Notte dell'Andrea Doria al Galata, commemorazione del 68esimo anniversario dell'affondamento

©Archivio Fotogratico Francesco Leoni
Galata Museo del Mare Cerca sulla mappa 21.00
Giovedì25Luglio2024

Giovedì 25 luglio 2024, dalle ore 21 alle 23, al Galata Museo del Mare si tiene la commemorazione del sessantottesimo Anniversario della tragedia della nave Andrea Doria, a cui il Museo ha dedicato un allestimento permanente. Una conferenza aperta al pubblico con un contributo d'eccezione da parte di Eugenio Giannini, terzo ufficiale e uno degli ultimi testimoni della tragedia, una donazione di materiale fotografico inedito da parte dell'attore Riccardo Rossila visita al 4° piano dove è allestita la mostra permanente dedicata alla nave più bella del mondo e alle ore 23.10, orario in cui il transatlantico Andrea Doria, diretto a New York, venne speronato, il suono della campana di bordo.

All’incontro è presente anche la famiglia del Comandante Piero Calamai. La partecipazione all’evento è gratuita tramite registrazione su eventbrite cercando Notte dell'Andrea Doria.

''Il ricordo dell’Andrea Doria è scolpito nella memoria dei genovesi e non solo'' commenta il Presidente del Mu.MA Mauro Iguera. ''Si tratta di una tragedia che ha segnato profondamente l'Italia, il mondo e il settore marittimo tutto e su cui il Museo si è impegnato a riabilitare la figura del comandante e dell’intero equipaggio allestendo una mostra permanente. Per questo è particolarmente significativo ricordare ogni anno questo triste anniversario, affinché anche le nuove generazioni possano conoscere il mito della nave più bella del mondo''.

''La vicenda della T/n Andrea Doria'', fa sapere Pierangelo Campodonico direttore del Mu.MA, “ha coinvolto direttamente la mia famiglia - come tante famiglie genovesi, triestine, campane - perché mio padre faceva parte dell'equipaggio: i racconti di quella terribile notte li ho ascoltati fin dall’infanzia. Sempre mi aveva colpito l’immagine di quell’uomo, quel comandante, attaccato al suo posto di comando da dove dava ordini a tutti, ascoltava tutti e prendeva decisioni difficili. Calamai è stato un esempio di coraggio, dedizione totale: quello che un responsabile dovrebbe essere, sempre in ogni circostanza. Negli anni, qui al Galata, con la nostra esposizione abbiamo raccolto molte donazioni, oggetti, documenti, fotografie, ricordi di questa tragedia… e continuiamo a farlo, segno di una ferita profonda. Trovarsi, ricordare, vedere le cose sotto un nuovo punto di vista è un modo di aiutare la comunità, cittadina e nazionale, a riflettere''.

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