curato per creare un ambiente accogliente e stimolante per tutti coloro che varcheranno le soglie di questo Palasport rinnovato. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per realizzare questo progetto».

«Una grande opera simbolo dello sport come volano di sviluppo economico e di aggregazione sociale», dice il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, «di promozione di valori fondanti in una rete internazionale, attraverso le varie federazioni, e di sviluppo per le tante discipline che vedono protagonisti grandi campioni e tanti giovani. Potremo così arricchire il calendario delle nostre manifestazioni diventando un consolidato punto di riferimento e offrendo sempre di più a cittadini e turisti. Questo nuovo Palasport, Genova Capitale dello Sport per il 2024 e la Liguria Regione Europea dello Sport nel 2025 saranno i pilastri portanti di una ulteriore sfida per la nostra regione, che accorcerà ulteriormente le distanze tra i grandi campioni e il pubblico oltre a valorizzare tutte le associazioni e le tipologie di eventi. Il Palasport sarà sede di grandi eventi, dando risalto a tutte le categorie e allo spirito autentico dello sport».

«È una giornata storica per Genova: oggi presentiamo l’arena sportiva di un Palasport completamente rinnovato, con un’operazione che valorizza la funzione pubblica in un mix tra sport e grandi eventi, con una fortissima vocazione rivolta alla socialità e alle attività sportive, all’insegna dell’accessibilità, delle più avanzate tecnologie green e quindi della sostenibilità»,  sottolinea il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi. «In questi anni abbiamo visto crescere, tassello dopo tassello, e prendere forma la grande suggestione urbanistica dell’architetto Renzo Piano, che ringrazio per aver seguito minuziosamente ogni passaggio del nuovo Waterfront di Levante, con l’obiettivo di restituire uno spazio vivo alla città, all’insegna della socialità e del legame tra Genova e il suo mare, con l’attenzione rivolta alle future generazioni che qui troveranno spazi per lo sport e per il divertimento, ma anche dove dare forma ai propri progetti nella Fabbrica delle idee. Ringrazio le maestranze, gli architetti e tutto il team di Cds Holding spa e RPBW Renzo Piano Building Workshop per il lavoro di questi mesi e per quello dei prossimi per arrivare al completamento del Waterfront».

«È un tassello importante anche all'interno di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport», aggiunge l'assessore allo Sport e Turismo Alessandra Bianchi. «Abbiamo voluto restituire in questa annualità così importante per Genova questo impianto che vivrà tanto anche di attività di base in connubio con grandi eventi nazionali e internazionali, sportivi e non, in una cornice straordinaria come il Waterfront di Levante, che beneficia anche della presenza del Jean Nouvel e della Casa della Vela e di tutto un contesto che amplifica ulteriormente il valore dello sport anche in chiave turistica».

«Multidisciplinarietà, ecosostenibilità, equilibrio gestionale, rispondenza alle vigenti normative ed alle nuove esigenze tecnico-sportive, fruibilità da parte della cittadinanza, alcuni degli aspetti che mi preme sottolineare sull’arena sportiva, elemento caratterizzante del Palasport e del Waterfront di Levante», sottolinea il presidente di Coni Liguria Antonio Micillo. «Parlare della rinascita, perché tale è, di questo impianto sportivo che è stato parte della storia della Città di Genova è per me motivo di emozione e orgoglio. Il Coni Liguria ha cercato di mettere a disposizione le sue competenze affinché si realizzasse un impianto che possa accogliere giornalmente lo sport di base sino a quello di vertice. Ora tocca al mondo sportivo genovese accogliere la sfida del massimo utilizzo dell’impianto, cosa che può avvenire in presenza di un gestore di alto livello professionale. Un ringraziamento alla amministrazione comunale che ha voluto fortemente il recupero dell’arena sportiva, allo studio Piano per l’appassionato ed appassionante intervento progettuale, e alla CDS che ha saputo intervenire e realizzare nel concreto l’impianto, rispondendo alle complesse esigenze che si presentano oggi nel costruire nuove strutture sportive».

Il progetto


L’impianto sportivo si articola su un piano interrato e tre livelli principali fuori terra. Al piano interrato è collocato il sistema di accesso con spazi che potranno essere adibiti a biglietterie. Al piano terra, l’area per la pratica sportiva: sotto gli spalti si trovano gli spogliatoi, i locali per le società, il locale di primo soccorso atleti, antidoping, deposito per carrozzine per atleti diversamente abili, gli spogliatoi per gli arbitri e gli ufficiali di campo. Gli spogliatoi sono conformi alla normativa Coni e alla normativa Fip Gold.

L’impianto verrà dotato dell’attrezzatura sportiva prevista dalle norme Fip per due campi di gioco (uno Gold e l’altro Silver). Lo spazio di allenamento sarà in parquet certificato Fiba, mentre un campo smontabile certificato sarà allestito al centro dell’arena in caso di eventi di carattere nazionale. La dotazione sportiva sarà completata da due schermi informativi che fungeranno anche da tabellone segnapunti. Al secondo piano, uno spazio multifunzionale di circa mille metri quadri che potrà essere utilizzato per l’attività sportiva, come zona eventi e per conferenze. L’impianto sarà dotato di un parcheggio interrato da ottocento posti auto.

Il progetto, in coerenza con lo schema originale - la struttura è stata costruita nel 1962 su progetto del raggruppamento guidato dall’ingegnere Leo Finzi -, prevede spalti circolari distribuiti su otto gradinate a forma di petalo, di cui quattro fisse e quattro retrattili. Le sedute sono distribuite lungo quindici cerchi concentrici che ricalcano le geometrie dell’edificio esistente, esaltandone la forma.

Per garantire i requisiti acustici richiesti, il perimetro dell’arena è rivestito da una parete fonoassorbente ad alte prestazioni, di circa milleottocento metri quadri. I pannelli, di forma cuneoidale, sono realizzati in fibra di poliestere rivestita da una lamiera di alluminio microforato: la superficie cilindrica di colore grigio chiaro definisce lo spazio dell’arena sportiva e lo caratterizza anche dal punto di vista architettonico.

Il perimetro dell’arena funge da schermo a trecentosessanta per la proiezione di video e immagini, trasformando l’arena sportiva in uno spazio immersivo. La nuova arena sportiva è dotata di un sistema di illuminazione perimetrale, alla sommità del cilindro fonoassorbente: settantasei proiettori ad alte prestazioni garantiranno il livello di lux richiesti dalla normativa di riferimento e saranno posizionati in modo da evitare l’abbagliamento di spettatori e giocatori.

L’impianto è dotato dell’attrezzatura sportiva prevista dalle norme Fip per due campi di gioco (uno Gold e l’altro Silver). Lo spazio di allenamento sarà in parquet certificato Fiba, mentre un campo smontabile certificato sarà allestito al centro dell’arena in caso di eventi di carattere nazionale. La dotazione sportiva è completa da due schermi informativi, che fungeranno anche da tabellone segnapunti.

In sintonia con il masterplan generale dell’area, il nuovo Palasport sarà in grado di soddisfare la maggior parte del proprio fabbisogno energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. La porzione di copertura, generata dall’ampliamento dell’anello esterno dell’edificio, farà da base per l’installazione di un manto fotovoltaico (duemilaottocento metri quadri) e un sistema di scambiatori con acqua di mare si occuperà dell’alimentazione delle macchine per il raffrescamento/riscaldamento del fabbricato.

L’accesso principale all’arena sportiva è a raso dall’ingresso principale dell’edificio posto a nord-est, mentre l’ingresso per i tifosi ospiti avverrà dall’ingresso sud tramite le rampe di scale che conducono al piano interrato e da lì direttamente al settore ospiti. L’impianto dispone di otto ascensori, due per ogni percorso di accesso all’arena: quattro sono dedicati ai giocatori e quattro agli spettatori. I due ascensori interni nella zona spettatori collegano il livello -1 al livello 2 garantendo l’accessibilità a tutti i livelli dell’impianto sportivo.

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